José Manuel Prellezo – Lettere circolari inedite di don Michele Rua: 2. Vicario successore di don Bosco e Rettor maggiore (1885-1910)

Nel secondo CG del 1880, presieduto da don Bosco, fu affidato al prefetto generale il compito di “mantenere cogli ispettori una corrispondenza mensuale”, con lo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettor Maggiore dell’andamento delle sue ispettorie”.

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José Manuel Prellezo – Lettere circolari inedite di don Michele Rua: 1. Prefetto generale della Società salesiana (1878-1884)

Nel secondo CG del 1880, presieduto da don Bosco, fu affidato al prefetto generale il compito di “mantenere cogli ispettori una corrispondenza mensuale”, con lo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettor Maggiore dell’andamento delle sue ispettorie”.

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Bruno Bordignon – I salesiani come religiosi-educatori. Figure e ruoli all’interno della casa salesiana. * Documentazione, organizzazione e governo di una casa salesiana

Dopo una spiegazione dei termini e la delimitazione dei contenuti, vengono sviluppate le motivazioni della ricerca su “I salesiani come religiosi-educatori: figure e ruoli all’interno della casa salesiana“, il metodo, gli studi finora pubblicati sull’argomento e la documentazione attualmente esistente, sia manoscritta che a stampa, che permette di delineare il contesto culturale, politico, ecclesiale, giuridico e l’organizzazione e il governo delle istituzioni educative del tempo.

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María Andrea Nicoletti – Le complicate missioni della Patagonia da don Bosco a don Rua: situazione iniziale, sviluppi, bilancio

La Patagonia si è costituita come il primo territorio salesiano ad gentes su un duplice versante: su quello amministrativo, sulla base di impegni formali di fronte alle istituzioni civili ed ecclesiastiche (collegio Propaganda Fide, Santa Sede e gli Stati argentino e cileno); e su quello missionario ed educativo, mediante l’elaborazione di un piano di centri missionari in circuiti e reti, che hanno consolidato l’opera salesiana.

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José Manuel Prellezo – Circolari collettive inedite del Capitolo Superiore coordinate da don Rua e don Belmonte (1887-1895)

Nel secondo Capitolo Generale salesiano (1880), fu affidato al prefetto generale, don Rua, il compito di mantenere con gli ispettori una corrispondenza mensile, allo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettore Maggiore dell’andamento delle loro ispettorie”.

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Pietro Ricaldone – I festeggiamenti al novello Beato Domenico Savio – La morte del Prefetto Generale Don Pietro Berruti e le nomine di Don Renato Ziggiotti e di Don Roberto Fanara – Il 75° delle Missioni Salesiane e invito a moltiplicare le domande di andare in missione – Il Ricordo per gli Esercizi Spirituali.

Don Ricaldone racconta dei festeggiamenti al novello Beato Domenico Savio, in cui anche il Papa Pio XII si espresse dicendo “Non abbiamo mai visto tanta folla nella Basilica nè fuori per una Beatificazione”.

Comunica la morte Don Berruti. Avverte che verrà spedita a tutte le Case la lettera mortuaria, dalla quale verranno apprese brevi notizie della sua vita e dell’ultima malattia e santa morte. Spera che presto verrà scritta una sua biografia a comune edificazione. Continue reading “Pietro Ricaldone – I festeggiamenti al novello Beato Domenico Savio – La morte del Prefetto Generale Don Pietro Berruti e le nomine di Don Renato Ziggiotti e di Don Roberto Fanara – Il 75° delle Missioni Salesiane e invito a moltiplicare le domande di andare in missione – Il Ricordo per gli Esercizi Spirituali.”

Pietro Ricaldone – Esortazione a far bene i prossimi Esercizi Spirituali – I Ricordi degli Esercizi Spirituali – Appello ai Confratelli ammalati – Mons. Van. Heusden e Mons. Alterio – Le prossime vacanze dei nostri allievi – Circolare sul Rendiconto.

Si avvicina l’epoca degli Esercizi Spirituali e Don Ricaldone esorta a prepararsi diligentemente a questa pratica tanto importante, dalla quale dipenda poi in gran parte il buon andamento del nuovo anno scolastico.

Ricordi per gli Esercizi Spirituali: Pratichiamo la virtù della temperanza nell’uso dei sensi e nelle cure del corpo.

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Eugenio Valentini – Don Rinaldi maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana

Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi (1856-1931), terzo successore di Don Bosco nel governo della  Società Salesiana, figura di primo piano nel campo dell’agiografia e della spiritualità, figura-ponte tra la prima e la seconda generazione dei salesiani, ultimo Rettor Maggiore che abbia avuto con Don Bosco dimestichezza di vita e di pensiero, fu una personalità ad un tempo umile e possente che del Padre seppe ritrarre la paternità e la santità in modo veramente mirabile. È perciò che oggi ci è grato presentarlo quale maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana, Continue reading “Eugenio Valentini – Don Rinaldi maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana”

Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi fondati fuori Torino

“Uno e non ultimo studio di D. Bosco in quest’anno – scrive G. B. Lemoyne riferendosi all’anno 1863 – era stata la fondazione del Collegio di Mirabello. Ne aveva scritto il regolamento, mettendo per base quello dell’Oratorio, specificando tutti i doveri dei singoli superiori e degli alunni, mutando ciò che non era adattato alla natura dell’Istituto”. Questo “regolamento – che rimase per vari anni manoscritto, sempre secondo la testimonianza di Lemoyne – doveva essere come lo statuto fondamentale, anche di tutte le altre case che col tempo sarebbonsi aperte. Esigeva che se ne facesse gran conto”. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi fondati fuori Torino”

Giovanni Bosco – Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data:1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni”

Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamenti dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data: 1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales”

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