O presente estudo tem como propósito analisar as ações dos salesianos junto aos índios bororo, uma vez que Dom Bosco desejava ardentemente investir na América Latina, convertendo os povos indígenas.
O presente estudo tem como propósito analisar as ações dos salesianos junto aos índios bororo, uma vez que Dom Bosco desejava ardentemente investir na América Latina, convertendo os povos indígenas.
Nella prospettiva scelta dall’autore, la comunicazione religiosa assunse un aspetto assai particolare e centrale. Emersero alcune dichiarazioni vigorose: « La vita di comunità è oggi sistematicamente personalizzata ». « L’uomo d’oggi è estremamente sensibile alla comunicazione; si sente profondamente impegnato a comunicare; sa con certezza che ha diritto alla comunicazione… ».
P. Mario Midali, teologo dell’Ateneo salesiano di Roma, ha voluto abbordare il difficile tema della libertà, del rispetto che l’educatore ne deve avere e del cambiamento di prospettiva che questo rispetto può esigere dalla mentalità religiosa tradizionale.
A modo di concludere, sottolineo che la preoccupazione di favorire il percorso di fede delle nuove generazioni interpella a ripensare le modalità di vivere e proporre l’esperienza di fede riscoprendo l’essenza dell’esperienza di fede sempre contrassegnata dalla realtà esistenziale dei singoli e delle comunità; e spinge a riscoprire l’identità comunionale e missionaria della Chiesa.
Continue reading “Rosangela Siboldi – Come valorizzare la dimensione di religione oggi?”
[«profonda spiritualità»] L’espressione è di Pio XI: la pronunziò, quando nel pomeriggio del 20 novembre u. s., dopo aver nella Basilica di S. Pietro venerato la novella Beata, ricevette dalla Postulazione della Causa l’artistico reliquiario e l’immagine.
Continue reading “Gerolamo Luzi – La «profonda spiritualità» della Beata M. D. Mazzarello”
La simpatica ed attraente biografia del piccolo convertito di Carmagnola (Michele Magone), dev’essere letta da noi come un libro d’idee. A differenza degli altri giovanetti di cui Don Bosco scrisse la Vita, i quali a lui pervennero già predisposti, e in parte preparati, il monello, condotto in soli quattordici mesi « ad un meraviglioso grado di perfezione cristiana », è un prodotto puro ed esclusivo della pedagogia di Don Bosco : di quella pedagogia fatta, si direbbe, specificamente per il tipo più comune dei giovanetti a cui Don Bosco si era consacrato ; ragazzi che si sarebbero perduti se Egli, il Santo, non li salvava.
Continue reading “Alberto Caviglia – Il « Magone Michele », una classica esperienza educativa”
È nostra convinzione che l’appellativo di « Papa di don Bosco » convenga a Pio XI per una ben più profonda ragione che non sia quella della beatificazione e canonizzazione entrambe decretate sotto il suo pontificato.
Continue reading “Luigi Crippa – Don Bosco nella stima di Pio XI”
A questo proposito, per quanto riguarda l’Africa e più precisamente sulla presenza di S. Giovanni Bosco alla nascita della Chiesa nell’Africa centrale, in diverse occasioni delle notizie sono venute alla luce, come per es. nel su citato studio di don Favale (p. 910-911). Ma sporadicamente; per cui non si è potuto cogliere, evidenziare e pregiare il significato e il valore di tale presenza.
L’articolo si inserisce nell’attuale riflessione sull’Oratorio Salesiano. Partendo dalle sue origini cerca di mostrare come gli inizi dell’opera salesiana abbiano trovato nelle strade e nelle piazze di Torino uno specifico riferimento. Un contesto che ha offerto l’opportunità a don Bosco di apprendere un particolare stile di rapportarsi ai giovani.
Continue reading “Paolo Gambini – Ripensare l’Oratorio Salesiano a partire dalla strada”
Che dire dunque della canonizzazione di don Bosco tra nazionalismi europei e fascismo? Fu essa un momento saliente ed emblematico dell’incontro tra mondo cattolico, fascismo al potere e capitalismo industriale?
Continue reading “Pietro Stella – La canonizzazione di don Bosco tra fascismo e universalismo”
La realtà giovanile da molto tempo viene considerata ormai come un vettore o indicatore di cambiamento sociale, sia da parte dei garanti dell’ordine costituito, fosse solo per inquietarsi delle loro eventuali spinte innovative fuori dagli schemi consolidati, sia da parte dei progressisti, fosse solo per godere della loro capacita di contestazione.
Continue reading “Cosimo Semeraro – La Festa nell’esperienza giovanile del mondo salesiano”
The best concrete form of the Salesian approach to education is the educative history of Don Bosco.
Some basic principles are described in the short “notes” on the Preventive System in the education of the young written in 1877, must be understood within a rich framework of other narrative, educational, motivational and regulatory texts.
Continue reading “Michal Vojtáš – The art of Salesian encounter, accompaniment and discernment”
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