Nel 1988 si celebrava il centenario della morte di don Bosco, figura di spicco nell’educazione del XIX secolo. In quell’anno, la rivista “Orientamenti Pedagogici” ha avviato una serie di contributi dedicati alla sua proposta educativa, ispirandosi alla sua tradizione e cercando di approfondirla scientificamente.
Tuttavia, analizzare don Bosco richiede più di una mera esaminazione delle sue teorie, poiché il suo approccio pedagogico si è manifestato principalmente nella pratica educativa, attraverso varie attività come la formazione catechistica, l’animazione teatrale e l’organizzazione del tempo libero. Gli scritti teorici di don Bosco, sebbene importanti, sono sistematizzazioni successive della sua prassi educativa, influenzate dalla sua natura di uomo d’azione e dagli obiettivi di propaganda. Pertanto, per comprenderlo appieno, è necessario analizzare la sua prassi educativa con una lente integrata che consideri sia i fatti sia le idee, evitando riduzionismi e preconcetti. Questo approccio consentirebbe una valutazione più equilibrata e accurata del suo contributo all’educazione.
Periodo di riferimento: 1815 – 1888
E. Fizzotti, “Amore affettivo e amore effettivo nell’esperienza educativa di don Bosco” in «Orientamenti Pedagogici», 5(1988), 791-798.