Maria del Valle Lopez Santos, giovane Cooperatrice del meridione della Spagna, condensò la testimonianza di un gruppo di Cooperatori sulla gioventù di Huelva, presso Siviglia.
Maria del Valle Lopez Santos, giovane Cooperatrice del meridione della Spagna, condensò la testimonianza di un gruppo di Cooperatori sulla gioventù di Huelva, presso Siviglia.
Gerard Schuler, Salesiano francese, intitolò il suo contributo: « Bisogni, attese e aspirazioni dei giovani che ho incontrato nel mio campo di lavoro: il mondo dei drogati di Lione ».
Harrie Kanters, Salesiano olandese, descrive la sua esperienza in un centro salesiano nelle vicinanze di Rijswijk.
Don Jacques Schepens ha presentato « le condizioni e le leggi psicologiche della comunicazione nei gruppi primari ». Si è sforzato di dimostrare che le relazioni intracomunitarie sono diverse.
Infine, Don Mario Midali ha spiegato « il posto attuale dei Cooperatori nella Famiglia salesiana secondo il Nuovo Regolamento ». Nella Famiglia salesiana — ha detto il relatore — i Cooperatori costituiscono un « gruppo vocazionale », un « gruppo secolare », un gruppo « con una propria forma di autonomia », un « gruppo corresponsabile ».
Alcuni valori, alcune strutture e alcuni obiettivi comuni unificano questa la Famiglia Salesiana. Don Raimondo Frattallone ha descritto alcuni di questi valori nella sua relazione sullo « spirito della Famiglia salesiana ».
P. Robert Schiélé, di Parigi, ha presentato un modello possibile di organizzazione, illustrando « i Gruppi di Vita Evangelica in Francia ».
Nei « rilievi conclusivi », redatti su richiesta motivata dei membri del colloquio, si troverà una delle prospettive che possono essere ricavate da questo incontro sulla comunità salesiana locale.
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Don Pio Scilligo, ha illustrato soprattutto le osservazioni suggeritegli dai risultati di un’inchiesta fatta in uno studentato relativa alle esperienze di vita comunitaria salesiana.
Don Hubert Knapp, professore di sociologia alla Scuola superiore di Benediktbeuern (Baviera), nel suo saggio « Comprensione e formazione della vita comunitaria salesiana: contributo a partire dai dati della psicologia sociale sperimentale ».
The following four-part article has as its objective a particular aspect of Don Bosco’s charism: the spiritual accompaniment of the young. This theme, which is very relevant for today, is significant since it is fundamental to Don Bosco’s educational system and it is a characteristic of us Salesians, as accompaniers of the young.
La parola gruppo può avere diversi significati. Quando si riferisce alle persone essa è usata prevalentemente per indicare un insieme di persone che costituiscono un sistema. Un sistema è composto di elementi collegati tra di loro e orientati a un fine o scopo, perciò quando si parla di gruppo si presuppone la consapevolezza del fine a qualche livello della complessa capacità della persona di essere consapevole.
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Junto a un Equipo de Profesionales se implementó durante el primer y segundo semestre del año 2012 una experiencia pedagógica denominada: “Módulo de formación basado en competencias, Desarrollo de la inteligencia emocional”. Varios jóvenes profesionales en formación de primer año de las carreras de Educación Básica, Matemáticas y Computación y Educación Musical, pertenecientes a la Universidad de Playa Ancha en Valparaíso, tuvieron la oportunidad de desarrollar experiencias de aprendizaje que permitieron trabajar sus competencias de Autoestima y Empatía, desde la Inteligencia Intra e Interpersonal en dos módulos respectivamente.
Questo studio sull’origine dell’associazione dell’ex-allieve delle FMA poggia su fonti inedite e su alcuni studi introduttivi. L’indagine intende mettere in risalto in modo documentato alcuni tra gli elementi peculiari dell’associazione sorta nel 1908 a Torino: il terreno in cui essa ebbe origine e attecchì; il ruolo dei diversi soggetti interessati; le strategie comunicative e la raccolta della documentazione per coinvolgere le associate, mantenere vivo il carisma salesiano e diffondere nella società e nelle famiglie il bene compiuto; l’organigramma adottato e le sue funzioni; i destinatari dell’operato e i collaboratori scelti per coadiuvare le promotrici delle iniziative volte a rispondere alle esigenze dei tempi e dei luoghi.
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