Sono tutti autentici i «detti», anche importanti, attribuiti a don Bosco? Lemoyne, e coloro che lo hanno seguito e utilizzato, hanno sempre adottato un metodo di composizione corretto e oggettivo? Nel presente studio l’Autore offre un primo contributo alla soluzione del problema. L’analisi critica, storica e letteraria di alcuni tra i «logia» più significativi attribuiti a don Bosco, avvalora l’ipotesi che non pochi di essi sono stati arbitrariamente ricostruiti, manipolati o inventati. Ne risultano revisioni o conferme circa le idee di don Bosco su temi di primaria importanza; il valore dell’amicizia nella educazione giovanile e l’esatta posizione del cristiano di fronte all’autorità civile e politica. Vengono, inoltre, precisate situazioni e fatti, che illustrano aspetti caratteristici della sua personalità: la capacità di umorismo e la dimensione umana del suo impegno vocazionale. Infine, risulta radicalmente ridimensionato l’episodio della presunta risurrezione del giovane Carlo.
Indice:
- Les logia de don Bosco dans la littérature salésienne
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- Le véritable ami (5 septembre 1867)
- La double citation de Proverbes, chap. I (5 août 1860)
- La sentence: «Rendez à César…», avec ses exceptions (11 juillet 1860)
- La direction spirituelle du jeune Bosco (1861)
- La vocation de don Bosco
- Le dérapage à la première personne dans l’histoire du jeune ressuscité (1882)
- ANNEXES
Periodo di riferimento: 1867 – 1882
F. Desramaut, “Autour de six logia attribués à don Bosco dans les Memorie Biografiche” in «Ricerche Storiche Salesiane», 10 (1991) 18, 7-60.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano