L’histoire des établissements d’enseignement fondés ou desservis par les congrégations religieuses est très riche. Elle est aussi fort complexe.
L’histoire des établissements d’enseignement fondés ou desservis par les congrégations religieuses est très riche. Elle est aussi fort complexe.
Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.
Era un giorno festivo, ed una moltitudine di giovanetti si trastullavano con piacevole ricreazione, quando sopravvenne una dirotta pioggia, che li costrinse tutti a rifugiarsi sotto ad un porticato che cingeva il giardino di ricreazione. Allora si radunarono tutti attorno ad un prete, e gli dissero: oggi la nostra ricreazione va fallita, voi solo potete farci stare allegri raccontandoci qualche bella storia.
Durant son séjour à Paris, en avril – mai 1883, don Bosco avait un jour exprimé en l’église Saint Augustin, devant une assemblée d’admirateurs et de coopérateurs, son souhait de voir s’établir à Paris une oeuvre salésienne. Ce souhait trouva parmi ses amis et bienfaiteurs un écho plus que favorable. Continue reading “Yves Le Carrérès – “Don Bosco et les salèsiens a Paris: de l’Oratoire Saint Pierre-Saint Paul au patronage Saint Pierre (1884-1945)”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Guido Gatti ha trattato della « origine e sviluppo della vocazione salesiana », che ha presentato come un tutto. Il processo vocazionale è coestensivo a tutta la vita; in esso sono importanti tanto le rinunce quanto le soddisfazioni.
P. Pican ha riportato sommariamente come ha organizzato la pastorale giovanile nell’ispettoria di Parigi: si è incontrato con uomini sicuramente meno riformabili dei discorsi.
Gerard Schuler, Salesiano francese, intitolò il suo contributo: « Bisogni, attese e aspirazioni dei giovani che ho incontrato nel mio campo di lavoro: il mondo dei drogati di Lione ».
Don Albert Druart (Bruxelles) presentò i risultati di un’analisi circa il contenuto del Bulletin Salésien francese ai tempi di Don Rua (1888-1910).
P. Robert Schiélé, di Parigi, ha presentato un modello possibile di organizzazione, illustrando « i Gruppi di Vita Evangelica in Francia ».
In una “ pastorale aperta e dinamica” (alcuni vescovi la definiscono “ carismatica”), i responsabili della Chiesa locale cercano innanzitutto di scoprire le forze spirituali e apostoliche presenti e operanti in loco o che stanno sorgendo, mirano a valorizzarle al massimo e a coordinarle in un programma concertato insieme con gli interessati.
C’est une approche historique précise et approfondie que proposent ces pages du Père Wirth. Partout des souvenirs et des textes de Don Bosco, notamment 4 biographies qu’il a lui-même consacrées à des adolescents recueillis au Valdocco, elles explicitent la genèse et la structure du « système préventif », et s’attachent à définir ce « cœur » qu’il convient de « gagner » grâce à une relation éducative appropriée. Qu’est-ce que « l’amorevolezza » qui permet au sujet de sentir qu’il est aimé ? Continue reading “Morand Wirth – Affectivité et éducation chez Don Bosco”
La Congregazione Salesiana ebbe il suo primo cominciamento in Torino l’anno 1841 coll’opera del Catechismo ai fanciulli più abbandonati. Si aggiunsero poscia scuole serali e domenicali, e si raccolsero così varie centinaia di giovani, cui si dava educazione civile e religiosa conforme alla loro condizione. In mezzo alla moltitudine dei fanciulli che frequentavano gli Oratorii festivi, le scuole serali e domenicali, apparve un nuovo bisogno, cui si doveva provvedere. Molti si trovarono talmente poveri da mancare di alloggio e di vitto. Allora si cominciò a ritirarne alcuni nella casa di Valdocco, e cosi la Congregazione prese forma regolare di Ospizio nel 1846. Nell’anno 1852 l’autorità Arcivescovile di Torino di moto proprio approvò l’opera degli Oratorii col suo regolamento, e ne costituì D. Bosco Direttore capo, concedendogli tutte le facoltà che potessero tornai necessarie od opportune a questo scopo. Dapprima i giovani ricoverati si avviavano tutti ad un’arte o mestiere. Ma a poco a poco, manifestandosi in alcuni di essi doti speciali di bontà e d’ ingegno, si pensò di secondarne le propensioni, ed avviarli allo studio. Continue reading “Capitolo Generale della Pia Società Salesiana – Deliberazioni del Capitolo Generale della Pia Società Salesiana”
Contents:
L’articolo fa parte di un volume che offre al lettore la possibilità di accostare alla realtà dell’accompagnamento da diversi punti di vista e da differenti approcci disciplinari.
Questo articolo presenta la figura di San Francesco di Sales come maestro di accompagnamento. Dagli scritti del“santo della dolcezza si possono attingere interessanti strategie per accompagnare l’iniziazione alla vita cristiana dei giovani e delle giovani di oggi; trarre ispirazione per aiutare le persone ad incontrarsi con la propria realtà profonda e a discernere l’origine e la finalità di affetti, pensieri, decisioni; infine elaborare itinerari di accompagnamento per progredire nella vita cristiana e nell’accoglienza reciproca in dialogo con la propria cultura.
Continue reading “Catherine Fino – San Francesco di Sales maestro di accompagnamento”
In the framework of such a short introduction, I would like to recall some basic principles, obvious enough to most specialists.
The first half of my presentation will be historiographical: by tracing the way in which a congregation’s past has been perceived over the course of time, I will point out themes for research that seem of interest to me.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.