A’ pie’ delle alpi, a poca distanza dal Moncenisio, viveva una onesta ed agiata famiglia, Zaffiri ne era il padre. Lucrezia appellavasi la figliuola maggiorenne.
Presentatasi occasione di accasarla il genitore voleva che sposasse un ricco e pio contadino. Ma contro al volere del padre ella preferì un giovanetto di onesto casato ma povero di beni di fortuna di nome Giustino. Ella secondò il suo genio, e celebrò il divisato matrimonio. Dopo di che rincrescendole dimorare in patria partì alla volta di Torino in compagnia del marito col solo danaro ricavato dalla dote paterna.
Indice:
- Cenno storico
- Personaggi
- Atto primo
- Scena prima: Giovanni Allegro, Ottavio, Ernesto
- Scena seconda: Ottavio, Ernesto, Franco e Teodoro
- Scena terza: Eustachio e Allegro
- Scena quarta: Eustachio, Allegro, Ott. ed Ern.
- Scena quinta: Eustachio, Franco e Teodoro
- Scena sesta: Eustachio, Ernesto ed Ottavio
- Scena settima: Eustachio ed Allegro
- Scena ottava
- Atto secondo
- Scena prima: Carrettiere, di poi Allegro
- Scena seconda: Carrettiere, Allegro, di poi Franco e Teodoro
- Scena terza: Eustachio, Ottavio ed Ernesto
- Scena quarta: Carrettiere, Allegro e detti
- Scena quinta
Periodo di riferimento: 1864 – 1865
G. Bosco, La casa della fortuna, rappresentazione drammatica pel sacerdote Bosco Giovanni, Tipografia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, Torino 1865.
Disponibile anche in: Opere Edite, LAS, Roma 1976, vol. XVI, pp. 1-72.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco