Ufficio centrale stampa salesiana – Statistica della società di San Francesco di Sales. Anno 1932

Il documento riporta la statistica della società di San Francesco di Sales, tra cui cardinali, arcivescovi, vescovi, prefetti apostolici, amministratori apostolici, incaricato d’affari, Mons. Addetto, presenti nelle varie ispettorie d’Italia, America, Europa. 

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Pietro Braido – Una politica della gioventù

Nel discorso programmatico pronunciato dal Capo del Governo italiano il 2 agosto u. s. ci ha colpito tra gli altri un impegnativo riferimento ai giovani: «La politica della scuola deve poi avere un coronamento in una politica della gioventù. Essa scaturirà dalle politiche dei Ministeri della Pubblica Istruzione, del Lavoro, della Difesa, dell’Interno, del Turismo e dello Spettacolo, della Sanità, se esse saranno con opportuno coordinamento, volte a offrire ai giovani il migliore
ambiente e le più serene prospettive di formazione civica, di istruzione professionale, di lavoro, di ricreazione, che riaprano il cuore dei giovani alla speranza, e li inseriscano come forze rinnovatrici nella vita nazionale».

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Pietro Braido – Ritorno alle “idee di Dio” sulla famiglia

«Siccome tutto si deve riportare alla legge e alle idee di Dio, perchè si ottenga una generale e stabile restaurazione del matrimonio, dobbiamo considerare di primaria importanza che i fedeli siano ben istruiti circa il matrimonio, a voce e con lo scritto, non una volta sola e superficialmente, ma spesso e con sodezza, con argomenti chiari e solidi, in modo che queste verità s’imprimano bene nell’intelletto e penetrino fino al fondo al cuore».

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Pietro Braido – Tecnica pedagogica e primato dello spirituale

In clima idealistico fu di moda irridere alla metodologia pedagogica e didattica, facilmente scambiata con il «pedagogismo» e il «didattismo». E si dimenticò, forse, che da quando ci fu educazione, essa non potè attuarsi, nel nostro piccolo mondo umano, fatto di umili cose, di brevi gesti, di incerte parole, se non con elementari mezzi di comunicazione, che potevano esprimere realtà grandi, assolute, ma non erano essi stessi nè grandi nè assoluti.

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Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco nazionale per l’anno bisestile 1888

Cogli auguri pel capo d’anno ti presento, benigno lettore delle Letture Ascetiche, la strenna che in quest’anno ho stabilito offrirti. 
Ma prima di tutto sento il dovere di ringraziarti della costanza con cui seguiti l’abbonamento alle nostre letture, specialmente se procuri che siano lette da molte persone. Questo è ciò che desidero ardentemente, ed è il vero fine che mi sono sempre proposto nel pubblicarle. I libri buoni sono un pascolo dell’intelletto e del cuore, ed un antidoto contro l’errore e l’immoralità. Considerati sotto questi due aspetti, tu vedi la necessità di propagarli e di farli leggere.

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Pietro Braido – Nuovi orizzonti di pedagogia familiare

Quando sorgono problemi giovanili di particolare gravità o attualità — stampa e divertimenti, cinema e televisione, scuola e ambiente di lavoro, costume pubblico e delinquenza minorile — è spontaneo e inevitabile il riferimento alla famiglia. Ma non è meno inevitabile, spesso, la tentazione dello scetticismo e il sospetto che il ricorso rischi di apparire platonico e formale. Esiste veramente — dappertutto e sempre — la famiglia con la mentalità, con la sensibilità, che le presta o le vorrebbe prestare il teorico, il moralista, il giurista, l’educatore? La famiglia capace di rivendicare precisi diritti e, soprattutto, consapevole di ben definiti compiti e in grado di chiederne a se stessa, o a chi spetta, l’attuazione?

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Pietro Braido – Chiarezza giuridica e progresso pedagogico

Chi possegga chiara la distinzione tra i vari tipi di considerazione della realtà educativa e scolastica non avrà difficoltà ad ammettere che le prese di posizione di carattere puramente giuridico, per sè, non fanno avanzare di un passo le questioni e le soluzioni propriamente pedagogiche. Anzi, la ripetuta e sempre più lucida difesa di diritti e l’accorata proclamazione di doveri può talvolta costituire un comodo alibi, che dispensa dall’affrontare problemi educativamente più sostanziali e urgenti.

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Pietro Braido – Incidenze educative dei mezzi audiovisivi

L’aspetto educativo, com’è naturale, venne particolarmente sottolineato nella XXXV Settimana Sociale dei Cattolici italiani, svoltasi a Siena dal 23 al 29 settembre sul tema: «Le incidenze sociali dei mezzi audiovisivi». Opportunamente, nelle relazioni e negli interventi non si parlò soltanto di preservazione e di difesa, ma anche e soprattutto di utilizzazione e di arricchimento
in funzione della persona umana, specialmente nelle fasi più decisive dello sviluppo: nell’ambito della vita familiare e nel mondo giovanile. In queste direzioni, non unilaterali nè facilmente evasive, potrà, quindi, orientarsi la fattiva meditazione degli educatori, in linea anche con alcune delle «conclusioni» più notevoli dal punto di vista pedagogico.

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Pietro Braido – Insegnanti educatori

La vita dell’insegnante normalmente non sembra toccare il fondo della esasperata «protesta», spesso gratuita e irreale, del collega creato dalla fantasiosa «opposizione totale» di Lucio Mastronardi ne «Il maestro di Vigevano». In ogni caso non è da siffatte artificiose denunce che essa ricaverà ispirazioni e impulsi ad autentica pienezza.

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