Esta pesquisa trata da influência de Dom Bosco na construção da cidade de Brasília, capital do Brasil.
Esta pesquisa trata da influência de Dom Bosco na construção da cidade de Brasília, capital do Brasil.
El proceso de canonización de don Bosco fue extenso. Se abrió en 1890 y culminó el 1 de abril de 1934. Su beatificación en el 1929, resulta emblemática pues se realiza desde un espacio material y simbólico singular para los católicos: el Vaticano, reconocido como Estado dentro de la nación italiana.
Don Michele Rua era torinese di famiglia e di nascita e apparteneva alla Chiesa di Torino da sempre: era stato battezzato l’11 giugno 1837 nella chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda (poi parrocchia di S. Gioacchino e dal 1909 anche parrocchia di Maria Ausiliatrice), in Borgo Dora. Continue reading “Giuseppe Tuninetti – “Don Rua, i salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice e la chiesa di Torino (1888-1910)” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Attraverso lo studio di queste opere d’arte, delle loro origini, partendo dalle iniziative e dai progetti, e notando le modifiche della loro collocazione, lo sviluppo o messa a punto, si è potuto vedere come sia stata percepita la figura di don Bosco in luoghi tanto distinti e tanto distanti, dell’ampia geografia spagnola.
The guild had a considerable impact on the social and cultural development of the Scottish Catholic Teachers.
Torino è il cuore del mondo salesiano, qui esistono luoghi dal valore altamente simbolico: il grande santuario di Maria Ausiliatrice, presso Valdocco, la Casa madre della Congregazione e l’istituto di Valsalice, posto sulla ridente collina torinese, dove è la tomba di don Bosco. Continue reading “Bartolo Gariglio – “Don Rua e la società civile di Torino e del Piemonte” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
“Don Bosco sulle strade del Piemonte e della Valle d’Aosta” è il titolo allegorico di questa ricerca, che ha tentato di scoprire l’influsso del santo piemontese oltre i confini dell’ambito religioso, politico e culturale del suo tempo, attraverso le tracce che egli ha lasciato nel tempo e nella quotidianità, nella dedicazione di alcuni luoghi urbani come le scuole o nella toponomastica in generale.
Molti eventi nascono in forza della memoria o per rafforzare la memoria, come il Bicentenario della nascita di don Bosco.
In questo semplice e modesto lavoro, tra le varie possibilità di scelta, ho pensato di esaminare la percezione della figura di don Bosco nel Lazio, soprattutto nel mondo laico.
La percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’ambiente salesiano in Sicilia non è stata ancora tematizzata a sufficienza. Uno dei primi tentativi, anche se da un’altra prospettiva, fu realizzato dal ricercatore salesiano Santo Russo.
L’intervento intende analizzare come le opere salesiane abbiano coniugato la fedeltà al proprio carisma con la necessità di rispettare i differenti assetti politici nei quali erano presenti, documentando come la missione educativa non abbia mai mancato di lealtà verso gli Stati che la ospitavano o verso quelli nei quali intendeva espandersi. Continue reading “Stanisław Zimniak – “La missione salesiana tra fedeltà al carisma e lealtà verso lo Stato durante il rettorato di Don Rua” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
La procura generale dei Salesiani, durante il periodo del rettorato di don Rua, e particolarmente dopo il 1905, anno dell’insediamento a san Giovanni della Pigna a Roma, diventa sempre più un centro di raccordo primario con il vertice della Congregazione salesiana e con la Segreteria di Stato vaticana e le congregazioni vaticane, ma anche, aspetto per nulla trascurabile, con lo stesso Stato italiano. Continue reading “Giorgio Rossi – “La Procura di Roma al tempo di Don Rua: punto di riferimento istituzionale dei salesiani” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
Stavano alcuni amici ridendo nella bottega di un barbiere, mentre aspettavano per essere serviti. — Dopo varie chiacchere il loro discorso cadde su D. Ambrogio, ed a questo proposito chi ne diceva una, e chi un’altra.
Continue reading “Giovanni Bosco – Chi è D. Ambrogio? Dialogo tra un barbiere ed un teologo”
Intraprendo a scrivere un fatto vero, ma che riferendosi in parte ad uomini viventi, io stimo bene di tacere i nomi delle persone e dei luoghi cui le cose raccontate si riferiscono. Erano due genitori di età alquanto avanzata e non avevano che un solo figliuolo chiamato Valentino erede unico delle vistose loro sostanze.
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