Lettere circolari di Madre Angela Vespa

Quinta Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1958-1969).
Madre Angela Vespa, nata il 1° ottobre 1887 ad Agliano d’Asti, entra nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1906 ed è ammessa alla professione religiosa il 6 settembre 1909. Dopo gli studi magistrali, consegue due lauree a Roma in Lettere e Pedagogia (1915). Inizia la sua missione educativa ad Alì Terme e poi a Vallecrosia, Nizza Monferrato e Torino, distinguendosi per le sue doti di insegnante e direttrice. Dal 1938 è Consigliera Generale preposta agli studi: promuove il riconoscimento giuridico delle scuole FMA, la formazione delle suore e la valorizzazione dell’educazione popolare.
Durante la Seconda guerra mondiale sostiene iniziative per le ragazze della strada e nel dopoguerra promuove la rivista Primavera. È tra le fondatrici dell’Istituto Internazionale di Pedagogia e Scienze Religiose a Torino. Eletta Vicaria Generale nel 1955, diventa Superiora Generale nel 1958, guidando l’Istituto con saggezza fino al 1969. Favorisce la professionalizzazione educativa, fonda scuole professionali e sostiene l’uso dei mezzi di comunicazione sociale a fini catechistici.
Alla luce del Concilio Vaticano II, promuove il rinnovamento della formazione delle suore come educatrici e catechiste. Muore l’8 luglio 1969, lasciando un segno profondo per la sua fede operosa, la sua visione pedagogica e l’amore per il carisma salesiano.
Per approfondire: Maria Collino – Le mani nelle mani di Dio. Madre Angela Vespa Superiora Generale FMA

Lettere circolari

1958

1959

1960

1961

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

Luigi Ricceri – Omelia del Rev.mo Rettor Maggiore alla Messa di suffragio per la compianta Madre Angela Vespa – 10 luglio 1969

Pietro Braido – Per una storia dell’educazione giovanile nell’oratorio dell’Italia contemporanea. L’esperienza salesiana

Don Bosco fu un segno tangibile dell’amore di Dio per i giovani poveri e abbandonati del suo oratorio a Valdocco, Torino, nel Novecento. La sua dedizione non era solo religiosa e morale ma anche sociale, puntando a una formazione integrale dei giovani per renderli buoni cristiani e onesti cittadini. La sua metodologia educativa e i suoi sogni riflettevano la sua volontà di seguire Dio e leggere i segni dei tempi. Continue reading “Pietro Braido – Per una storia dell’educazione giovanile nell’oratorio dell’Italia contemporanea. L’esperienza salesiana”

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