Lettere circolari di Don Pascual Chávez Villanueva

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 2002 al 2014.
Don Pascual Chávez Villanueva, nato a Real de Catorce, zona mineraria nel nord del Messico, il 19 dicembre 1947, è il nono Rettore Maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Juan Edmundo Vecchi nel 2002. Divenne salesiano nel 1970, emettendo i voti perpetui. Dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1973, si specializzò in Sacra Scrittura, ottenendo una licenza e successivamente un dottorato in Teologia Biblica presso l’Università Pontificia di Salamanca.
Le sue lettere circolari riflettono un forte impegno verso la formazione dei giovani e dei salesiani, con un’attenzione particolare alla preparazione teologica e alla vita comunitaria. Durante il suo rettorato, che iniziò nel 2002, ha promosso una forte coesione all’interno della Congregazione, con un particolare focus sul dialogo interculturale e sull’adattamento della missione salesiana alle diverse realtà locali. La sua esperienza come ispettore di Messico-Guadalajara e come consigliere regionale per la regione Interamerica lo ha reso un leader pragmatico e sensibile ai segni dei tempi.
Pascual Chávez Villanueva ha dato particolare importanza alla pastorale dei giovani, pur non essendo stato direttamente impegnato in pastorale giovanile. Ha lavorato per rafforzare la presenza salesiana nelle aree più povere, come le periferie di Tijuana, e ha promosso un’educazione che risponde ai bisogni concreti dei giovani, mantenendo un forte legame con il carisma di Don Bosco.

Lettere circolari di Don Juan Edmundo Vecchi

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1996 al 2002.
Don Juan Edmundo Vecchi Monti, nato a Viedma (Argentina) il 23 giugno 1931, fu l’ottavo Rettore Maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Egidio Viganò nel 1996. Figlio di emigranti italiani, divenne salesiano dopo aver conosciuto la Congregazione a Viedma. Ordinato sacerdote nel 1958, si distinse come direttore, poi come superiore regionale per l’America Latina e, successivamente, come consigliere generale per la pastorale giovanile e vicario del rettore maggiore.
Le sue lettere circolari riflettevano il suo impegno per un rinnovamento della missione salesiana, con una forte attenzione alla spiritualità, alla vita comunitaria e all’azione pastorale tra i giovani. Don Vecchi fu un convinto sostenitore del ruolo dei laici nella missione salesiana e cercò di promuovere la relazione di fiducia tra salesiani e laici, così come la centralità della comunicazione, rinnovando il Bollettino Salesiano.
Durante il suo rettorato, si preoccupò di incarnare il carisma di Don Bosco nelle diverse culture, mantenendo sempre un equilibrio tra spiritualità e impegno pastorale. Promosse il tema della vita comunitaria salesiana come espressione fruttuosa dell’amore di Dio per i giovani, basando la sua visione su una Chiesa “comunione” e “missione”, attenta ai poveri e agli emarginati.
Morì nel 2002, lasciando un’importante eredità di fede, ascolto e impegno verso la gioventù e la missione salesiana.

Lettere circolari di Don Luigi Ricceri

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1965 al 1977.
Don Luigi Ricceri, nato a Mineo (Catania) l’8 maggio 1901, fu il sesto rettore maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Renato Ziggiotti nel 1965. Il suo rettorato, si svolse in un periodo di grande inquietudine sociale e culturale, segnato anche dalle tensioni del “Sessantotto”. Don Ricceri espresse fin dall’inizio un chiaro programma di governo: “Avanti con Don Bosco vivo, oggi, per rispondere alle esigenze del nostro tempo e alle attese della Chiesa”.
Le sue lettere circolari riflettevano una “fedeltà dinamica” allo spirito di Don Bosco, incoraggiando la Congregazione a rispondere alle sfide del tempo e alle esigenze dei giovani, che in quegli anni divennero una “forza esplosiva e incontenibile”. Durante il suo mandato, Don Ricceri sottolineò l’importanza di un “Don Bosco dei momenti di emergenza”, invitando la Congregazione a mettersi in prima linea per affrontare le difficoltà sociali ed educative.
Un aspetto importante del suo rettorato fu il trasferimento della Direzione Generale della Società Salesiana a Roma, separandola dalla “Casa Madre” di Valdocco per rafforzare il legame con il cuore geografico e spirituale della Chiesa. Don Ricceri si impegnò attivamente in frequenti viaggi all’estero e incontri con i responsabili delle opere salesiane, per rispondere alle necessità urgenti del momento e riaffermare l’identità salesiana in un mondo in rapido cambiamento. Dal 1977 si ritirò e morì il 15 giugno 1989 a Castellammare di Stabia.

Lettere circolari di Don Renato Ziggiotti

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal  1952 al 1965.
Don Renato Ziggiotti, nato a Bevadoro di Campodoro il 9 ottobre 1892, fu il quinto Rettore Maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Pietro Ricaldone nel 1952. Con un background come militare, insegnante e animatore, Don Ziggiotti guidò la Congregazione nel difficile periodo del dopoguerra, promuovendo l’unità e la fedeltà al carisma di Don Bosco.
Le sue lettere circolari si concentrarono sulla ricostruzione della vita comunitaria, sulla formazione spirituale dei confratelli e sull’orientamento missionario della Congregazione. Un aspetto centrale del suo rettorato fu il giro del mondo che gli permise di entrare in contatto diretto con le varie realtà salesiane, rinforzando l’unità della Congregazione.
Dopo il Concilio Vaticano II, Don Ziggiotti si ritirò umilmente dal ruolo di Rettore Maggiore, vivendo il resto della sua vita in preghiera e servizio come Rettore del Santuario di Don Bosco, sul Colle dei Becchi e poi ad Albaré, fino alla sua morte avvenuta il 19 aprile 1983.

Lettere circolari di Don Pietro Ricaldone

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1932 al 1951.
Don Pietro Ricaldone, nato a Mirabello Monferrato (Alessandria) il 27 luglio 1870, fu il quarto Rettore Maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Filippo Rinaldi nel 1932. Si distinse per il suo impegno nella formazione spirituale e professionale dei salesiani, attraverso lo sviluppo di istituti di cultura superiore, tra cui l’Università Pontificia Salesiana (UPS), fondata nel 1940, e di Scuole del Lavoro. Inoltre, promosse una solida crescita della Congregazione diffondendo l’opera salesiana in diverse parti del mondo e compiendo l’intero giro del mondo per due volte. Durante la rivoluzione spagnola negli anni Trenta si recò clandestino sul fronte per confortare e animare. Fu autore di diverse pubblicazioni fra cui una Biblioteca Agraria Solariana di 140 volumi.
Le sue lettere circolari, ricche di insegnamenti spirituali e pastorali, sottolineano l’importanza della formazione integrale dei giovani e della fedeltà alla missione salesiana. Durante la Seconda guerra mondiale stabilì che in ogni ispettoria salesiana sorgesse una casa per giovani orfani e profughi. Morì il 25 novembre 1951, lasciando una profonda eredità spirituale e apostolica.

Lettere circolari di Don Filippo Rinaldi

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1922 al 1931.
Don Filippo Rinaldi, nato a Lu Monferrato (Alessandria) il 28 maggio 1856, fu il quarto Rettore Maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Paolo Albera nel 1922. Distinguendosi per la sua grande capacità pastorale e per l’impegno nella formazione dei giovani, diffuse il carisma salesiano in Spagna, donandogli una salda base. Grazie alla sua opera ispirò numerosi movimenti laicali, fra cui l’Istituto Secolare delle “Volontarie di don Bosco” (VDB), che prese vita nel 1910.
Le sue lettere circolari, che trattavano temi di spiritualità salesiana, educazione cristiana e vita comunitaria, sono un riferimento fondamentale per la Congregazione. Morì il 5 dicembre 1931, lasciando una testimonianza di fede profonda e di dedizione incrollabile alla missione salesiana.

Lettere circolari di Don Paolo Albera

Rettor maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1910 al 1921.
Don Paolo Albera, nato a None il 6 giugno 1845, fu il terzo Rettore Maggiore dei Salesiani, succedendo a Don Michele Rua nel 1910.
Le sue lettere circolari enfatizzano la centralità della spiritualità, della vocazione salesiana e dell’educazione cristiana dei giovani, anche attraverso numerosi precetti di vita interiore. Don Albera guidò la Congregazione con fermezza e amore, lasciando un’impronta duratura nel rafforzamento dell’identità salesiana. Importantissimo fu, durante la prima guerra mondiale, il suo programma di promozione e attuazione delle opere di carità e assistenza sociale e religiosa . Morì il 29 settembre 1921, lasciando un esempio di fede, leadership e servizio.

Lettere circolari di Don Michele Rua

Rettore maggiore dei Salesiani di Don Bosco dal 1888 al 1910.
Don Michele Rua, nato a Torino il 9 giugno 1837, fu il primo successore di San Giovanni Bosco e il secondo Rettore Maggiore dei Salesiani. Crebbe nell’oratorio di Valdocco ed, entrato nella Congregazione giovanissimo, divenne il più stretto collaboratore di Don Bosco, tanto da diventarne il Vicario. Dopo la morte del Santo nel 1888, continuò a guidare l’Opera Salesiana, diffondendo il carisma educativo di Don Bosco in tutto il mondo, con una particolare attenzione verso i giovani lavoratori e la classe operaia.
Le sue lettere circolari, scritte durante il rettorato, sono un importante testamento spirituale e un richiamo all’unità, alla fedeltà al carisma salesiano e alla cura dei giovani. Don Rua morì il 29 aprile 1910, lasciando un’eredità di fede e dedizione alla missione salesiana. Fu beatificato, da Papa Paolo VI, il 29 ottobre 1972.

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