L’accompagnamento spirituale può essere inteso come un servizio d’ascolto e come una relazione d’aiuto che ha lo scopo di orientare ai valori, aiutare l’accompagnato a fare ordine nella propria mente e nella propria esperienza di vita.
L’accompagnamento spirituale può essere inteso come un servizio d’ascolto e come una relazione d’aiuto che ha lo scopo di orientare ai valori, aiutare l’accompagnato a fare ordine nella propria mente e nella propria esperienza di vita.
Una lettura della Vita di Domenico Savio scritta da don Bosco dal punto di vista psicologico presenta evidenti problemi di metodo. In primo luogo non si tratta di osservare e interpretare la condotta di una persona presente, ma di utilizzare la descrizione lasciataci da altri, in
questo caso da don Bosco. Oltre ad affidare ai competenti la valutazione della oggettività di
questa descrizione, resta il fatto che don Bosco si è servito di categorie descrittive, utili per i suoi intenti educativi, in un periodo in cui la psicologia scientifica doveva ancora nascere.
Continue reading “Albino Ronco – Aspetti psicologici emergenti dalla “Vita” di Domenico Savio”
È lecito affrontare il tema della preghiera da un punto di vista psicoanalitico? Quale può essere il senso e l’utilità di questo approccio ai fini della vita spirituale? Abbiamo indagato questi problemi con l’aiuto di due saggi di Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote, psicologo clinico, psicoterapeuta e professore nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.
Tenteremo di offrire in questa rassegna i dati ricavati da alcune opere generali o da monografie o da articoli di psicologia scientifico-positiva relativi al concetto di nomo. Il «mistero dell’uomo», infatti, pur attingendo le sue più elevate e profonde formulazioni sul piano della filosofia e della teologia, si rivela con dati fondamentali e decisivi anche sul piano del sapere scientifico biologico e psicologico.
Continue reading “Pietro Braido – Cronache di psicologia contemporanea”
I nostri Colloqui hanno sempre mirato a future applicazioni e prospettive pastorali: fu dunque necessario, durante l’incontro di Maribor, chiederci quali reali valori sono trasmessi attraverso la religione popolare al riguardo della evangelizzazione e della educazione cristiana. A tal riguardo risulta rilevante il contributo di natura psicologica approntato da Etienne Bocquet.
È stato l’obiettivo della prima giornata di studio e di discussione: far prendere coscienza del valore «festa» e delle articolate realtà ad esso connesse. Il contributo, offertoci dalla competenza e dalla sensibilità di uno psicologo attento e preparato, come don Albino Ronco, dette l’avvio a questa operazione di «impostazione generale» o di «suppostiti terminorum » del problema.
I problemi del sorgere e del maturare delle vocazioni salesiane dei differenti gruppi emersero il secondo giorno con la relazione di Severino De Pieri. Questa relazione su gli « Aspetti psicologici della vocazione salesiana » portò il punto di vista dello psicologo.
Nel seguente articolo si analizzeranno le problematiche ricerche sul settore della psicologia e psico-sociologia religiosa. In particolare si prenderà un aspetto preciso e determinato nel settore: l’idea di Dio in gruppi di ragazzi appartenenti a una zona geografica e cronologica discretamente limitata.
L’ occasione offerta da alcune forme particolarmente vistose nel tempo, nello spazio, nei metodi, della «contestazione» (tra cui quella «globale») invita a impostare il discorso secondo approcci molteplici con intenti prevalentemente pedagogici. Si proporranno qui alcune «proposte» che riguardano sostanzialmente i seguenti punti: 1) la descrizione del fenomeno; 2) le remote matrici psico-sociologiche; 3) condizioni più immediatamente « situazionali »; 4) orientamenti interpretativi più generali; 5) ipotesi di intervento in senso prevalentemente educativo.
The study of religious experience and young people is a relatively new field of research. It is important to recognize at the outset that it offers a different entry point into the spiritual lives of young people. It contrasts markedly from the approaches proposed by the cognitive studies of faith development based on Piaget’s work in the last century. Continue reading “David O’Malley – The youth minister as mystic and martyr. Recognizing and supporting religious experience in young people”
Il nostro convegno sarà destinato, precisamente, non alla ricerca scientifica pura o alla celebrazione commemorativa, ma a una riflessione vitale e impegnativa sulla attuale efficacia educativa e pastorale del sistema
Si riporta il programma della XVI settimana di spiritualità salesiana il cui tema portante è l’educazione all’amore.
L’indifferenza e l’ignoranza religiosa, la mancanza di interesse religioso, l’incredulità e il fiorire di nuove forme di religiosità sono tutti fenomeni che vanno affrontati anche da parte della psicologia e, più precisamente, dalla psicologia della religione. Continue reading “Jacques Schepens – “Religione, esperienza religiosa e incredulità. Elementi per un approccio psicologico” in “Colloqui sulla vita salesiana, 17””
L’esperienza di fede è certamente una delle sfaccettature del vissuto umano avvolta nel mistero, difficile da analizzare secondo i canoni della scienza comunemente accettati, ma aperta ad una comprensione dal punto di vista della natura corporea della persona. Continue reading “Pio Scilligo – “Le emozioni e l’esperienza di fede” in “Colloqui sulla vita salesiana, 21””
La relazione della seconda giornata di G. Stickler aiutò a riflettere sugli anziani partendo dal vissuto psicologico della condizione dell’anziano.
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