Giorgio Chiosso – Problemi aperti e prospettive del Congresso Internazionale di Storia Salesiana (2014)

Un passaggio decisivo della ricostruzione storica degli anni a venire potrebbe impegnarsi a rispondere a domande del tipo: come il sistema preventivo ha risposto, d’un lato, ai cambiamenti sopra delineati e, per un altro verso, come si è inculturato nelle realtà non occidentali? Come è stata interpretata la pedagogia boschiana dopo il Concilio, e quali frutti non solo pratici ma anche teorici ha portato? Ovvero come sono stati reinterpretati i princìpi fondanti del sistema?

Se restiamo ai dati forniti dagli eventi del passato dobbiamo riconoscere che don Bosco lascia ai suoi eredi non solo una preziosa suggestione pedagogica e cioè, come tutti sappiamo, la superiorità del sistema preventivo rispetto al sistema repressivo. Parlare della superiorità del sistema preventivo significa affermare una superiore efficacia educativa attribuita a una pedagogia della libertà personale affidata alla forza della relazione interpersonale garantita dalla valorizzazione della componente affettiva rispetto a una pedagogia dell’autorità e della separazione del ruolo magistrale da quel discepolare e affidata più a regole impersonali che al rapporto vivo.

Don Bosco lascia accanto all’eredità anche il problema di come fruirne. Intorno a tale questione si sono moltiplicati nel corso degli anni, già a partire da quanti furono più vicini al fondatore, interrogativi, dubbi, lagnanze, interpretazioni non sempre univoche, varietà di soluzioni dovute ad obiettive condizioni dell’esercizio educativo. Si tratta dell’inevitabile scarto tra le enunciazioni di principio che l’educatore di razza riesce a trasferire in modo originale nella realtà quotidiana e che l’educatore “normale” – diciamo così – trova invece più problematico gestire e dunque è tentato di superare la propria insicurezza mediante il ricorso a regole, norme, comportamenti più o meno standard.

Indice:

  1. Una storia fatta di storie
  2. Rendere fruibili le ricerche
  3. L’importanza delle biografie
  4. I Salesiani e i cambiamenti degli anni ’50 e ’60
  5. Quale sistema preventivo?

Periodo di riferimento: 1888 – 1950

G. Chiosso, Problemi aperti e prospettive del Congresso, in Istituto Storico Salesiano – Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice, Sviluppo del carisma di don Bosco fono alla metà del secolo XX. Atti del Congresso Internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014, Vol 1: Relazioni, LAS, Roma 2016, 605-612,

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice
Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice

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