Gertrud Stickler – “Povertà, indigenza o beatitudine? Approccio psicologico” in “Mondo salesiano e povertà alla soglia del III millennio”

L’articolo tratta dell’approccio olistico alla questione della povertà, evidenziando le sue dimensioni materiali, psicologiche, sociali e morali.

Si sottolinea l’importanza di affrontare la povertà non solo dal punto di vista della mancanza di beni materiali, ma anche delle sue conseguenze psicologiche, sociali e morali sugli individui. Viene enfatizzata la necessità di cambiare gli atteggiamenti di base, sia consci che inconsci, per favorire una vera trasformazione a livello individuale e comunitario. Inoltre, si evidenzia l’importanza dell’educazione preventiva per potenziare le capacità e le dinamiche positive che possono aiutare gli individui a superare la povertà e a stabilire relazioni costruttive con la realtà e con gli altri.

 

Indice

  • 1. Le radici psicologiche del problema della povertà e dinamiche evolutive del senso del potere
  • 2. Un rapporto nuovo con il possesso e con il potere nell’espansione religiosa della personalità: la beatitudine della povertà accettata e desiderato
  • 3. Beatitudine della povertà nella vita salesiana, quali condizioni?

Periodo di riferimento: 1975 – 1999

G. Stickler, “Povertà, indigenza o beatitudine? Approccio psicologico” in “Mondo salesiano e povertà alla soglia del III millennio, Benediktbeuern, Germania, 21-31 agosto 1999, Salvatore Sciascia, Caltanissetta-Roma 2001, (Collana Colloqui, 19), 73-91.

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