Pietro Braido – L’educazione religiosa popolare e giovanile nelle « Letture Cattoliche » di D. Bosco

Nell’ultimo scritto su Don Bosco educatore, il compianto Superiore generale della Congregazione Salesiana, D. Pietro Ricaldone, ricordando come « Don Bosco fu scrittore in funzione di educatore », accenna rapidamente alle Letture Cattoliche, da Don Bosco ideate e realizzate « per contribuire alla sana formazione intellettuale della gioventù e del popolo ».

Effettivamente, nella considerazione della universale volontà di elevazione del popolo che attraversa tutto il Risorgimento, esprimentesi in campo pedagogico in una ricca fioritura di pubblicazioni popolari, di Letture (si pensi ad es. al Taverna, al Valerio, al Lambruschini…), di Riviste e Giornali, ecc., non può essere taciuta nè sottovalutata la vigile tempesta azione educativa popolare e giovanile di Don Bosco anche con le sue Letture Cattoliche (iniziate nel marzo 1853).

 

Indice:

  • Originalità nell’iniziativa di Don Bosco?
  • L’obiettivo originario principale delle Letture Cattoliche: educazione religiosa popolare e motivo antiprotestantico.
  • Il motivo antiprotestantico
  • Educazione religiosa popolare.
  • Adolescentium Pater et Magisteri
  • Le Letture Cattoliche per i giovani.
  • Due grandi Presenze nelle Letture Cattoliche: il Papa e la Madonna.
  • Ubi Petrus, ibi Ecclesia.
  • II motivo mariano nelle Letture Cattoliche.
  • Conclusione: Lo « stile » del Fondatore.

Periodo di riferimento: 1844 – 1877

P. Braido, L’educazione religiosa popolare e giovanile nelle « Letture Cattoliche » di D. Bosco, in «Salesianum» 15 (1953) 648-672.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

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