L’uomo vive d’imitazione; e l’altrui buono o cattivo esempio è in ogni tempo sorgente inesausta di grandi vizi e di grandi virtù.
L’uomo vive d’imitazione; e l’altrui buono o cattivo esempio è in ogni tempo sorgente inesausta di grandi vizi e di grandi virtù.
Già in Germania, in Francia, in Inghilterra ed in molti paesi d’Italia si fondarono opere di beneficenza a questo fine e se ne ottennero buoni effetti, ma insufficienti ai molti ed urgenti bisogni. Mentre noi altamente lodiamo queste opere cominciate, e di tutto cuore pregheremo Dio che le faccia più prosperare a sua maggior gloria, sembra opportuno proporne un’altra, che forse ci potrà più prestamente venire in aiuto. È questo un corso di studio per giovani adulti che intendono consacrarsi a Dio nello stato Ecclesiastico.
Il Patronato di S. Pietro aperto nella città di Nizza in favore dei fanciulli pericolanti fu dai Nicesi accolto con grande benevolenza. Tutti però desideravano che la Pia Istituzione venisse con una festa di famiglia inaugurata, affinchè ognuno fosse in certo modo pubblicamente assicurato che i loro voti erano appagati.
Dacché si cominciò a stampare per uso della nostra Salesiana Congregazione le biografie di quelli che fra noi vengono chiamati alla vita eterna, molte persone ecclesiastiche e secolari estranee alla Congregazione stessa mostrarono desiderio che fossero rese di pubblica ragione, persuase che ne possa ridondare gloria a Dio e vantaggio ai prossimi.
Lo scopo principale di esso si è di dare una giusta e chiara idea del Giubileo e di farne conoscere ai fedeli cristiani la vera origine, e come esso sia passato dalla Sinagoga degli Ebrei alla Chiesa Cattolica.
Io voglio insegnarvi un modo di vita cristiana, che vi possa nel tempo stesso rendere allegri, contenti e additarvi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talché voi possiate dire col santo profeta Davidde: Serviamo al Signore in santa allegria: Servite Domino in laetitia. Tale appunto è lo scopo di questo libretto, servire al Signore e stare allegri.
La obra salesiana, que nace casi dos años de la llegada de los salesianos, tiene una primera etapa de desarrollo y consolidación, que va desde 1892 (llegada de los primeros salesianos) hasta 1906 (aceptación de la iglesia de Santa Inés, en la ciudad de México, y del colegio del Espíritu Santo, en Guadalajara).
Las fundaciones de las Hijas de María Auxiliadora durante las dos primeras décadas de su presencia en Andalucía, se prestan a formas diversas de análisis y reflexión; en el presente trabajo hemos optado por estudiar la razón de ser de sus orígenes y pervivencia, dentro del ámbito social y económico en el que se insertaron, como respuesta a las carencias educativas y culturales de la niñez y juventud más pobre y necesitada.
Basten estas pocas referencias de carácter histórico para encuadrar el contenido de nuestra ponencia, cuyo objetivo es el estudio del origen y de la primera difusión de la obra salesiana en Cataluña en sus 18 primeros años (1884-1902), es decir, desde su implantación hasta el final del inspectorado de don Felipe María Rinaldi – como siempre se le llamó en España -.
Verrà presentata la figura e l’opera di don Rua, nella continuità della vicenda storica, ma con la mente soprattutto attenta all’oggi educativo nel contesto della società della conoscenza e della globalizzazione, del multiculturalismo e del cosmopolitismo planetario, dell’imprenditoria internazionalizzata e del mercato mondializzato (e le rispettive ambivalenze, spesso umanamente tremende). Continue reading “Carlo Nanni – “Oggi e ieri” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Mentre camminiamo insieme, salesiani e Famiglia salesiana, verso il bicentenario della nascita di don Bosco, don Rua può, anzi deve, diventare per ciascuno di noi una guida sicura e un costante modello. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “Don Rua, prima fidato collaboratore, poi successore fedele di Don Bosco” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Le titre de cette contribution contient trois éléments. D’abord les salésiens de don Bosco: ces religieux en Belgique à la demande de mgr. Doutreloux en 1891, précisément dans l’année pendant laquelle parût l’encyclique Rerum Novarum.
Il presente contributo si limita a considerare due periodi dell’attività salesiana nella società slovena e all’interno della Chiesa locale, nella quale la nuova comunità religiosa, con la sua tipica missione, si era fortemente inserita e da cui essenzialmente dipendeva.
Ad una prima ricerca d’archivio, gli autografi di don Rua, pochi, e di don Orione, molti, sul tema della loro relazione è venuto a confermare l’opportunità di ricostruire tale relazione. Dalla loro lettura venne subito anche il titolo dello studio: Don Orione: l’amicizia di don Bosco continuata da don Rua. Di fatto, esso riassume il senso e il contenuto della relazione come emersa poi dallo studio. Continue reading “Flavio Peloso – “Don Orione: l’amicizia di Don Bosco continuata da Don Rua” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Lo scopo del mio contributo è quello di evidenziare la relazione di don Rua con madre Caterina Daghero a partire dalla corrispondenza epistolare. Nell’introduzione alla pubblicazione delle lettere di don Rua alle Figlie di Maria Ausiliatrice è stato messo in luce il loro rapporto di mutua stima e fiducia. Continue reading “Maria Maul – “Don Rua: sempre «Fratello e Padre» per la «Ottima Suor Catterina»” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
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