Accertare se nel ventennio che intercorre tra la fine del secondo conflitto mondiale e le fasi conclusive del Concilio Vaticano II fosse presente ed operante una specifica spiritualità all’interno dell’associazionismo maschile salesiano, quale apporto abbia fornito per la costruzione del cristiano e del cittadino e di rimando quali risultati abbia conseguito, appare un compito ad un tempo suggestivo e arduo. E questo principalmente perché manca, allo stato attuale sia a livello centrale che periferico, un’adeguata riflessione critica che permetta di raccontare e interpretare il vissuto formativo ed educativo delle istituzioni salesiane.
INDICE
- 1. Il campo d’indagine
- 2. Nel solco di una tradizione salesiana
- 3. In un contesto locale e mondiale percorso da acute tensioni e speranze di rinnovamento
- 4. Una proposta formativo-spirituale nel magistero pontificio
- 5. Il cammino verso la consapevolezza di un “nuovo tipo di spiritualità”
- 6. Tratti di spiritualità giovanile salesiana
- 6.1. Primo periodo (1949-1954)
- 6.2. Secondo periodo (1954-1957)
- 6.3. Terzo periodo (1957-1963)
- 6.4. Quarto perìodo (1963-1967)
- 7. Conclusioni
- 7.1. Dallo spirito battagliero degli anni ’50 al rinnovamento interiore del post-concilio
- 7.2. Dall’associazionismo pedagogico alla “pastorale giovanile”
- 7.3. Una sostanziale continuità
Periodo di riferimento: 1945 – 1967
R. Bogotto, “La spiritualità nell’associazionismo maschile degli SDB dal Secondo Dopoguerra al Concilio Vaticano II” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX.” Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014, LAS, Roma 2016, 531-561.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano