Joseph Aubry – “Il ruolo della preghiera nel religioso di vita attiva” in “La vita di preghiera del religioso salesiano”

Questo articolo esamina il fondamentale aspetto della “vita di preghiera del salesiano” all’interno di una congregazione religiosa di vita attiva, considerando le sfide e le prospettive teologiche legate a questo importante elemento della loro vocazione.

Basandosi sull’articolo 280 dei regolamenti dei Salesiani, che sottolinea l’importanza della preghiera e dell’unione con Dio, l’autore affronta le questioni legate all’insufficienza della teologia tradizionale sulla preghiera, evidenziando preoccupazioni come il calo del fervore e le percezioni negative riguardo alle preghiere utilizzate. In una seconda fase, l’articolo si concentra sulle posizioni attuali della teologia, utilizzando come riferimento i documenti del Concilio Vaticano II, al fine di esplorare nuovi approcci e prospettive sulla vita di preghiera dei religiosi di vita attiva. L’articolo sottolinea l’importanza di un rinnovamento in questo settore, coerente con l’invito del Vaticano II. L’analisi rimane a un livello generale, evitando dettagli specifici sulla pratica di preghiera all’interno della comunità salesiana. L’articolo mira a stimolare una comprensione più approfondita e contemporanea della preghiera nella vita salesiana, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra la preghiera, la missione apostolica e la crescita spirituale all’interno di questa specifica vocazione religiosa.

Periodo di riferimento: 1827 – 1968

J. Aubry, “Il ruolo della preghiera nel religioso di vita attiva” in “La vita di preghiera del religioso salesiano”, Lyon, 10-11 settembre 1968, Elledici, Leumann (Torino) 1969, (Collana Colloqui sulla vita salesiana, 1), 139-161.

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