Paolo Ripa di Meana – Un “bel tipo di padre”. Don Bosco nella predicazione del card. Anastasio Ballestrero

Il cardinale Ballestrero, noto per la solidità degli interventi magisteriali (omelie, predicazioni di esercizi spirituali, discorsi diversi), non scriveva i suoi testi: i suoi discorsi erano frutto di una previa meditazione interiore, una vera e propria ruminatio, dalla quale scaturiva un discorso fecondo e profondo. Il presente studio si fonda, dunque, su alcune trascrizioni fatte da registrazioni dal vivo: la lettera pastorale al clero della diocesi di Torino San Giovanni Bosco, sacerdote di Cristo e della Chiesa (1988); due omelie fatte in Maria Ausiliatrice il 31 gennaio 1988 e 1989; un corso di esercizi spirituali agli Ispettori Salesiani del 1987: Don Bosco prete per i giovani. Continue reading “Paolo Ripa di Meana – Un “bel tipo di padre”. Don Bosco nella predicazione del card. Anastasio Ballestrero”

Giovanni Campanella – “Per radunare i figli dispersi” (Gv 11,52). Dinamismi educativi e apostolici dell’Oratorio di don Bosco

L’Oratorio come è stato realizzato da don Bosco nel corso di tutta la sua vita e attività pastorale non è soltanto una pietra miliare di una realtà secolare che risale a Filippo Neri e Carlo Borromeo, ma una realtà attiva e feconda anche nel presente da attualizzare riscoprendola continuamente. L’obiettivo di questo contributo è tentare di cogliere e analizzare, attraverso la lettura critica delle fonti storiche, i principi teologici ispiratori del progetto operativo di don Bosco, delle pratiche pastorali realizzate, teoricamente abbozzate e trasmesse ai salesiani e alla Chiesa di ogni epoca e luogo. Continue reading “Giovanni Campanella – “Per radunare i figli dispersi” (Gv 11,52). Dinamismi educativi e apostolici dell’Oratorio di don Bosco”

Roberto Carelli – “Ha fatto tutto lei”. La Madonna nell’esperienza spirituale di don Bosco

Don Bosco è uno di quei santi che meglio hanno messo in luce la figura di Maria come elemento centrale e non periferico del disegno di Dio, e hanno dimostrato con la prova dei fatti che la devozione mariana è una dimensione costitutiva e non accessoria della fede. Non lo ha fatto sul piano teorico, riflessivo, teologico-spirituale, ma su un piano pratico, testimoniale, educativo-pastorale. Lo sconfinato affetto e l’illimitata fiducia di don Bosco nei confronti di Maria ci sembrano una singolare realizzazione di quell’universale sentimento che fin dalle origini il popolo cristiano tributa a colei che è Madre di Dio e Madre della Chiesa. Continue reading “Roberto Carelli – “Ha fatto tutto lei”. La Madonna nell’esperienza spirituale di don Bosco”

Stefano Mazzer – «Tu non hai più padre». Orfanezza e paternità nell’esperienza spirituale di don Bosco a partire dalle “Memorie dell’Oratorio di san Francesco di Sales”

Lo studio affronta un aspetto poco indagato, nelle implicanze teologico-spirituali del carisma di don Bosco, che è l’intreccio continuo tra l’esperienza di orfanezza e quella di paternità nella storia del santo, così come viene restituita dalle autografe “Memorie dell’Oratorio”, per individuarne alcuni spunti teologico-spirituali. Continue reading “Stefano Mazzer – «Tu non hai più padre». Orfanezza e paternità nell’esperienza spirituale di don Bosco a partire dalle “Memorie dell’Oratorio di san Francesco di Sales””

Andrea Bozzolo – La “forma di santità” di don Bosco. Lettura teologica delle deposizioni nei processi di beatificazione e canonizzazione

Lo studio ha lo scopo di delineare la forma di santità che emerge nei processi di beatificazione e canonizzazione di san Giovanni Bosco attraverso un’ermeneutica teologica delle deposizioni fatte dai testimoni. Con l’espressione forma di santità si intende mettere inevidenza due elementi strettamente uniti: la natura della santità cristiana (la sua identità teologale) e la sua espressione del tutto originale nel vissuto del singolo santo. La santità è l’incontro riuscito tra l’infinita novità di Dio e la libertà di un soggetto storico che si apre alla forza rinnovatrice dell’evento pasquale e accetta di diventare un “uomo nuovo”. Continue reading “Andrea Bozzolo – La “forma di santità” di don Bosco. Lettura teologica delle deposizioni nei processi di beatificazione e canonizzazione”

Ufficio Stampa Direzione Generale Opere Don Bosco – Dati statistici. Sull’evoluzione nel tempo e sulla situazione attuale dei salesiani e delle loro opere

La presente pubblicazione vuol essere un tentativo organico di documentazione statistica sulla Congregazione Salesiana. Per questo motivo abbondano le tabelle e i grafici, mentre sono ridotti all’essenziale i relativi commenti, il cui solo scopo è quello di avviare alla lettura dei dati.
Scorrendo le tabelle riportate si scopriranno difetti derivati da incompletezze e imprecisioni. Essi sono dovuti, almeno in parte, alla difficoltà di padroneggiare le molte informazioni disponibili, ancora disperse, o raccolte con criteri troppo disparati per essere utilizzabili immediatamente e facilmente.

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Pietro Braido – Teddy-boys di sempre

La stampa non è venuta meno al suo dovere. Ha gridato all’allarme. Ha creato un’opinione; ed ogni tanto la rinnova. Non le mancano i fatti, talvolta anche tragici. Poi, com’è giusto e buono, tace. Altri problemi grandi e minuti l’impegnano altrove: altri avvenimenti, conferenze, incontri, cronache mondane con gli abituali divorzi e le separazioni, immancabili all’appuntamento quotidiano come i delitti e le disgrazie stradali. Si tratta, ancora, spesso di «teddy-boys», più attempati, più dignitosi, più « giudiziosi ». Sono adulti, persone per bene, uomini capaci e di
grandi iniziative. Per qualcuno, ad esempio, non è nemmeno cattiva azione involare ad un altro la moglie legittima, abbandonando la propria e reciprocamente.

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Pietro Braido – Educazione ecumenica

Non c’ è anno tra gli ultimi che si apra con tante sollecitazioni e aspirazioni di accordi e di intese universali come il 1960. Non è solo il fatto che la terra si fa sempre più piccola nell’ orizzonte dischiuso da ardite conquiste umane, acquisite o prospettate. Poiché i problemi di comprensione vicendevole tra gli uomini non sono per questo resi più facili. Le barriere che si creano sul piano delle intelligenze e della volontà sono molto meno frantumatili di quelle
che può rapidamente dissolvere un’alluvione o costruire e rafforzare la tecnica.

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Pietro Braido – Insegnanti e educatori

Non c’è da stupirsi che nell’agitarsi delle questioni educative e scolastiche, le discussioni oscillino quasi prevalentemente tra due poli: alunni e insegnanti, giovani e adulti. In una delle fasi più torride, anche climaticamente, si è parlato e scritto molto, polemicamente, di «gioventù bruciata» o di «teddy-boys» e di «somari in cattedra». Sono seguite immediatamente le giuste e doverose rettifiche, le riserve, le smentite. I «giovani d’oggi», nella gran massa, nella quasi totalità, sono come furono sempre, un impasto di virtù, di positive speranze, di belle energie, inscindibili da difetti, debolezze e incertezze preoccupanti.

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