Il testo fornisce suggerimenti pratici basati sulla “Lettera da Roma” del 10 maggio 1884 di Don Bosco, concentrandosi sull’implementazione quotidiana del motto “Fatti amare”.
Il testo fornisce suggerimenti pratici basati sulla “Lettera da Roma” del 10 maggio 1884 di Don Bosco, concentrandosi sull’implementazione quotidiana del motto “Fatti amare”.
Il testo esplora l’applicazione pratica del motto “Fatti amare” nella vita quotidiana, considerando il contesto originale di Don Bosco e la sua rilevanza attuale.
Il testo affronta il ruolo essenziale della comunità fraterna ed apostolica nei Salesiani, secondo le Costituzioni della congregazione. A differenza della vita monastica, in cui la comunità serve principalmente alla perfezione individuale, per i Salesiani rappresenta un elemento fondamentale, implicando un “camminare insieme” verso Dio con i fratelli.
Si riporta la preghiera conclusiva degli atti delle XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana di Don Guido Novella.
Periodo di riferimento: 1992 – 1993
G. Novella, “Preghiera a Dio-Amore” in “Educare all’amore“. Atti della XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana, Editrice SDB, Roma, 25-29 gennaio 1993, 291-293.
Istituzione di riferimento:
Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB
Si riportano le relazioni dei gruppi che hanno partecipato alla XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana.
Si riportano le indicazioni per il lavoro dei gruppi che hanno partecipato alla XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana. Il tema della pubblicazione è l’educazione all’amore delle nuove generazioni.
Periodo di riferimento: 1992 – 1993
“Indicazione per il lavoro dei gruppi” in “Educare all’amore“. Atti della XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana, Editrice SDB, Roma, 25-29 gennaio 1993, 253.
Istituzione di riferimento:
Dicastero per la Pastorale Giovanile SDB
Senza nessuna pretesa di esaurire il tema in questa breve esposizione della situazione, bisogna tuttavia constatare, molto paradossalmente, che, in tutte le inchieste effettuate presso adolescenti, l’aspirazione a relazioni di valore tra partner e a vincoli familiari raggiunge risultati particolarmente alti.
Nella nostra epoca mediatica, la comunicazione della fede dovrà attuarsi come processo di trasformazione delle attività pragmatiche e dei simboli culturali in simboli del Regno.
L’esperienza spirituale di santa Teresa di Lisieux può essere
compresa soltanto a partire dalla centralità attribuita all’amore
evangelico, da due punti di vista: quello della sua conquista o
del suo apprendistato e quello della sua realizzazione.
Continue reading “Octavio R. Balderas – “«L’amore è tutto». La scienza dell’amore in Teresa di Lisieux” in “Quaderni di spiritualità salesiana. Nuova edizione-5””
In questo articolo, Attard riporta alcune riflessioni circa la vita spirituale di alcuni padri del “deserto”, ognuno con la sua esperienza offre un contributo significativo per attingere alla vita spirituale. Questa lettura permette di illuminare quella sfida interiore che, al di là delle contingenze culturali e storiche, continua a presentarsi con forza anche oggi.
Teresa di Gesù Bambino nasce il 2 gennaio 1873 e muore il 30 settembre 1897. Alla fine dell’anno 1894 Teresa scopre la sua «piccola via» verso la santità. Nel gennaio del 1895 incomincia la redazione della sua autobiografia con quello che viene chiamato il Manoscritto A. Il 9 giugno del 1895 Teresa si offre come «vittima di olocausto all’amore misericordioso».
In un libro, uscito nel 1993 (Catechesi e cultura contemporanea. L’insegnamento della fede in un mondo secolarizzato), Joseph Gevaert si diceva molto preoccupato e reagiva contro alcune tendenze presenti nella catechesi e nella pastorale, che riducono il cristianesimo ad una specie di nobile etica e vedono Gesù Cristo quasi unicamente sotto il profilo del servizio verso il prossimo, dimenticando totalmente il suo prioritario rapporto con Dio.
La lettera di Don Bosco da Roma, firmata il 10 maggio 1884, è un documento che ha scritto con il cuore e nel quale ha messo dentro una vita. Non la si può leggere solo con il cervello, ma con intelletto d’amore. Bisogna meditarla lasciandola liberamente risuonare dentro, usando cultura, esperienza e connaturalità.
Continue reading “Pietro Gianola – Don Bosco: una presenza d’amore cristiano”
Educa chi ne ha il diritto. Meglio, educa chi ne ha il dovere. Oppure, educa chi ne è degno e capace. In linguaggio pedagogico, le tre proposizioni possono essere vere e false. Perchè ognuna presa isolatamente può essere infondata, infeconda, inoperante oppure consistente, significativa, vitale. Più realisticamente, dal punto di vista dell’educatore la vera educazione si attua per la sintesi dei tre aspetti: dovere, diritto, capacità effettiva.
Continue reading “Pietro Braido – Dei diritti e dei doveri degli educatori”
Si riporta la lista dei partecipanti alla XVI settimana di spiritualità per la Famiglia Salesiana.
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