Il seguente elaborato propone una lettura del libro edito nel 1946 da Don Eugenio Ceria, il quale cerca di ricostruire il volto spirituale di Don Bosco andando oltre la sua bibliografia.
Il seguente elaborato propone una lettura del libro edito nel 1946 da Don Eugenio Ceria, il quale cerca di ricostruire il volto spirituale di Don Bosco andando oltre la sua bibliografia.
Il seguente elaborato propone una lettura del libro edito nel 1946 da Don Eugenio Ceria, il quale cerca di ricostruire il volto spirituale di Don Bosco andando oltre la sua bibliografia.
Continue reading “Giorgio M. Gozzelino – Don Bosco con Dio. Ritratto di un Santo.”
Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. In pochi momenti della sua storia, infatti, la Chiesa è stata sfidata in modo così risoluto sul campo dell’educazione dei giovani come è avvenuto, in questi anni, da parte del regime fascista: con un progetto di uomo nuovo alternativo a quello cristiano, con un’organizzazione per fascia d’età che entrava in diretta concorrenza con le organizzazioni ecclesiali, con una disponibilità di mezzi e strutture che era decisamente superiore a quella di cui il mondo ecclesiale in generale, e salesiano in particolare, potevano disporre, con la pretesa, infine, di riservare l’educazione giovanile alla propria esclusiva competenza. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.”
L’autore riporta la sua esperienza pastorale, mettendo l’accento sull’importanza fondamentale di costituire e di fare esperienza, per il giovane, di una comunità viva, prima ancora di iniziare un cammino spirituale. Relativamente a quest’ultimo dedica, tuttavia, maggiore importanza delineando alcuni atteggiamenti necessari, i diversi livelli e gradi di maturazione personale, concludendo con l’importanza del rapporto interpersonale caratterizzante l’accompagnamento spirituale e il discernimento vocazionale.
Indice:
Periodo di riferimento: 2004
G. Mana, L’accompagnamento spirituale nelle comunità ecclesiali. L’esperienza di un pastore nei quartieri torinesi, in «Quaderni di spiritualità salesiana», Nuova serie-2, Roma, 2004, 85-94.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Il tema ci rimanda al passato, all’insegnamento e alla prassi dei fondatori, ma anche al futuro, in quanto l’istituto si è ormai impegnato in un nuovo progetto formativo che coinvolgerà ogni FMA. Interpella però il nostro presente, come presa di coscienza morale e di impegno spirituale, come responsabilità storica.
L’accompagnamento spirituale può essere inteso come un servizio d’ascolto e come una relazione d’aiuto che ha lo scopo di orientare ai valori, aiutare l’accompagnato a fare ordine nella propria mente e nella propria esperienza di vita.
Il seguente elaborato si concentra sull’analisi del termine animazione, che per chi conduce una vita salesiana, si intende carattere fondamentale e basilare per la vita umana e cristiana.
La nostra regola: vivente è Gesù Cristo, Il Salvatore annunciato nel Vangelo, che vive oggi nella Chiesa e nel mondo e che noi scopriamo presente in Don Bosco che donò la sua vita ai giovani.
Il seguente elaborato analizza gli articoli ed i suoi rispettivi contenuti, dopo la riforma di rinnovamento spirituale portata dal Concilio Vaticano II e del dopo- Concilio.
Gli educatori e quanti hanno esperienza nella formazione di preadolescenti e giovani, sanno di quanto impegno interiore e slancio sincero essi siano capaci. Anche oggi, nonostante le dissipazioni e il frastuono mediático, nonostante i guasti psicologici indotti da disagi familiari e sociali e da esperienze precoci, i nostri ragazzi sono in grado di percepire l’appello interiore del Signore e il desiderio profondo di perfezione cristiana.
Salesiano, compositore di canti per la liturgia e la preghiera, don Domenico Machetta, da venticinque anni responsabile con suor Luisa Salice della Fraternità di Nazareth, svolge un ministero di formazione cristiana dei giovani e delle famiglie attraverso la lectio divina, la direzione spirituale e la preghiera.
Don Bosco has established relationships with Catholic associations not only in Italy, but also abroad: in Spain and France. The author of this essay focuses in particular on his trip to Spain and on the visit to the Catholic Association of Barcelona.
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