Il sacerdote salesiano Adolf Heimler è professore di psicologia, di terapia analitica e di antropologia alla Hochschule di Benediktbeuern, membro della Deutsche Gesellschaft fiir Psychanalyse, Psychosomatik und Tiefenpsychologie.
Il sacerdote salesiano Adolf Heimler è professore di psicologia, di terapia analitica e di antropologia alla Hochschule di Benediktbeuern, membro della Deutsche Gesellschaft fiir Psychanalyse, Psychosomatik und Tiefenpsychologie.
Madre Mazzarello, come prima superiora della comunità dì Mornese, si sente « sorella tra le sorelle », una sorella però che ha la responsabilità di formare le altre. Questa formazione si svolge nel vivere quotidiano. Qui la Madre si rivela come una vera « direttrice di anime ».
Don Giuseppe Groppo ha spiegato, sulla base di informazioni tuttora sconosciute o non riunite, come l’episcopato cattolico reagisce oggi di fronte alle aspirazioni giovanili.
Harrie Kanters, Salesiano olandese, descrive la sua esperienza in un centro salesiano nelle vicinanze di Rijswijk.
Enrica Rosanna ha commentato alcune « prospettive socio-culturali » sulla comunicazione comunitaria. Le proposte di quest’ultima sui modelli organizzativi hanno fatto evidentemente progredire la riflessione del colloquio sulla comunicazione nella congregazione e nell’insieme della Famiglia salesiana.
Nella prospettiva scelta dall’autore, la comunicazione religiosa assunse un aspetto assai particolare e centrale. Emersero alcune dichiarazioni vigorose: « La vita di comunità è oggi sistematicamente personalizzata ». « L’uomo d’oggi è estremamente sensibile alla comunicazione; si sente profondamente impegnato a comunicare; sa con certezza che ha diritto alla comunicazione… ».
La « pedagogia della comunicazione », titolo generale del terzo giorno, ha obbligato gli autori a nuove considerazioni di indole generale. Don Riccardo Tonelli ha illustrato alcune « prospettive strutturali » sulla comunicazione comunitaria.
Don Jacques Schepens ha presentato « le condizioni e le leggi psicologiche della comunicazione nei gruppi primari ». Si è sforzato di dimostrare che le relazioni intracomunitarie sono diverse.
Don Egidio Viganò, consigliere generale della Società salesiana (dopo essere stato professore di teologia e ispettore del Cile), ha parlato con competenza dell’autorità nell’ambito della comunità.
Don Pio Scilligo, ha illustrato soprattutto le osservazioni suggeritegli dai risultati di un’inchiesta fatta in uno studentato relativa alle esperienze di vita comunitaria salesiana.
Don Hubert Knapp, professore di sociologia alla Scuola superiore di Benediktbeuern (Baviera), nel suo saggio « Comprensione e formazione della vita comunitaria salesiana: contributo a partire dai dati della psicologia sociale sperimentale ».
F. Desramaut si è prefisso di descrivere « la immagine guida della comunità salesiana locale dell’ultima parte dell’Ottocento », soprattutto a partire dai capitoli generali dell’epoca, da questi incontri privilegiati, che esprimono insieme e forgiano lo spirito di una società religiosa.
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