INDICE
- Le vostre lettere e la mia risposta
- La data del XIII Capitolo Generale e la vostra partecipazione
- La sua importanza per la elezione dei sei membri e per i temi da trattare
INDICE
In questa lettera, Don Rinaldi esprime una profonda riconoscenza verso i confratelli, rispondendo alle loro comunicazioni con affetto e paternità. Nonostante la difficoltà di rispondere tempestivamente a causa degli impegni quotidiani, Don Rinaldi incoraggia i confratelli a continuare a scrivere, poiché le loro lettere sono fonte di grande conforto e riflessione. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana””
Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1888 al 1910.
Don Michele Rua, nato a Torino il 9 giugno 1837, fu il primo successore di San Giovanni Bosco e il secondo Rettore Maggiore dei Salesiani. Crebbe nell’oratorio di Valdocco ed, entrato nella Congregazione giovanissimo, divenne il più stretto collaboratore di Don Bosco, tanto da diventarne il Vicario. Dopo la morte del Santo nel 1888, continuò a guidare l’Opera Salesiana, diffondendo il carisma educativo di Don Bosco in tutto il mondo, con una particolare attenzione verso i giovani lavoratori e la classe operaia.
Le sue lettere circolari, scritte durante il rettorato, sono un importante testamento spirituale e un richiamo all’unità, alla fedeltà al carisma salesiano e alla cura dei giovani. Don Rua morì il 29 aprile 1910, lasciando un’eredità di fede e dedizione alla missione salesiana. Fu beatificato, da Papa Paolo VI, il 29 ottobre 1972.
Tra febbraio e marzo 1895 si svolse il primo viaggio di don Rua in Palestina. Scopo principale era la visita alle tre comunità di Betlemme, Cremisan e Beitgemal, fondate dal canonico Antonio Belloni e passate nel 1891, col loro fondatore e parte dei membri della congregazione dei Fratelli della Santa Famiglia da lui istituita, alla Società Salesiana. A sostegno delle tre opere, tra 1891 e 1894, erano già stati inviati alcuni salesiani e figlie di Maria Ausiliatrice. Superate le iniziali difficoltà col Patriarcato di Gerusalemme e con la Congregazione di Propaganda Fide, permanevano problemi pratici, alcuni di carattere economico altri di indole relazionale e pedagogica. Continue reading “Aldo Giraudo – Relazioni dei don Paolo Albera a don Domenico Belmonte sul primo viaggio di don Michele Rua in Palestina (1895)”
Le 32 lettere mensili inviate, tra 19 marzo 1916 e 24 dicembre 1918, da don Paolo Albera ai salesiani chiamati alle armi durante la Prima Guerra mondiale avevano lo scopo di sostenere il morale dei confratelli e alimentare il loro senso di appartenenza, riformulando, nei nuovi scenari, i tratti caratterizzanti dell’identità vocazionale propria. Esse sono anche riflesso dell’animo del superiore, ne restituiscono la percezione degli eventi, la sensibilità e la fede, le convinzioni e le preoccupazioni, la sua visione della missione salesiana. Continue reading “Aldo Giraudo – Orientamenti di vita spirituale nelle circolari di don Paolo Albera ai salesiani soldati durante la Grande Guerra”
Il file raccoglie le lettere circolari di Madre Luisa Vaschetti. Questa prima parte delle lettere circolari (n° 93-150) riguarda gli anni di governo 1924-1932.
Periodo di riferimento: 1925 – 1932
L. Vaschetti, Lettere circolari n. 93-268, Nizza Monferrato.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)
I primi tre libri che possono essere descritti come biografie di Don Bosco sono stati scritti in francese. Nel 1881, il medico belga Charles d’Espiney (1824-1891), collaboratore e amico di Don Bosco, pubblicò un racconto aneddotico intitolato “Don Bosco”, che ebbe fin da subito un grande successo. Continue reading “Francis Desramaut – “La «Mise à l’Index» par les Salésiens français de la première biographie complète de don Bosco en 1888” in “Ricerche storiche salesiane””
Sembra ormai accertato che don Bosco è all’origine di una straordinaria esperienza educativa più che di una teoria pedagogica sistematica. Può ritenersi altrettanto indubitabile che la sua effettiva comprensione non possa essere garantita dalla sola analisi (teologica, filosofica, pedagogica, psicologica, sociologica e simili) dell’apparato concettuale ad essa soggiacente. Continue reading “Pietro Braido – “Don Michele Rua primo autodidatta «Visitatore» salesiano. Relazione di «ispezioni» nelle prime istituzioni educative fondate da don Bosco” in “Ricerche storiche salesiane””
Nel 1876, D. Giovanni Cagliero accettava di aprire il Collegio Pio a Villa Colon, nei pressi di Montevideo. A dirigere questo collegio don Bosco inviava il giovane sacerdote Luigi Lasagna, uomo di grandi vedute, intraprendente e che sapeva unire l’obbedienza cosciente e sofferta all’originalità delle idee e alla costanza nel battere sentieri nuovi. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “1890: La visita di mons. Cagliero in Brasile” in “Ricerche storiche salesiane””
Nella produzione inedita di don Bosco si trova una «memoria» autografa, intitolata «Le perquisizioni». Essa peraltro è stata largamente utilizzata e parafrasata dai primi «storici» o «memorialisti», i salesiani don Giovanni Bonetti e don Giovanni Battista Lemoyne. Continue reading “Francesco Motto,Pietro Braido – “Don Bosco tra storia e leggenda nella memoria su «Le perquisizioni». Testo critico e introduzione” in “Ricerche storiche salesiane””
Si avvicina, per una grande parte delle Case, il termine dell’anno scolastico. Bisogna fare in modo che i giovani portino alle loro Famiglie le migliori impressioni: ciò avverrà se il Sistema Preventivo verrà fedelmente praticato, pervadendolo di fervente pietà Eucaristica. Agli alunni poi si diano sempre i Ricordini e la lettera di presentazione ai rispettivi Parroci, da riportarsi al ritorno dalle vacanze. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
L’originalità di Don Bosco va probabilmente individuata nella ricchezza potenziale delle sue intuizioni di educatore, fondatore e organizzatore operanti in un tessuto dove le forze della sua industriosità sono al servizio di quelle che lo Spirito di Dio gli va profondendo. In non pochi settori la ricchezza di queste sue intuizioni non si palesò appieno nel corso della sua pur non breve esistenza terrena. Continue reading “Antonio M. Papes – “L’attività letteraria e le relative norme circa le memorie dei defunti nella Congregazione Salesiana” in “Ricerche storiche salesiane””
Nel presente articolo gli autori non pretendono, certo, di colmare la lacuna che riguarda un approfondito studio monografico e l’edizione del suo notevole epistolario, ma si propongono di poter offrire frammenti, suggestioni, ipotesi non inutili ai fini di un’auspicabile ricerca su Don Giovanni Battista Lemoyne insieme a una valutazione critica della «storiografia» su don Bosco sorta con lui. Continue reading “Pietro Braido,Rogélio Arenal Llata – “Don Giovanni Battista Lemoyne attraverso 20 lettere a don Michele Rua” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Generalmente si ammette che i salesiani sono entrati in Polonia nell’agosto 1898. In realtà però sei anni prima arrivava a Miejsce don Bronislao Markiewicz che lavorò ivi da salesiano fino al settembre del 1897. Continue reading “Kazimierz Szczerba – “Don Bosco e i polacchi” in “Ricerche Storiche Salesiane””
L’oggetto di questo studio è la fondazione della Missione di Santa Caterina, nel sud del Brasile, argomento per cui risulta necessario tornare molti anni addietro nella storia. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “L’andata dei Salesiani a Santa Caterina del Brasile” in “Ricerche storiche salesiane””
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