Michele Rua, nell’adunanza in Oratorio il 23 ottobre 1889, espone che vennero rivelati due difetti abbastanza importanti; la deficienza di piena intelligenza e mancanza di esposizione sufficientemente sicura e precisa.
Il nuovo Rettor Maggiore poi dichiara anche cosa fu deliberato: “Si facciano regolarmente in ciascuna Casa le cinque ore di scuola alla settimana, stabilite dalle Deliberazioni Capitolari ed in esse s’interroghi frequentemente e si faccia recitare per turno.
Dove o quando questo non si potesse fare, si rimedi almeno con qualche conferenza quotidiana, triduana o settimanale, nella quale, sotto la presidenza del Direttore o di altro dei Superiori od anche del più idoneo dei chierici stessi, si esponga seriamente la parte assegnata per giorno, triduo o settimana.
Si tenga una conferenza ogni mese nella quale si ripeta tutta la parte studiata o dovuta studiare in detto mese.
All’Oratorio e a Valsalice questa conferenza si faccia alternativamente ogni settimana materia per materia, sicché entro il mese si ripeta quanto fu in esso assegnato di Teologia fondamentale, dogmatica, sacramentaria, morale ed ermeneutica sacra.
I Direttori si adoperino con la più scrupolosa cura, affinchè i nostri soci studenti di Teologia subiscano regolarmente gli esami su tutti i trattati assegnati per l’anno in corso”.
Periodo di riferimento: 1889
M. Rua, “Studio della Teologi” in “Lettere circolari di don Michele Rua ai salesiani”, Direzione generale delle opere salesiane, Torino 1965, 31-32.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB