Giovanni Bosco – Massimino ossia incontro di un giovanetto con un ministro protestante sul Campidoglio esposto dal sacerdote Giovanni Bosco

Massimino era nato in una città poco distante da Roma. Il buon genitore scorgendo nel fanciullo ingegno svegliato e precoce, ed una memoria tenacissima, deliberò di recarsi a Roma per procacciargli e maestri e comodità di farlo istruire, quando Massimino toccava gli anni cinque. Messolo alle scuole dei Fratelli delle Scuole Cristiane vi fece maravigliosi progressi.

Era attentissimo alle spiegazioni del maestro sul Catechismo; nè mai lasciava passare cosa alcuna senza che l’avesse ben compresa. Compieva Massimino l’anno decimo di sua età quando un giovedì alle dieci del mattino stando come incantato a rimirare la lupa a mangiare, un signore ben messo in arnese, con modi assai cortesi se gli avvicina e tiene con lui i seguenti ragionamenti.

Indice:

  • Cenno storico intorno a Massimino
  • I lupi
  • La Chiesa Cattolica e la riforma protestante
  • Capo visibile della Chiesa
  • Le reliquie
  • La Santa Vergine
  • Appendice A: Errore di Calvino intorno allo spirito privato
  • Appendice B: Sul luogo della dimora de’ Papi in Roma
    • Palazzo Lateranese
    • Palazzo Vaticano
    • Palazzo Quirinale
    • Secolo XIX
  • Grazie ottenute da Maria Ausiliatrice

Periodo di riferimento: 1860 – 1874

G. Bosco, Massimino ossia incontro di un giovanetto con un ministro protestante sul Campidoglio esposto dal sacerdote Giovanni Bosco, Torino, Tipografia dell’Orat. di s. Franc. di Sales, 1874.

Disponibile anche in: Opere Edite, Roma, LAS, 1977, vol. XXV, pp. 123-229.

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

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