Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Quest’oggi intendo riferire su un nuovo approccio pedagogico-religioso, che abbiamo sviluppato presso l’Istituto per la pastorale giovanile di Benediktbeuern. Definiamo tale approccio “educazione sensibile alla religione”.
Il metodo viene generalmente definito come un percorso o itinerario da seguire per ottenere risultati validi e affidabili in qualsiasi settore dello studio o dell’azione.
Continue reading “Michal Vojtáš – La componente metodologica per l’educazione salesiana attuale”
Una volta un giornalista chiese al filosofo storico e sociologo tedesco Jürgen Habermas, cosa pensasse della “postmodernità”.
Il testo invita un assistente nelle Case di formazione salesiane a prendere parte attiva nel campo dell’apostolato, sottolineando l’importanza della sua formazione e preparazione. Si fa riferimento alla fiducia riposta dai Superiori e dalla Congregazione nelle sue capacità, nonché al sostegno di Don Bosco e di Maria Ausiliatrice. Continue reading “Giovanni Bozzo – L’assistente salesiano”
The article centers on the theme of assistance, and how this element is a foundation of
Don Bosco’s Preventive System. The author offers insights on the probable historical and social context which influenced Don Bosco’s choice for the Preventive System.
Mario Fissore esamina un caso molto interessante, sia sotto il profilo della tradizione del racconto sia sotto quello dell’utilizzo formativo: il caso di don Giulio Barberis, che ebbe un ruolo di primo piano nella registrazione e nella valorizzazione dei sogni, lasciando quattordici quaderni di appunti sui sogni e altro materiale, non ancora studiato. Continue reading “Mario Fissore – “Recezione e trasmissione dei sogni di don Bosco da parte di don Giulio Barberis: due episodi singolari” in “I sogni di Don Bosco. Esperienza spirituale e sapienza educativa””
El primer capítulo tiene carácter inspirador. La pastoral viene considerada desde una perspectiva optimista de la realidad juvenil, abierta a todas las expectativas de los jóvenes, aún las ocultas e inconscientes. Solo habitando su mundo se pueden apreciar realmente sus posibilidades. Abandonando una pastoral encerrada en sí misma, abrimos la mirada con esperanza a la óptica del más débil y del que está en mayor riesgo.
La vita di Domenico Savio (1859) e i profili biografici di Michele Magone (1861) e Francesco Besucco (1864) sono tra i documenti pedagogici più significativi di don Bosco, efficaci rappresentazioni narrative delle convinzioni e della pratica formativa del santo, nel primo ventennio di attività nell’Oratorio di Torino. Offrono gli elementi essenziali per comprenderne il messaggio educativo: la religiosità come centro unificante e vitalizzante; la comunanza paterna e fraterna di vita dell’educatore con gli allievi; l’intreccio dinamico di amore, letizia e impegno; l’efficacia del coinvolgimento attivo dei giovani nella comunità. Continue reading “Aldo Giraudo – Le “Vite” di giovani scritte da Don Bosco”
José Arnalot, per due anni compagno di lavoro di Yánkuam’ tra gli Achuar della selva amazonica, ha illustrato la personalità del missionario e il suo stile di vita tra gli Achuar
Antonino Colajanni, antropologo, Professore Ordinario in pensione, di Discipline Antropologi che, presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha riflettuto criticamente sull’apporto singolare offerto da Luis Bolla all’antropologia culturale.
Aldo Giraudo, docente di spiritualità salesiana nella Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana, ha fatto una lettura spirituale dell’esperienza di Luis Bolla così come emerge nel testo delle sue memorie missionarie (Mi nombre es Yáankuam’, Lima, 2015) e nel diario di José Arnalot (Lo que los Achuar me han ensegnado, Sucúa, 1978)
The firs chapter is of an inspirational nature. As well as giving youth ministry a positive slant on the youth situation, it opens it up to all the young people’s expectations, even those that are hidden and unconscious. Only by inhabiting their world can we come to really appreciate its potential. Continue reading “Salesian Youth Ministry Department – “Innhabiting the life and culture of today’s young people” in “Salesian Youth Ministery””
Il primo capitolo ha carattere ispiratore. Oltre a dare alla pastorale una prospettiva positiva della realtà giovanile, la rende aperta a tutte le attese, anche nascoste ed inconsapevoli, dei giovani. Solo abitando il loro mondo se ne possono realmente apprezzare le potenzialità. Continue reading “Autori Vari – “Capitolo I: Abitare la vita e la cultura dei giovani di oggi” in “La pastorale giovanile salesiana””
Mucho se ha escrito sobre la evangelización de la Patagonia, aunque quizás esta empresa, que tiene bordes épicos, sea un acontecimiento histórico donde aún es posible encontrar diversos aspectos para destacar con mayor atención. Continue reading “Marcos Gabriel Vanzini – “El sistema preventivo en los internados de Viedma y Rawson (Patagonia Argentina)” in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
La tradizione cristiana non incoraggia alcuna sorta di separazione fra verità di Dio e libertà dell’uomo. Lungo il corso dei secoli il sentire cattolico non ha mutato parere, come attesta il saggio di Aldo Giraudo offrendo vigorose chiavi interpretative per rileggere il sistema preventivo di don Bosco. Il Santo condivideva pacificamente la convinzione delle migliori intelligenze del cattolicesimo ottocentesco, secondo le quali la religione è dimensione costitutiva e insostituibile di ogni civiltà. Fra religione e civiltà intercorre una speciale reciprocità: Continue reading “Aldo Giraudo – “Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco” in “Evangelizzazione e educazione””
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