Nelle note che seguono, don Bosco stesso ci spiegherà le sue concezioni intorno alla direzione spirituale: 1) parlandoci del proprio direttore, che è un santo canonizzato e che fu per lui un costante modello; 2) dicendoci l’ideale che proponeva, esplicitamente o no, ai suoi diretti; 3) manifestando, attraverso esortazioni e comportamenti, lo stile che dava alla sua direzione (luogo, contenuto, linguaggio…), da parte sia del direttore che del diretto.
Questa concezione, che suppone evidentemente una filosofia dell’uomo, verrà qui solo presentata.
Indice:
- L’esemplarità di don Bosco direttore d’anime
- Il modello di don Bosco direttore: san Giuseppe Cafasso
- Il direttore spirituale secondo don Bosco
- Direzione, diretti e direttive di don Bosco
- Il direttore interprete della volontà di Dio
- Il luogo della direzione spirituale
- L’accoglienza del diretto: la confessione generale
- La manifestazione di coscienza dei religiosi
- Rendiconto e confessione del religioso salesiano
- L’azione di don Bosco direttore
- Il contenuto della direzione
- La proiezione del direttore sul diretto
- Il linguaggio della direzione
- I comportamenti del diretto
- Discussione: Don Bosco modello di direttore spirituale per la fine del ventesimo secolo?
- La « specificità » di don Bosco direttore spirituale
- Direzione spirituale ed educazione spirituale
- Don Bosco ha parlato di direzione spirituale propriamente detta?
- L’influsso di san Francesco di Sales su don Bosco
- Direzione dei giovani e direzione dei religiosi
- Durata della direzione spirituale dei religiosi
- Il legame tra direzione spirituale e carattere sacerdotale
- Il problema della religiosa salesiana
- La « proiezione » di don Bosco nei suoi diretti
Periodo di riferimento: 1817 – 1961
F. Desramaut, San Giovanni Bosco direttore d’anime. Relazione in “Colloqui sulla vita salesiana, 11”, Cison di Val Marino 22-27 AGOSTO 1982, LDC, Leumann (TO) 1983, 41-91.