Fra le centinaia di lettere indirizzate a salesiani, una delle più pregevoli e significative è senza dubbio quella inviata a Don Rua sul finire dell’ottobre del 1863. In essa la tenerezza paterna si coniuga mirabilmente con la saggezza del «maestro» di vita spirituale e di pedagogia salesiana. Documento prezioso, dettato da urgenze immediate, ma che sotto l’involucro di consigli pratici, di esempi concreti, di rapide annotazioni ed intuizioni, porta il segno delle profonde certezze e delle vive preoccupazioni di Don Bosco. Lui stesso ne è convinto, tant’è che quella che nel 1863 costituisce una semplice lettera, di carattere strettamente privato, a Don Rua, in seguito – dal 1871 con ritocchi ed integrazioni dettati da successive esperienze e riflessioni, la presenterà come «Ricordi confidenziali ai Direttori delle case particolari della società salesiana» o anche «Testamento che indirizzo ai Direttori delle case particolari».
INDICE
- Un’edizione critica particolare
- Presentazione dei documenti
- Criteri di edizione
Periodo di riferimento: 1863 – 1871
F. Motto, “I «Ricordi confidenziali ai direttori» di Don Bosco” in «Ricerche Storiche Salesiane», 3 (1984) 4, 125 -166.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano