Dalla presentazione di don Egidio Viganò: L’ambito educativo oggi è investito da una notevole confusione a causa di un pluralismo ideologico ed operativo assai vasto a livello di concezioni e progetti di uomo, di criteri, di scelta nelle impostazioni di obiettivi, di metodi e di prassi concreta. Gli educatori si interrogano di fronte ai risultati ambigui di certi metodi di accompagnamento autoritari o permissivi e chiedono aiuto a modelli e persone capaci di mediare il nuovo e ciò che ha di positivo, con l’antico e ciò che ha di valido, perché il fatto educativo non sia né statico né avventuroso e senza senso.
I Salesiani di Don Bosco, che si sentono eredi e continuatori di uno stile pedagogico vissuto e sperimentato dal geniale educatore del secolo scorso, hanno realizzato un impegnativo incontro di alcuni mesi (1977-78) per rileggere l’esperienza educativa di questi ultimi novant’anni (Don Bosco è morto nel 1888) confrontandosi e facendo memoria delle radici originali del «Sistema Preventivo» vissuto nella prassi dal prete dei giovani a Torino e dai suoi discepoli in tutti i continenti. Questa riflessione attenta all’esperienza li ha condotti a riattualizzare e a riproporre nel nuovo contesto culturale le esigenze dell’obiettivo globale di educazione: «aiutare i giovani a diventare onesti cittadini e buoni cristiani», ispirandosi al triplice criterio-chiave dello stile preventivo che «si appoggia tutto sulla ragione, la religione, l’amorevolezza» (Don Bosco)
Oggi la riscoperta del Sistema educativo di Don Bosco può essere per gli educatori un quadro di riferimento per maturare convergenze e linee unitarie di azione che possono confluire in progetti educativi capaci di esaudire le istanze della globalità, della coerenza, della progressività. Tanto più che la parte più viva del progetto educativo, caratteristico di Don Bosco, sta proprio nell’amore e nel dono di sé (con simpatia, con totale generosità, con competenza pedagogica) degli educatori.
Indice:
- Il «sistema preventivo» di d. Bosco e i lineamenti caratteristici del suo stile
- La «ragione» nella prassi educativa di d. Bosco e nello sviluppo di alcune intuizioni moderne
- La «religione» nella prassi di d. Bosco variabile equilibratrice della personalità solida e armonica
- L’«amorevolezza»: principio supremo della metodologia educativa di d. Bosco
- La presenza dell’«assistente» – educatore nel sistema preventivo
Periodo di riferimento: 1841 – 1978
L. Cian, Il «Sistema Preventivo» di Don Bosco e i lineamenti caratteristici del suo stile, LDC, Leumann (TO) 1978.