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- La Regione Africa-Madascar.
- Africa-Madagascar oggi.
- Configurazione delle presenze salesiane nel Continente africano.
- Le opere salesiane.
- Il contesto socio-politico e religioso in cui le nostre opere si trovano.
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Il titolo dell’articolo indica tre elementi. Anzitutto i salesiani di don Bosco. Questi religiosi, richiesti dal vescovo cristiano-democratico di Liegi mons. V. J. Doutreloux, arrivarono in Belgio nell’anno in cui fu pubblicata l’enciclica Rerum Novarum. Il secondo elemento è costituito dalle lotte sociopolitiche in Belgio. Esso rimanda immediatamente al terzo elemento: un’epoca di transizione (il periodo 1891-1918), denominazione desunta dagli atti di un colloquio storico, che ebbe luogo all’università cattolica di Lovanio in occasione del centenario della Rerum Novarum.
Nella commemorazione dei 100 anni di presenza salesiana a Siviglia, – Casa Provinciale della Santissima Trinità, 1893-1993 -, ho potuto sentire la consegna del vescovo, allora arcivescovo Marcelo Spinola, alla Famiglia salesiana (Ep 15) e, di cui Era orgoglioso di farne parte.
Con la nota si vogliono presentare alcune delle motivazioni che furono alla base delle richieste, avanzate ai salesiani di don Bosco, di aprire delle opere nei paesi dell’impero asburgico alla fine dell’ottocento e all’inizio di questo secolo. Il breve saggio ci permetterà di vedere l’acquisita percezione delle finalità della società salesiana e l’immagine che essa aveva sia presso gli ecclesiastici che presso i laici cattolici nei territori considerati.
Continue reading “Stanisław Zimniak – Motivazioni delle fondazioni salesiane nell’impero asburgico”
Aumentava la popolazione delle province e si formavano tanti nuovi paesi, piccoli e grandi. Per rispondere ai loro bisogni il presidente Miguel Juárez Celman presentò al Congresso argentino il 15 ottobre 1887 un progetto di creazione delle nuove diocesi de La Plata e di Tucumán. La commissione del senato incaricata dello studio del progetto propose che, per le stesse ragioni, si creasse la diocesi di Santa Fé. Il progetto fu approvato al senato senza discussione e il 25 novembre si creavano per legge le diocesi de La Plata, Tucumán e Santa Fé. Toccava al potere esecutivo la determinazione delle diocesi alle quali sarebbero state incorporati i vari territori federali.
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Dalla corrispondenza di mons. Cagliero, mons. Lasagna, don Vespignani e altri, si costata una voglia di autonomia dalle curie diocesane riguardo sia alla vita delle comunità religiose che al loro apostolato. Non solo le esperienze avute a Montevideo, a San Paolo del Brasile, a Cuiabá, a La Plata, ad Ancud generavano un tale sentimento; provenienti essi da Valdocco, portavano inciso nell’animo il ricordo dei difficili rapporti tra don Bosco e la curia torinese. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – Patagonia: I- Realtà e mito nell’azione missionaria salesiana – Il vicariato apostolico della Patagonia Settentrionale”
Prima della II guerra mondiale la congregazione salesiana in Polonia era concentrata soprattutto sull’attività istruttivo-educativa della gioventù povera, abbandonata e in pericolo; rispondeva così ai bisogni della società. I salesiani polacchi non si impegnavano di regola nella pastorale parrocchiale, ma quando la esercitavano, vicino alle città o nelle periferie, avevano come obiettivo lo sviluppo dell’attività educativa e culturale. Però durante la II guerra mondiale, quando le loro scuole e i convitti vennero chiusi, furono costretti ad esercitare una pastorale intesa più ampiamente. Continue reading “Stanisław Wilk – I Salesiani nella vita religiosa della Polonia occupata (1939-1945)”
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