I problemi del sorgere e del maturare delle vocazioni salesiane dei differenti gruppi emersero il secondo giorno con la relazione di Severino De Pieri. Questa relazione su gli « Aspetti psicologici della vocazione salesiana » portò il punto di vista dello psicologo.
Elencò le « connotazioni psicologiche della vocazione salesiana », che sono: « un impulso-appello interiore », « un progetto di vita propulsivo e creatore », « un dinamismo affettivo-oblativo di carità-amorevolezza ». Si dilungò sulle motivazioni consce o inconsce, autentiche o ambigue, sufficienti o insufficienti di tale vocazione e sul loro carattere evolutivo o dinamico.
Il relatore tentò inoltre di mostrare su che cosa si fondano o dovrebbero fondarsi, nell’unica Famiglia salesiana, le decisioni vocazionali dei religiosi, delle religiose, delle VDB e dei Cooperatori.
Indice:
- Premessa: Ambito e problemi della riflessione psicologica sulla vocazione salesiana
- 1. Aspetti caratterizzanti della « vocazione salesiana » sotto il profilo psicologico
- 2. Le motivazioni della vocazione salesiana
- 3. Criteri di discernimento sotto il profilo psicologico
- 4. La dinamica della decisione
- Conclusione
- Discussione: Apprezzamenti sulla relazione
- Criteri prioritari per il discernimento della vocazione salesiana oggi
- Il criterio della famiglia
- La gradualità di realizzazione dei criteri di vocazione
- Le motivazioni autentiche per la vocazione salesiana
- La dinamica delle motivazioni
- Frustrazioni e crescita del salesiano
- I centri di orientamento vocazionale
- La « passione per la gioventù », criterio prioritario di vocazione?
Periodo di riferimento: 1964 – 1981
S. De Pieri, Aspetti psicologici della vocazione salesiana. Relazione in “Colloqui sulla vita salesiana, 10”, Barcellona-Tibidabo 23-28 AGOSTO 1981, LDC, Leumann (TO) 1982, 111-150.