Il sistema preventivo di don Bosco ha preso forma prevalentemente in comunità giovanili di grandi dimensioni: oratori, ospizi, collegi, scuole. Esso è, quindi, primariamente programma di una pedagogia d’ambiente. Nonostante questo, nella prassi e nella mente di don Bosco, esso prevede con altrettanta nettezza che qualsiasi istituzione educativa si modelli sulla forma della famiglia, sia pure con differenti tonalità secondo i diversi ambienti.
Don Caviglia, uno dei primi studiosi di don Bosco scrive che “l’Oratorio di don Bosco aveva ad essere una Casa, cioè una famiglia, e non voleva essere un Collegio”. Le biografie scritte da don Bosco “continuano così a creare nei giovani lettori, a cui sono dedicate e destinate, quell’efficacia dell’esempio che, a volta a volta, formava quel che si dice l’ambiente, il clima, l’atmosfera, ond’erano circondati ai tempi suoi i giovanetti accolti nella sua Casa a formare la grande famiglia”.
Lettura sull’ambiente familiare nel Sistema Preventivo di don Bosco scritto da Pietro Braido
La presenza salesiana è chiamata a farsi casa accogliente, abitabile, per i giovani. Con la Comunità Educativo-Pastorale (CEP) vogliamo formare, in ogni nostra presenza, una comunità di persone, orientata all’educazione dei giovani, che possa divenire per loro un’esperienza di Chiesa e li apra all’incontro personale con Gesù Cristo. La CEP è dunque:
- Comunità: perché coinvolge in un clima di famiglia giovani e adulti, genitori ed educatori, dove l’elemento fondamentale di unità non è il lavoro o l’efficacia, ma un insieme di valori vitali (educativi, spirituali, salesiani…) che configurano un’identità condivisa e cordialmente voluta;
- Educativa: perché colloca nel centro dei suoi progetti, relazioni e organizzazioni, la preoccupazione per la promozione integrale dei giovani, cioè la maturazione delle loro potenzialità in tutti gli aspetti: fisico, psicologico, culturale, professionale, sociale, trascendente;
- Pastorale: perché si apre all’evangelizzazione, cammina con i giovani incontro a Cristo e realizza un’esperienza di Chiesa, dove con i giovani si sperimentino i valori della comunione umana e cristiana con Dio e con gli altri.
Lettura attualizzante sulla Comunità Educativo-Pastorale all’interno del Quadro di riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana
La lettera da Roma di don Bosco del 1884 è uno più efficaci e dei più ricchi documenti pedagogici di Don Bosco ed affronta proprio la questione dell’ambiente educativo familiare…
Scarica qui la presentazione sugli itinerari educativi della virtù e della vocazione in prezi e in pdf
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