Grazia Loparco – Ebrei e molti altri nascosti negli istituti religiosi di Roma

Roma, capitale d’Italia e al contempo città del Papa e della Santa Sede, si trovò in una situazione singolare dopo l’8 settembre 1943, per l’intreccio della dimensione locale e internazionale, civile ed ecclesiale che incidevano sul piano politico, militare, diplomatico, ecclesiale. Su questo sfondo si situa una prima ricostruzione di un tema intrigante e complesso, come quello dei rifugiati nascosti nelle case religiose della città.

Indice:

  • 1. Introduzione
  • 2. Le coordinate dell’assistenza: i numeri e la giusta prospettiva di lettura
  • 3. Il panorama dell’assistenza nell’ora della carità
  • DOCUMENTI
    • 1. Suore Compassioniste Serve di Maria
    • 2. Sacramentine di Bergamo
    • 3. Figlie del Sacro Cuore di Gesù
    • 4. Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento
    • 5. Società del S. Cuore di Gesù “S. Sofia Barat”
    • 6. Francescane Angeline
    • 7. Figlie Povere di S. Giuseppe Calasanzio (Calasanziane)
    • 8. Betlemite Figlie del S.Cuore di Gesù
    • 9. Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di Don Bosco)
    • 10. Elenco degli Itituti Religiosi che ospitarono ebrei a Roma (1943-1944)
  • Conclusioni

Periodo di riferimento: 1943 – 1953

G. Loparco, Ebrei e molti altri nascosti negli istituti religiosi di Roma, in G. Vecchio (Ed.), Le suore e la Resistenza, Milano, In dialogo, 2010, 281-374.

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