Il tema dell’arrivo dei Salesiani e dello sviluppo dell’opera salesiana in terra polacca, che costituisce l’argomento di questo intervento, esige alcuni chiarimenti e precisazioni.
Il tema dell’arrivo dei Salesiani e dello sviluppo dell’opera salesiana in terra polacca, che costituisce l’argomento di questo intervento, esige alcuni chiarimenti e precisazioni.
I figli di Don Bosco cominciarono la loro opera in Portogallo alla fine dell’Ottocento, partendo da Braga (1894). Ma questa città, capitale della provincia di Minho (Nord-ovest del paese), non fu né l’unica né la prima delle città portoghesi a sollecitare i salesiani.
In questo scritto, Giovanni Bosco ripercorre l’origine e il fine della Società di San Francesco di Sales, esponendone l’organizzazione, i voti da fare, il regime di vita da seguire, le modalità di elezione del Rettor Maggiore e degli altri superiori e, infine, la costruzione delle case e le modalità di accettazione dei giovani che vi facevano domanda.
Continue reading “Giovanni Bosco – Societas sancti francisci salesii”
I Capitoli Generali sono l’organo supremo di governo della Congregazione e rappresentano un fatto di somma importanza. Sono l’incontro fecondo tra le personalità più rilevanti dell’Istituto, che si radunano per trattare delle cose di maggior momento e provvedere a quanto i bisogni della Società, i tempi e i luoghi richiedono. Continue reading “Jesùs-Graciliano Gonzàlez Miguel – I Capitoli Generali della Pia Società Salesiana presieduti da don Michele Rua (1889-1904).”
Lo studio monografico fin qui condotto ha permesso di osservare da vicino un “frammento” della vita della società di S. Francesco di Sales e cioè il continuo progresso dell’ispettoria austro-ungarica. Nel 1887 erano stati 2 i salesiani ad iniziare l’apostolato a Trento; nel 1905, l’anno della fondazione dell’ispettoria degli Angeli Custodi, erano 107. Quando nel 1919 avvenne la sua divisione nell’ispettoria polacca e in quella tedesco-ungarica, il numero dei soci si aggirava sui 415, quasi il 10% di tutti i membri della società. Continue reading “Stanisław Zimniak – Salesiani nella Mitteleuropa. Preistoria e storia della provincia Austro-Ungarica della Società di S. Francesco di Sales (1868 ca. – 1919)”
Questa biografia è un compendio della vita del sac. Caffasso che ho in animo di compilare se il Signore nella sua misericordia mi darà sanità e grazia.
What follows is an attempt to write a history of the foundation and development of the Salesians in England, from the origins in the 1940s up to 1930, with a postscript on the crisis of 1939-40.
The scope of my work was to remember our founding fathers and to help preserve their legacy by keeping a record of the Salesian charism transmitted by the pioneers to our Filipinos, so that it may serve as one of our constant references for a “return to Don Bosco.”
Come per don Bosco, che la comunità ecclesiale slovena conosceva bene già al momento della sua morte, possiamo dire che anche per il suo successore nella guida della congregazione salesiana, Michele Rua, avvenne qualcosa di simile. Con entrambi, i cristiani sloveni ebbero contatti personali, si scrissero e collaborarono in diversi modi nel sostenere numerose iniziative. Continue reading “Bogdan Kolar – “Il contributo di don Rua all’insediamento dell’opera salesiana tra gli Sloveni” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
L’estratto offre un quadro dettagliato della situazione dei Salesiani dell’Europa occidentale negli ultimi vent’anni, con particolare attenzione all’invecchiamento dei confratelli e ai fattori che ne hanno influenzato l’evoluzione.
Ogni congresso internazionale dei Cooperatori Salesiani costituisce comprensibilmente una tappa significativa nella storia della stessa Famiglia Salesiana. Esaminarne i documenti e le finalità connesse con la loro realizzazione può risultare utile, se non doveroso, anche ai fini di una corretta e adeguata ricostruzione di una questione non priva di interesse storiografico. Risultarono utili alla elaborazione e diffusione di una concezione della cooperazione salesiana. Continue reading “Cosimo Semeraro – “Identità sociale dei Salesiani fra cooperazione e beneficienza. I primi tre congressi internazionali dei Cooperatori Salesiani tra fine Ottocento e inizio Novecento” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922”. Significatività e portata sociale.”
Con il presente lavoro si è cercato di analizzare l’espansione dell’istituto delle FMA negli anni 1872-1922 sotto l’aspetto dell’apertura di case e dell’attivazione di opere. Per il presente lavoro, dopo aver preso coscienza della molteplicità dei dati, per poter sistematizzare il materiale e individuare tendenze sono stati scelti due criteri di raccolta. Continue reading “Enrica Rosanna – “Estensione e tipologia delle Opere delle Figlie di Santa Maria Ausiliatrice (1872-1922)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922”. Significatività e portata sociale.”
Nella congregazione salesiana come nella Chiesa, a provocare un nuovo approccio alla questione sociale fu anzitutto la pubblicazione, il 15 maggio del 1891, dell’enciclica Rerum novarum di Leone XIII sulla condizione degli operai. Secondo don Bosco, il duplice fine dell’educazione consisteva nel formare allo stesso tempo «buoni cristiani e onesti cittadini». Continue reading “Morand Wirth – “Orientamenti e strategie di impegno sociale dei Salesiani di Don Bosco” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale””
“Gli Atti del Capitolo Generale X V II raccolgono in ordine logico le Relazioni preparate dalle commissioni capitolari in base all’approfondimento dei temi già fatti oggetto di studio nei Capitoli ispettoriali, arricchiti inoltre dall’apporto delle osservazioni, riflessioni e suggerimenti delle suore pervenuti al Centro da tutto l’Istituto.
L’estratto analizza le sfide e le scelte metodologiche affrontate nello studio della vocazione e dell’evangelizzazione nel contesto delle comunità educative salesiane.
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