Índice:
- lntroducción.
- EI artículo 5 de las Constituciones.
- La «educación recibida».
- Diecisiete años con Don Bosco.
- Don Felipe Rinaldi, inspirador y organizador.
- Continue reading “Egidio Viganò – Los antiguos alumnos de Don Bosco”
Índice:
Índice:
Continue reading “Egidio Viganò – O que vivamente nos interessa é o sacerdote do ano dois mil”
Ìndice:
«Fisonomia del salesiano, segun el sueño del personaje de los diez diamantes»
L’attenzione e l’interesse con cui studiosi e fedeli seguono i problemi della Direzione Spirituale, in questi ultimi anni, sono notevolmente grandi.
Continue reading “Pietro Brocardo – Direzione spirituale e rendiconto”
To write this paper, I used a great part of the materials gathered by the deceased Fr. Alfonso Crevacore in the “Cimatti Museum” of Tokyo (CMT), situated in the Salesian Seminary of Chofu. It deals specially with the mail correspondence. The originals are found according to the container, or in the Vatican Archives, or in the Central Salesian Archives of Rome (ASC) or in the archive of the China Province in Hong Kong or in the said Cimatti Museum. Fr. Mario Rassiga’s manuscript “Breve cenno storico dell’opera salesiana in Cina” (vol. II, chapter XCIX, pp. 125-136), which reported the correspondence between the Holy See and the Superiors in Turin before the foundation of the Salesian work in Japan. One should note that the actual Japanese Province, up to I January 1928, was part of the Visitatoria of China, of which the superior was Fr. Ignazio Canazei. Continue reading “Gaetano Compri – “The beginning and the development of the salesian work in Japan” in “The beginning of the Salesian presence in east Asia”.”
This paper aims to present the situation prevailing in the Kingdom of Siam at the time of the arrival of the first Salesians and the unexpected turn of evens which posed challenges to them.
The Salesians landed in Macao on 13 February 1906 to take over the management of a diocesan orphanage and set up a school of arts and crafts, with the aim of expanding gradually into China proper, which they first did in 1911, shortly after the Portuguese republican revolution forced the them out of the enclave.
This paper could be considered precisely the second part of the one presented at the previous seminart. It is my intention to present a general framework within which many of the other papers that follow will find their place – at least those which will directly or indirectly refer to the third decade of the XX century.
Formuliamo la domanda: i testimoni che depongono nel processo di beatificazione e canonizzazione del terzo successore di san Giovanni Bosco riconoscono in lui una vera guida o direttore spirituale propriamente detto? Come lo spiegano?
Don Giovanni Raineri ha soprattutto analizzato l’evoluzione delle idee dei principali responsabili salesiani sulla stessa questione, nel corso di questo secolo.
La comunicazione di Clara Bargi ha illustrato al colloquio come il gruppo dei « non-religiosi viventi nel mondo » si diversificò a sua volta nel secolo ventesimo, e, dopo alcune peripezie, diede vita all’istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco, riconosciute giuridicamente nel 1971.
La tradizione educativa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), possiede una ricchezza pedagogica che scaturisce dalle intuizioni e dalla prassi educativa del fondatore, san Giovanni Bosco, e della confondatrice santa Maria Domenica Mazzarello. Tale tradizione contiene in sé potenzialità sempre da scoprire, sviluppare, inculturare e tradurre nell’oggi con nuove categorie antropologiche e pedagogiche.
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
Un fenomeno che dopo la seconda guerra mondiale si è intensificato, soprattutto in alcuni paesi, è quello delle vocazioni tardive al sacerdozio e alla vita religiosa.
Continue reading “Eugenio Valentini – D. Bosco e le vocazioni tardive”
L’unico tributo di un certo valore fu l’articolo: Le dernier survivant, nel Bulletin Salésien (Mars 1930, pp. 65-70) uscito dalla penna di Don Auffray, anche se l’articolo non è firmato. Le Letture Cattoliche, di cui per molti anni era stato direttore, e in cui sotto il nome di Galantuomo aveva scritto nell’Almanacco annuale, imitando il Padre, ne diedero un profilo nel Galantuomo del 1931 (pp. 90-100), aggiungendo l ’ultima sua composizione poetica, dal titolo: « Don Bosco è ritornato! » (pp. 101-102).
Continue reading “Eugenio Valentini – Giovanni Battista Francesia scrittore”
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