Nella lettera circolare di gennaio 1984, Madre Rosetta Marchese affida la riflessione dell’Istituto FMA alla Strenna annuale del Rettor Maggiore, don Egidio Viganò, ponendo l’accento sul rinnovamento della santità salesiana secondo lo spirito di don Bosco: «Il “non basta amare” ci muova a rinnovati propositi di santità tipicamente salesiana». La Strenna, in piena sintonia con le linee capitolari, è proposta come guida spirituale per il cammino post-capitolare e come stimolo a un discernimento comunitario e personale. Madre Rosetta invita a vivere con profondità la carità pastorale-pedagogica propria del carisma salesiano, coinvolgendo tutta la Famiglia Salesiana in uno sforzo concreto e quotidiano di testimonianza evangelica. La lettera, scritta durante un periodo di degenza ospedaliera, è intrisa di speranza, gratitudine e fiducia nella guida di Maria Ausiliatrice, e si conclude con un richiamo all’unità spirituale in occasione delle giornate giubilari del 1° e 2 febbraio.
Periodo di riferimento: 1984
R. Marchese, Lettera circolare del 6 gennaio 1984. Lettera n° 663, Roma 1984.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)