Giorgio Chiosso – Problemi aperti e prospettive del Congresso Internazionale di Storia Salesiana (2014)

Un passaggio decisivo della ricostruzione storica degli anni a venire potrebbe impegnarsi a rispondere a domande del tipo: come il sistema preventivo ha risposto, d’un lato, ai cambiamenti sopra delineati e, per un altro verso, come si è inculturato nelle realtà non occidentali? Come è stata interpretata la pedagogia boschiana dopo il Concilio, e quali frutti non solo pratici ma anche teorici ha portato? Ovvero come sono stati reinterpretati i princìpi fondanti del sistema? Continue reading “Giorgio Chiosso – Problemi aperti e prospettive del Congresso Internazionale di Storia Salesiana (2014)”

Pietro Braido – Contemporaneità di Don Bosco nella pedagogia di ieri e di oggi

Per contribuire fin dall’inizio alla chiarezza del dialogo, si crede opportuno riassumere le conclusioni a cui si vuole arrivare, nello svolgimento del tema: 1. Don Bosco non è l’unico educatore o pedagogista del suo tempo, nè l’unico « grande » anche solo nel campo cattolico. 2. Don Bosco non è l’unico prete che nel suo tempo si sia interessato di ragazzi, di gioventù povera e abbandonata o no. 3. Tra essi Don Bosco è, indubbiamente, un «Grande»: soprattutto per avere approfondito intuitivamente e praticamente comuni esperienze educative, attuandole in forme ardite e organiche, e con vastità di visuale. Continue reading “Pietro Braido – Contemporaneità di Don Bosco nella pedagogia di ieri e di oggi”

Rik Biesmans – Assistance. The essence of Don Bosco’s preventive system (1876-1884) – Part 1

The article centers on the theme of assistance, and how this element is a foundation of
Don Bosco’s Preventive System. The author offers insights on the probable historical and social context which influenced Don Bosco’s choice for the Preventive System.

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Aldo Giraudo – Lo stato degli studi sui “sogni” di don Bosco e prospettive di ricerca

Aldo Giraudo ripercorre la lezione dei più autorevoli studiosi salesiani che si sono cimentati con l’argomento dei “sogni” di don Bosco: Desramaut, Stella, Braido, Jiménez, Lenti, identificando la peculiarità del loro approccio al tema e riproponendo opportunamente le preziose indicazioni metodologiche che si possono apprendere dalla loro indagine, per accostare il fenomeno con rigore storiografico e attenzione critica. Continue reading “Aldo Giraudo – Lo stato degli studi sui “sogni” di don Bosco e prospettive di ricerca”

Mario Fissore – Recezione e trasmissione dei sogni di don Bosco da parte di don Giulio Barberis: due episodi singolari

Mario Fissore esamina un caso molto interessante, sia sotto il profilo della tradizione del racconto sia sotto quello dell’utilizzo formativo: il caso di don Giulio Barberis, che ebbe un ruolo di primo piano nella registrazione e nella valorizzazione dei sogni, lasciando quattordici quaderni di appunti sui sogni e altro materiale, non ancora studiato. Fissore, lavorando sulle fonti, documenta lo sviluppo della trasmissione del cosiddetto sogno del nastro e di quello del pergolato di rose e l’utilizzo formativo che il Barberis ne fece nelle sue conferenze ai novizi, sviluppandone i ricchi stimoli spirituali e le implicanze ascetico-morali. Continue reading “Mario Fissore – Recezione e trasmissione dei sogni di don Bosco da parte di don Giulio Barberis: due episodi singolari”

Morand Wirth – La morte e l’aldilà nei sogni di don Bosco. Tra spiritualità e pedagogia

L’immaginario escatologico nei sogni di don Bosco è analizzato da Morand Wirth, che ripercorre i numerosi riferimenti alla morte e all’aldilà presenti nei racconti dei sogni, rilevandone i punti di contatto con la concezione dei “novissimi” presente nella religiosità dell’Ottocento e la ricchezza di spunti pedagogici con cui don Bosco sa presentare ai suoi ragazzi la tensione verso il definitivo. Continue reading “Morand Wirth – La morte e l’aldilà nei sogni di don Bosco. Tra spiritualità e pedagogia”

Aldo Giraudo – Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco

La tradizione cristiana non incoraggia alcuna sorta di separazione fra verità di Dio e libertà dell’uomo. Lungo il corso dei secoli il sentire cattolico non ha mutato parere, come attesta il saggio di Aldo Giraudo offrendo vigorose chiavi interpretative per rileggere il sistema preventivo di don Bosco. Il Santo condivideva pacificamente la convinzione delle migliori intelligenze del cattolicesimo ottocentesco, secondo le quali la religione è dimensione costitutiva e insostituibile di ogni civiltà. Fra religione e civiltà intercorre una speciale reciprocità: Continue reading “Aldo Giraudo – Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco”

John Rasor – Early salesian regulations: formation in the Preventive System

The first part of this study, however, will examine that other body of Salesian particular law, the Regulations. It will trace their development from their earliest beginnings around 1850, the era of Father Rosmini’s and Father De Guadenzi’s Sunday afternoon visit, up to 1967.

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Paul Wynants – Writing the history of a religious teaching institute: guidelines for research, sources and methods (19th and 20th Centuries)

In the framework of such a short introduction, I would like to recall some basic principles, obvious enough to most specialists.

The first half of my presentation will be historiographical: by tracing the way in which a congregation’s past has been perceived over the course of time, I will point out themes for research that seem of interest to me.

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Pietro Stella – Lo studio e gli studi su Don Bosco e sul suo pensiero pedagogico-educativo. Problemi e prospettive

Sommario:

  • 1. Studi su Don Bosco fuori della cerchia salesiana
  • 2. Studi su Don Bosco entro l’ambito salesiano
  • 3. Verso un rinnovamento: da una lettura spiritualistica e soprannaturale a una lettura scientifica

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Pietro Stella – Le ricerche su don Bosco nel venticinquennio 1960-1985: bilancio, problemi e proposte

È mutato il modo di vedere il fondatore dei salesiani nel grande panorama della storiografia. Sono mutate le forme di conoscenza anche all’interno della congregazione salesiana dopo che attorno al 1960 si sono estinti gli ultimi testimoni diretti della vita del santo. Nel secondo dopoguerra si può dire giunta agli epigoni nella Chiesa l’epoca dominata dalla lettura agiografica e meramente edificante dei santi. Nel campo della storia politica e sociale sono superate, per quanto riguarda l’Italia e il Piemonte, le letture di don Bosco in chiave patriottica, risorgimentale, nazionalistica, idealistica, fascista. Lascia perplessi la mancanza di un qualsiasi cenno a don Bosco e alle sue opere in saggi di storia sociale di Torino e del Piemonte dell’800. Continue reading “Pietro Stella – Le ricerche su don Bosco nel venticinquennio 1960-1985: bilancio, problemi e proposte”

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