In questo secondo libro, Giovanni Bosco racconta la vita di Giuseppe Burzio a partire dal momento in cui vestì l’abito chiericale, fermandosi a prima che entrasse al noviziato di Pinerolo (affrontato poi nel libro III).
In questo secondo libro, Giovanni Bosco racconta la vita di Giuseppe Burzio a partire dal momento in cui vestì l’abito chiericale, fermandosi a prima che entrasse al noviziato di Pinerolo (affrontato poi nel libro III).
Desideroso di mettere a disposizione di chiunque lo volesse un testo di storia sacra – ed ecclesiastica in particolare – Giovanni Bosco realizzò questo volume.
Il racconto, realizzato sotto forma di dialogo e diviso in epoche, parte dai primordi della Chiesa fino ad arrivare all’epoca a lui contemporanea.
El texto analiza la actividad editorial de Don Bosco y su relación con la prensa católica del siglo XIX. Continue reading “Francesco Malgeri – “Don Bosco y la prensa” in “Don Bosco en la historia”. Actas del primer congreso internacional de estudios sobre San Juan Bosco”
L’ardente brama d’istruirsi e ricrearsi leggendo diffusa per tutte le classi sociali è suggello che contrassegna ove più ove meno la presente generazione. L’appetito del cibo intellettuale scende dai sommi agl’infimi, risale dagl’infimi ai sommi.
Come sapete, Lettori carissimi, io compii il 30° anno di vita pubblica, che, coi 37 di vita privata,
sono 67 anni. È oramai tempo che io mandi altri da voi, e che mi metta sul serio a pensare ai fatti miei. Ma prima di darvi l’ultimo addio, non posso fare a meno di dirvi due parole d’affetto, due parole sulla mia origine e vita. Sarò breve.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1883”
Coll’aiuto della Divina Provvidenza già due volte poté tenersi il Capitolo Generale della pia nostra Società di S. Francesco di Sales: primieramente nell’autunno del 1877 ed ultimamente nel 1880. Dopo il primo Capitolo una parte delle materie che furono in esse trattate venne pubblicata col titolo di Deliberazioni: di cui penso che ogni Casa abbia avuto sufficente conoscenza. Ma pel buon andamento delle nostre Case rimaneva ancora a discutere accuratamente un’altra parte delle materie fin d’allora prese in considerazione, e questo si fece nel secondo Capitolo.
Questo trattatello più volte stampato era assai diffuso; ma essendo esauste le varie edizioni non se ne curò più la ristampa. Oggi soltanto, ad invito di molti ed autorevoli personaggi, si riproduce a comodità delle scuole di campagna, degli artigiani e in generale per uso del corso elementare a norma dei programmi governativi per la pubblica istruzione.
S. S. Papa Pio IX, cui nulla sfuggì di quanto poté tornare a maggior gloria di Dio o a decoro della nostra santa cattolica religione, volendo ognor più promuovere fra fedeli cristiani il canto delle Laudi Sacre in onore di Dio, della B. Vergine e dei santi, con decreto 7 Aprile 1858 concedeva i seguenti favori spirituali.
Le Costituzioni di questa Società al capo VI prescrivono che ogni tre anni debbasi fare alla S. Sede una relazione sullo stato materiale, morale e progresso della medesima. Ciò si è solo fatto approssimativamente in passato, perciocché l’apertura di nuove case, e le modificazioni cui la nascente Congregazione dovette piegarsi per le speciali circostanze dei tempi e dei luoghi, impedirono di fare una completa ed esatta esposizione quale si doveva.
L’Arca santa, composta del prezioso legno di Setim, fasciata di lamine d’oro purisssimo, contenente le tavole della legge, ombreggiata dalle ali stese di due Cherubini, essi pure di oro, che inginocchiati sul propiziatorio stavano in atto di adorazione, era una stupenda figura di Maria SS. Essa infatti la più pura, la più bella, la più santa fra tutte le Vergini racchiuder dovea nel suo seno l’autore della legge, ed era destinata a Regina degli Angeli.
Mercè la bontà del nostro Padre Celeste l’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, al quale fortunatamente appartenete, prese da qualche tempo un grande sviluppo. Finché l’Istituto era concentrato nella Casa-Madre di Mornese, alcune copie delle Regole manoscritte potevano bastare a che ogni Suora ne potesse venire in cognizione; ma ora che per la Divina Provvidenza si sono moltiplicate le Case e le Suore ivi ripartite, esse non sono più sufficienti. Per la qual cosa io ho giudicato della maggior gloria di Dio, e di vantaggio all’anima vostra, il farle stampare; ed ora ve le presento.
Eccomi di nuovo a voi, miei cari amici, col cappello in mano e col codino che si fa ogni dì più lungo, ad augurarvi il buon anno. Eh! Ma non temete che io sia di quelli che vengono a farvi augurii per cavarne la strenna. No no. Anzi la strenna bene o male voglio darvela io, mostrandovi in questi tempi di guerre i danni delle medesime, lasciandovi qualche buon consiglio e qualche ricetta, e facendovi ridere con qualche storiella.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1878”
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