Nella presente lettera, l’autrice fornisce comunicazioni e raccomandazioni rivolte alle istituzioni gestite dalle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera circolare n° 34”
Nella presente lettera, l’autrice fornisce comunicazioni e raccomandazioni rivolte alle istituzioni gestite dalle Figlie di Maria Ausiliatrice.
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Don Pietro Ricaldone ha appreso con vera soddisfazione che i chierici del triennio, sempre più intimamente convinti della grandezza della missione a cui Iddio li volle chiamati, fanno ogni sforzo per corrispondere alla vocazione, decisi a mantenere e accrescere con ferma volontà nell’esercizio delle loro mansioni il fervore del Noviziato, servendosi a tal fine delle pratiche di pietà fedelmente compiute, dell’adempimento costante dei propri doveri, della confidenza verso i Superiori, del rendiconto fatto ogni mese e anche più spesso ove occorra. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
La Madre ricorda che il tempo di Quaresima è tempo di penitenza e che la maggior parte delle Figlie di Maria Ausiliatrice non potendo, come sarebbe loro vivo desiderio o per la sanità o per le occupazioni, adempiere il precetto del digiuno vi possono supplire efficacemente mortificando la propria volontà, per es: rimettendosi di buon grado al parere altrui, reprimendo l’impazienza, tacendo nelle occasioni in cui verrebbe a proposito una parola di scusa, di lamento, ecc. Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 febbraio 1915”
Terza Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1924-1943)
Madre Luisa Vaschetti nasce il 9 luglio 1858 ad Agliè Canavese (Torino). Dopo la precoce perdita della madre, assume giovanissima responsabilità familiari che la preparano a una maternità spirituale più ampia. Entra tra le Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1883, accolta da Don Bosco, e parte lo stesso anno come missionaria in Argentina. Qui trascorre vent’anni come educatrice, direttrice e superiora, distinguendosi per fermezza materna, fedeltà carismatica e capacità organizzativa, dando impulso a opere come il noviziato di Bernal e la Scuola normale di Almagro.
Dal 1903 al 1924 è nel Consiglio Generale dell’Istituto a Nizza Monferrato, dove svolge il ruolo di Segretaria Generale. Nel 1924, dopo la morte di Madre Daghero, è nominata Superiora Generale, incarico che manterrà fino al 1943. Durante il suo governo promuove con forza la formazione delle suore, l’espansione missionaria e l’aumento delle vocazioni, fondando numerosi noviziati e sostenendo con convinzione l’ideale missionario.
Gravemente colpita dalla cecità nel 1938, continua a offrire guida e consiglio fino alla morte, avvenuta il 28 giugno 1943. Madre Vaschetti è ricordata, dalle parole di Don Ricaldone, come “profondamente e tenacemente salesiana” e fedele interprete dello spirito di Don Bosco e di Madre Mazzarello.
Per approfondire: Lina Dalcerri – Madre Luisa Vaschetti
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Quarta Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1943-1957)
Madre Ermelinda Lucotti, conosciuta come Madre Linda, nacque il 30 ottobre 1879 a Mede Lomellina (Pavia). Rimasta orfana di padre a 15 anni, fu sostegno della madre e guida per i fratelli minori. Maturò la vocazione salesiana durante un corso di Esercizi spirituali a Nizza Monferrato, dove emise la professione religiosa nel 1905. Dopo il diploma magistrale, si laureò a Roma in Lettere e Pedagogia. Fu educatrice e direttrice in varie case, tra cui Roma e Alì Marina (ME), e ispettrice in Sicilia. Nel 1928 fu nominata Consigliera generale per gli studi. Dal 1938, durante la seconda guerra mondiale, assunse il governo dell’Istituto come Vicaria generale e, dal 1943, come Superiora generale, incarico che mantenne fino alla morte nel 1957. Sotto la sua guida si rafforzarono la formazione delle FMA e le opere educative e missionarie, con la fondazione dell’Istituto internazionale “Sacro Cuore” e la promozione di riviste come Primavera e Da mihi animas. Donna colta, umile e lungimirante, promosse la conoscenza di Madre Mazzarello e incarnò con profondità lo spirito salesiano.
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Quinta Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1958-1969).
Madre Angela Vespa, nata il 1° ottobre 1887 ad Agliano d’Asti, entra nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1906 ed è ammessa alla professione religiosa il 6 settembre 1909. Dopo gli studi magistrali, consegue due lauree a Roma in Lettere e Pedagogia (1915). Inizia la sua missione educativa ad Alì Terme e poi a Vallecrosia, Nizza Monferrato e Torino, distinguendosi per le sue doti di insegnante e direttrice. Dal 1938 è Consigliera Generale preposta agli studi: promuove il riconoscimento giuridico delle scuole FMA, la formazione delle suore e la valorizzazione dell’educazione popolare.
Durante la Seconda guerra mondiale sostiene iniziative per le ragazze della strada e nel dopoguerra promuove la rivista Primavera. È tra le fondatrici dell’Istituto Internazionale di Pedagogia e Scienze Religiose a Torino. Eletta Vicaria Generale nel 1955, diventa Superiora Generale nel 1958, guidando l’Istituto con saggezza fino al 1969. Favorisce la professionalizzazione educativa, fonda scuole professionali e sostiene l’uso dei mezzi di comunicazione sociale a fini catechistici.
Alla luce del Concilio Vaticano II, promuove il rinnovamento della formazione delle suore come educatrici e catechiste. Muore l’8 luglio 1969, lasciando un segno profondo per la sua fede operosa, la sua visione pedagogica e l’amore per il carisma salesiano.
Per approfondire: Maria Collino – Le mani nelle mani di Dio. Madre Angela Vespa Superiora Generale FMA
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Sesta Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1969-1981).
Ersilia Canta nacque a S. Damiano d’Asti il 25 marzo 1908. All’età di diciotto anni entrò nell’Istituto e il 5 agosto 1928 fece la professione. Nel 1929 ottenne l’abilitazione all’insegnamento di letteratura e storia nelle scuole medie e superiori. Nel 1967 fu nominata Vicaria Generale , e due anni dopo, nel 1969, assunse la guida dell’Istituto come Madre Generale, succedendo a Madre Angela Vespa. Durante i dodici anni del suo governo, Madre Ersilia seppe coniugare con grande attenzione la fedeltà al carisma salesiano e alle origini dell’Istituto con uno sguardo aperto e amorevole verso i cambiamenti imposti dai tempi. Fu la prima Superiora Generale a visitare personalmente ogni angolo dell’Istituto. Coinvolse tutto l’Istituto nella preparazione dei Capitoli Generali XVI e XVII, che portarono alla riscoperta dell’identità delle FMA e alla stesura definitiva delle Costituzioni.
Le sue circolari, distinte per chiarezza e coerenza del messaggio, contengono linee guida e indicazioni per vivere la vita religiosa salesiana secondo il carisma di Don Bosco e di Madre Mazzarello. Come già nelle ultime lettere circolari di Madre Angela Vespa, anche in questo periodo si ritrovano regolarmente brani del Concilio Vaticano II e del Magistero della Chiesa, riportati nelle sue circolari, segno di una lealtà e appartenenza ecclesiale, un atteggiamento profondamente vivo in Madre Ersilia Canta.
Per approfondire: Maria Collino – Il poema dell’essenzialità. Lineamenti biografici di madre Ersilia Canta superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice
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Settima Superiore Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1981-1984).
Rosetta Marchese (1922-1984) nasce ad Aosta il 20 ottobre 1922. Laureata in lettere, diviene settima superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1981. Colpita da leucemia, dal maggio 1982, madre Rosetta trascorre quasi due anni tra ricoveri ospedalieri e speranze di ripresa. Considera la malattia come un ministero di santificazione e come un esercizio di maternità spirituale che le faceva misteriosamente prolungare nel tempo l’offerta totale di madre Mazzarello per la santità delle FMA e delle giovani. Le sue circolari sono soltanto 12, dense di spiritualità e ricche di stimoli per la missione educativa. La linea di fondo è quella del rinnovamento dell’Istituto a partire dalla conoscenza e dall’assimilazione delle Costituzioni, approvate nel 1982, per “una nuova primavera feconda di frutti di santità”. Alcuni temi caratteristici sono: l’azione dello Spirito Santo nell’Istituto, la centralità della presenza di Cristo, la figura di Maria SS., lo spirito di famiglia, la chiamata alla santità, la fecondità della vita apostolica, la disciplina interiore del silenzio.
Per approfondire: Maria Collino – Il sì della fedeltà al Signore. Madre Rosetta Marchese
1981
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1984
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