Anastasio A. Ballestrero – San Giovanni Bosco, sacerdote di Cristo e della Chiesa

Il testo riflette sull’importanza del modello sacerdotale incarnato da san Giovanni Bosco, ispirato alla figura di san Giuseppe Cafasso, suo maestro spirituale. Si evidenzia come Bosco abbia assimilato e realizzato i tratti della spiritualità salesiana, caratterizzata da un profondo servizio divino, spirito di orazione, dolcezza, povertà, umiltà, lavoro instancabile e dedizione alla cura pastorale del prossimo. Questo modello si è radicato nella tradizione cattolica piemontese, favorendo la formazione di Bosco nel seminario di Chieri e nel Convitto di San Francesco d’Assisi. Bosco si distinse per la sua vita interiore profonda, la dedizione al ministero, l’attenzione ai giovani e al popolo, la dolcezza di carattere, la fantasia pastorale e la capacità di discernimento dei bisogni della sua epoca.

INDICE

  • Introduzione
  • Don Bosco formatore di sacerdoti
  • Il servizio di Don Bosco ai confratelli sacerdoti
  • Rapporti di Don Bosco con il clero torinese
  • Amore alla Chiesa e al Papa
  • Fraternità sacerdotale e amicizia
  • Collaborazione fra clero e diocesano e religioso
  • L’apostolato giovanile
  • L’apostolato vocazionale
  • L’apostolato dei laici
  • Senso civico e collaborazione tra le varie istanze
  • Conclusione

Periodo di riferimento: 1870 – 1988

A. A. Ballestrero, San Giovanni Bosco, sacerdote di Cristo e della Chiesa, ElleDiCi, Torino, 1988, (Collana Maestri della fede, 187).

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

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