Antonio Ferreira da Silva – Unità nella diversità. Le viste di Mons. Cagliero in Brasile 1890/1896

Nel 1876, D. Giovanni Cagliero accettava di aprire il Collegio Pio a Villa Colon, nei pressi di Montevideo. A dirigere questo collegio don Bosco inviava il giovane sacerdote Luigi Lasagna, uomo di grandi vedute, intraprendente e che sapeva unire l’obbedienza cosciente e sofferta all’originalità delle idee e alla costanza nel battere sentieri nuovi. Quando nel 1881 si creò l’Ispettoria dell’Uruguay e Brasile e D. Lasagna ne fu nominato Ispettore, lo stesso D. Lasagna volle che fosse riservata a D. Costamagna— Ispettore di Buenos Aires — la facoltà di vigilare sulla osservanza della vita religiosa anche nella nuova Ispettoria, allo scopo di evitare più facilmente l’introduzione di abusi.Entrambi gli Ispettori fecero del loro meglio per andare d’accordo,nonostante i contrasti di carattere amministrativo, contrasti che poi si risolvevano
pacificamente anche mediante l’intervento dei Superiori centrali.
Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – Unità nella diversità. Le viste di Mons. Cagliero in Brasile 1890/1896”

Francis Desramaut – “VII. La grande expansion (1878-1883)” in “Cahier Salésiens. Etudes préalables à une biographie de saint Jean Bosco”

Ce volume fait partie d’une collection de texts, écrites en français, qui racontent la vie de Don Bosco. Dans le premier chapitre les sujets abordés sont les suivants: 1) Le rapport entre Don Bosco et le Pape Léon XIII et l’invitation à l’audience privée avec le pontife 2) L’affaire Gastaldi: un nouveau litige entre Don Bosco et Gastaldi, l’archevêque de Turin, à cause de la célébration de la mort de Pie IX 3) L’abrogation des principeaux privilèges des Salésiens

Continue reading “Francis Desramaut – “VII. La grande expansion (1878-1883)” in “Cahier Salésiens. Etudes préalables à une biographie de saint Jean Bosco””

Stefano Pivato – Don Bosco and the popular theatre in «Don Bosco’s place in history»

The present essay focuses on Don Bosco’s decision to adopt Catholic popular theatre as a further educational tool, to the point that at a later time it becomes part of the methods of the Preventive System. The stage thus becomes, not only a place of learning for the spectators, but also for the actors themselves. The first theatrical performance, according to what is mentioned in Memorie, dates back to June 29, 1847.

Continue reading “Stefano Pivato – Don Bosco and the popular theatre in «Don Bosco’s place in history»”

Jacques Schepens – Don Bosco and education to the sacraments of Penance and of the Eucharist in «Don Bosco’s place in history»

Jaques Schepens in his essay focuses on the sacraments of Confession and the Eucharist according to the vision of Don Bosco. The Saint saw the sacraments not only as means of grace, but also as accompanying instruments for boys to receive a more complete education.

Continue reading “Jacques Schepens – Don Bosco and education to the sacraments of Penance and of the Eucharist in «Don Bosco’s place in history»”

Silvio Tramontin – Don Bosco and the world of work in «Don Bosco’s place in history»

Silvio Tramontin, in his essay, analyzes the concept of “work” according to the vision of Don Bosco.The Saint saved many young workers from dangerous environments and of dubious morality by involving them in learning useful trades for their future. The work was also accompanied by recreational moments (games and physical activity) and religious instruction. 

Continue reading “Silvio Tramontin – Don Bosco and the world of work in «Don Bosco’s place in history»”

Augusto D’Angelo – Educazione cattolica e ceti medi. L’istituto salesiano ” Villa Sora” di Frascati (1990-1950)

Con questo libro, basato su una ricca e significativa documentazione di prima mano, Augusto D’Angelo, uno studioso non nuovo alla storia della Chiesa e del cattolicesimo, ha rivolto la sua attenzione all’opera educativa svolta dai salesiani nella diocesi tuscolana, a partire dalla fine del secolo scorso. Una attività che comincia con la breve esperienza della gestione del Seminario, voluta dal Cardinal Vannutelli, e successivamente, all’inizio del ‘900, con la nascita dell’Istituto di Villa Sora, il cui obiettivo mirava a realizzare una buona scuola per i figli di quel ceto medio che, non potendo permettersi di indirizzarli verso collegi esclusivi, quale il collegio di Mondragone dei padri gesuiti, ambiva ad una scuola in grado di offrire una buona educazione ed una adeguata formazione culturale e morale ai propri ragazzi.

Continue reading “Augusto D’Angelo – Educazione cattolica e ceti medi. L’istituto salesiano ” Villa Sora” di Frascati (1990-1950)”

Francesco Motto – Storia di un proclama. Milano 25 aprile 1945: appuntamento dai Salesiani

Con la liberazione di Milano il 25 aprile 1945 si concludeva, dopo venti mesi di lotta, la resistenza italiana contro il fascismo e le truppe di occupazione tedesche. Sei mesi dopo, il 22 ottobre, don Pietro Berruti, vicario del Superiore generale dei Salesiani, scrivendo al superiore di Roma perché invitasse i suoi confratelli a mettere per iscritto quanto era stato fatto
«per venire incontro ai gravissimi bisogni dell’ora presente» aggiungeva: «Sappiamo per esperienza che i Salesiani sono assai pronti a fare il bene a costo anche di gravi sacrifici, ma che sono piuttosto ritrosi, e alle volte del tutto refrattari, a stendere
la relazione di ciò che fanno».

Continue reading “Francesco Motto – Storia di un proclama. Milano 25 aprile 1945: appuntamento dai Salesiani”

Josip Gregur – La musica “anima” del carisma salesiano in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Tra i valori essenziali la musica, sebbene oggi presente in ogni settore della società,
di certo non occupa il primo posto nella vita dell’uomo, come la salute, il lavoro, le relazioni interpersonali e sociali. Come un valore culturale, una realtà ideale, la musica nella civilizzazione materialistica frequentemente risulta trascurabile. Essa si percepisce come mezzo di distrazione nel tempo libero e come abbellimento nei giorni di festa. Anche nella Chiesa, tradizionalmente portatrice della cultura — a causa dell’interdipendenza tra la cultura e il culto — la musica sembra fungere come “lo zucchero a velo sulla torta” piuttosto che “lievito del pane”, cioè espressione genuina della fede.

Continue reading “Josip Gregur – La musica “anima” del carisma salesiano in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014””

Giuseppe Biancardi – “La dimensione apostolica della spiritualità laicale salesiana” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Scopo dell’intervento è illustrare, sia pure succintamente, la forte componente apostolica della spiritualità laicale salesiana (in pratica: dei cooperatori laici), così come è stata proposta e instillata dai superiori maggiori dei Salesiani dalla fondazione della Pia Unione agli anni Cinquanta del secolo scorso. Le fonti utilizzate per questa indagine sono il Bollettino Salesiano -dalle origini agli anni Cinquanta- e i Congressi internazionali dei cooperatori.

Continue reading “Giuseppe Biancardi – “La dimensione apostolica della spiritualità laicale salesiana” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014””

Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.

Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. In pochi momenti della sua storia, infatti, la Chiesa è stata sfidata in modo così risoluto sul campo dell’educazione dei giovani come è avvenuto, in questi anni, da parte del regime fascista: con un progetto di uomo nuovo alternativo a quello cristiano, con un’organizzazione per fascia d’età che entrava in diretta concorrenza con le organizzazioni ecclesiali, con una disponibilità di mezzi e strutture che era decisamente superiore a quella di cui il mondo ecclesiale in generale, e salesiano in particolare, potevano disporre, con la pretesa, infine, di riservare l’educazione giovanile alla propria esclusiva competenza. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.”

Monica Pacella,Paola Cuccioli – “L’origine e lo sviluppo dell’Associazione delle Ex Allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Il desiderio di conoscere meglio l’associazione delle Ex Allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice, oggi ancora molto attiva in tutto il mondo, ci ha portato a vagliare documenti, saggi e consultare vari archivi nella speranza di dipanarne una parte della genesi.

Continue reading “Monica Pacella,Paola Cuccioli – “L’origine e lo sviluppo dell’Associazione delle Ex Allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014””

Phạm Xuân Uyển – , Hồi ký Nguyện xá thánh Phanxixô Salê

Don Bosco sinh năm 1815 tại Becchi, nước Ý. Năm 1841, Don Bosco thành lập Nguyện xá tại Tôrinô dành cho các thanh thiếu niên và trẻ em nghèo, cho các công nhân từ miền quê lên thành phố làm việc. Năm 1846, Nguyện xá thánh Phanxicô Salê chính thức có trụ sở tại Valdocco (Tôrinô, Italia), gọi là “Nguyện xá Valdocco”. Năm 1847, Don Bosco bắt đầu mở lưu xá, xưởng dạy nghề và các lớp học tại đây. Công cuộc của Nguyện xá Valdocco dần dần phát triển.  Sau đó, ngài thành lập Tu hội thánh Phanxicô Salê (dòng Salêdiêng Don Bosco) vào năm 1859.

Don Bosco như một người cha viết cho các con cái tinh thần của ngài về cuộc mạo hiểm vĩ đại của thời kỳ ban đầu của Nguyện Xá, của ơn Chúa đã gọi ngài vào công độc đáo phục vụ cho giới trẻ, đặc biệt là giới trẻ nghèo và bị bỏ rơi. Đó là cách mà Don Bosco đã đọc được từ Tin Mừng Chúa Giêsu, dưới sự hướng dẫn của một bà giáo ân cần là Đức Trinh nữ Maria phù hộ.

Reference time period: 1815 – 1855

Gioan Bosco, Hồi ký Nguyện xá thánh Phanxixô Salê từ năm 1815 đến 1855 (biên dịch Đaminh Phạm Xuân Uyển SDB), Xuân Hiệp, Sài Gòn 2019.

Reference institution:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

Pietro Scoppola – “Don Bosco and «modernity»” in “Don Bosco’s place in history”

Pietro Scoppola in his essay focuses on the aspects that bring Don Bosco’s work closer to “modernity”. In particular, his educational method is considered modern because it puts the freedom of expression of children in the first place, encouraging their personal resources without imposing pre-established behaviors. In addition, Don Bosco was a modern pioneer in being able to balance school with professional training and work during a historical period when Italian legislation did not deal with such issues.

Continue reading “Pietro Scoppola – “Don Bosco and «modernity»” in “Don Bosco’s place in history””

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑