Questo testo analizza la direzione spirituale con particolare attenzione agli aspetti teologici e psicologici, esaminando le sfide e le ambiguità che essa affronta nell’attuale contesto culturale.
Questo testo analizza la direzione spirituale con particolare attenzione agli aspetti teologici e psicologici, esaminando le sfide e le ambiguità che essa affronta nell’attuale contesto culturale.
Sono dunque 52 lettere, destinate tutte, meno una, a Mad. de la Flechère. A lei dirette l’Edizione di Annecy ne ha 108, che vanno dal 2 aprile 1608 alla metà di settembre 1622. Delle nostre la prima è del 20 gennaio 1609 e l’ultima del 22 dicembre 1621.
Continue reading “Eugenio Ceria – “Anedocta salesiana” in “Salesianum””
Il compianto signor D. Ricaldone nell’ultima sua opera: « D. Bosco Educatore » al termine della trattazione sul direttore come padre scrive: « Osserviamo infine che D. Bosco non ignorava l’organizzazione d’altri istituti di educazione, dove erano nitidamente distinte la carica di Rettore — con la responsabilità generale e la cura particolare del regime esteriore o disciplinare — e quella di Direttore Spirituale per il regime interiore delle anime.
Tutto il taglio della sintetica elaborazione che segue su Cusmano – Don Bosco, pur nella consapevolezza di un’ardita operazione pioneristica (non mi risulta nessuna pubblicazione precedente in tal senso), si colloca sul piano di semplici «appunti» e nella prospettiva, speriamo realizzabile!, di futura più ampia riflessione storica.
L’agiografia porta un interesse particolare agli studi psicologici sulla personalità di un santo. Questa si riflette, in qualche modo, nelle sue opere, nei suoi scritti, in modo particolare nei suoi scritti autobiografici: lettere, diari, autobiografie, confessioni e memorie, per cui tali opere sono considerate una fonte privilegiata per lo studio di un personaggio storico.
Eugenio Valentini, SDB, in his “Presentazione” to the Fourth Volume of the Epistolario de S. Giovanni Bosco, states, that the letters of Don Bosco are not letters of ideas but of matters both spiritual and temporal.
Continue reading “John Itzaina – “My Charitable Mademoiselle” in “Journal of Salesian Studies””
In questa lettera, si sottolinea l’importanza della guida paterna e della preservazione dello spirito salesiano nell’Istituto, con particolare enfasi sul progresso spirituale, morale e scientifico.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera espone una serie di riflessioni e consigli indirizzati agli ispettori e direttori di istituti religiosi, in merito alla pratica della dolcezza nel governo delle comunità.
Il documento fornito consiste in una serie di consigli e avvisi indirizzati agli ispettori e direttori delle case salesiane, con l’obiettivo di conservare lo spirito di Don Bosco. Datato 23 aprile 1917, il testo sottolinea l’importanza dell’intercessione di Don Bosco nelle difficoltà belliche e invita i destinatari a pregare fervorosamente per ottenere la protezione divina.
Questo testo, scritto dal Rettor Maggiore della congregazione salesiana nel 1915 durante la Prima guerra mondiale, offre una prospettiva unica sulle sfide e le fonti di conforto affrontate dalla comunità salesiana in quel periodo.
Martedì 6 Don Rinaldi è stato ricevuto dal Santo Padre Pio XI, che lo trattenne in udienza intima dalle 19,15 alle 20,15, un’ora precisa, piena per lui d’indescrivibile consolazione. Da ogni sua parola traspariva una stima e venerazione profonda per il Venerabile Padre e una grande fiducia nell’Opera Salesiana; e tanta era l’intimità con cui parlava, che in certi momenti gli sembrava di essere con Don Bosco medesimo, il quale non avrebbe potuto trattarlo con più dolce paternità. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana””
Il Santo considerava e coltivava la Musica come strumento di bene e intendeva che i suoi giovanetti, dedicandosi a essa, incominciassero quasi a desiderare e pregustare quelle armonie che poi sarebbero andati a godere in Paradiso. Mentre infatti Don Bosco « intendeva che il canto e la musica — parte integrante delle sue scuole — contribuissero all’educazione religiosa e morale dei giovani, dall’altra parte voleva che, mediante la musica e il canto, i fedeli trovassero in chiesa le attrattive di cui tante belle cose ci lasciarono scritte gli antichi e segnatamente S. Agostino.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
“Il 24 maggio del 1934, dopo aver assistito ai trionfi della Canonizzazione del nostro Santo Fondatore, invitandovi, coll’animo ancor ripieno delle più soavi emozioni, a innalzare con me l’inno del ringraziamento a Dio per le cose veramente mirabili di cui ci volle, in quei giorni d’imperituro ricordo, fortunati spettatori e strumenti, io vi diceva: « Non potremo giammai
ringraziare quanto si merita il Signore del bene che ci ha fatto glorificando in modo così eccelso il nostro Padre».
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Il mese della festa del Beato Don Bosco suggerisce di intrattenere tutti proprio nell’intimità del cuore che sente sempre più vivo il bisogno di comunicare qualcosa di quanto don Rinaldi ha veduto ed udito da Lui e di Lui, e che adesso si ha la fortuna di avere non solo Padre e Maestro desideratissimo, ma Patrono potente in cielo.
Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Michele Rua esprime nella lettera la notizia del decesso di don Bosco: “Coll’angoscia nel cuore, cogli occhi gonfi dal pianto, con mano tremante vi do l’annunzio più doloroso, che io abbia mai dato, o possa ancor dare in vita mia; vi annunzio che il nostro carissimo Padre in Gesù Cristo, il nostro Fondatore, l’amico, il consigliere, la guida della nostra vita è morto.”
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