Nella sua comunicazione E. Anzani offrì i risultati della sua ricerca relativa all’ “Situazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice nelle ispettorie dell’Europa al 31 maggio 1989”.
Nella sua comunicazione E. Anzani offrì i risultati della sua ricerca relativa all’ “Situazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice nelle ispettorie dell’Europa al 31 maggio 1989”.
Il titolo Fonti per la storia di un istituto educativo si presta a diverse angolature di approfondimento, pertanto scegliamo una domanda guida: quali fonti per quale storia? Innanzitutto individuiamo di chi e di cosa parliamo. Le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) compongono un Istituto religioso che, per la natura istituzionale connotata dall’impegno educativo, ha delle caratteristiche peculiari.
La ricerca prende in considerazione i dati relativi agli anni 1925, 1940 e 1955, in particolare quelli delle Case, del personale FMA, delle opere e dei destinatari delle opere. Le opere a cui le FMA hanno dato vita, nella molteplicità delle loro denominazioni, rivelano come la preoccupazione di educare le ragazze e le giovani abbia fatto loro intraprendere percorsi audaci e inaspettati, e nello stesso tempo, innovativi rispetto ai tempi e alla condizione concreta delle comunità, che nel contesto del presente lavoro si vogliono documentare.
Si sa che Salesiani (= SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (= FMA) hanno avuto un grande sviluppo nel periodo 1880-1910, in corrispondenza con il rettorato di don Michele Rua (1888-1910), divenendo, negli anni successivi, due degli istituti religiosi con il maggior numero di membri nella Chiesa.
Sembra utile offrire agli studiosi di storia dell’Italia unita i dati relativi ai Salesiani all’estero e alle loro opere.
Allo stato attuale delle ricerche, lo possiamo però fare entro due precisi limiti.
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