3. Fedeltà disciplinata a don Bosco santo in tempi di avversità (1929-1951)

Diversi elementi esterni e interni contribuirono all’evoluzione della mentalità salesiana nel periodo iniziato idealmente nel 1929 con la beatificazione di don Bosco. Oltre all’entusiasmo per l’evento, entrarono in gioco nuovi fattori. In quell’anno si stipulò il concordato tra Italia e Santa Sede che concludeva la “questione romana”, mentre il governo fascista progrediva nella logica dell’espansionismo militare e nell’omologazione statale dell’educazione attorno all’idea di una “gioventù nuova”. Se nel periodo precedente nella mentalità dei superiori sembrava prevalere la preoccupazione di un adeguamento nelle questioni pratiche, come l’associazionismo salesiano o lo sviluppo delle missioni, durante il rettorato di don Pietro Ricaldone invece diventò centrale la preoccupazione di salvaguardare le opere salesiane in Italia dall’eccessiva intromissione del regime fascista, ormai consolidato e sempre più totalitario. Si dovette pagare il prezzo di limitare la propria azione educativa al campo religioso e catechistico, abbandonando la marcata accentuazione sociale dei tre decenni precedenti e contribuendo a creare una mentalità più chiusa e difensiva.

Non furono “tempi di avversità” soltanto per l’Italia. Le prime esperienze “difficili” iniziarono con le persecuzioni laiciste di inizio Novecento in Ecuador, Francia, Messico e nella Spagna della seconda repubblica. Poi seguirono gli anni dei conflitti armati (le due guerre mondiali, la guerra civile spagnola), del confronto con governi totalitari di stampo diverso in Italia, Germania e Cina e della convivenza con regimi autoritari. L’Europa centrale in quel periodo passava dalla politica autoritaria degli anni ’30 ai totalitarismi di diverso stampo degli anni ’40, influenzando la storia della regione fino ai giorni nostri. Nel 1951, al termine del suo rettorato don Pietro Ricaldone ricordava il prezzo pagato dalla Congregazione salesiana con 1900 confratelli “travolti dalla bufera”: deportati, esiliati, incarcerati o rinchiusi in campo di concentramento.

Il collegio, in quanto l’opera paradigmatica già dall’ultimo ventennio della vita di don Bosco, fu portato avanti dai salesiani nella sua formula educativa e formativa “di successo” che prevedeva più una sua replicazione che una logica di salti di miglioramento qualitativo. Il collegio, inoltre, nell’integrazione strutturale tra scuola e internato, prevede la creazione di una istituzione “completa” che gestisce i tempi e gli spazi dei giovani interni prevedendo un alternarsi di attività scolastiche, religiose, sportivo-ricreative, associative e artistiche. Siccome l’impostazione preventiva della struttura collegiale patteggiava sempre con un più o meno forte atteggiamento di chiusura dal mondo esterno, l’epoca del fascismo, con le sue avversità, dà solamente una spinta rinforzante alla tendenza alquanto presente.

Il centralismo del governo di Pietro Ricaldone gli dava nelle mani strumenti di forte influsso sui processi formativi. La collana “Formazione salesiana” composta da 13 corposi volumi è la testimonianza del suo cosciente avvalersi del potere di decidere. Dalle questioni delle procedure da osservare, attraverso l’organizzazione degli archivi e delle biblioteche fino alle applicazioni dei principi della formazione e dell’educazione salesiana, il governo di Ricaldone è il periodo del paradigma che potremmo chiamare “formazione attraverso l’esecuzione di decisioni”.

Un accento che è particolarmente interessante per il nostro studio è la sistematizzazione dello studio della pedagogia, riconfermata poi nel dopoguerra con gli investimenti nell’Istituto Superiore di Pedagogia (ISP) del Pontificio Ateneo Salesiano a Torino Rebaudengo.


Tabella cronologica

STORIA MONDIALE              STORIA SALESIANAPEDAGOGIA SALESIANA
Pio XI, Rerum Ecclesiae (missioni)1928 Fascie, Del metodo educativo di Don Bosco
Grande depressione, Conciliazione Chiesa-Italia1929beatificazione di don BoscoCeria, Don Bosco con Dio
Pio XI, Divini Illius Magistri (educazione)1930Caviglia comincia la serie Scritti di don Bosco
Rinaldi, Motivi di apostolato e di perfezionamento
Azione Cattolica, unica assoc. giovanile cattolica in Italia1931 
Rinaldi, Conserviamo e pratichiamo le nostre tradizioni
 1932Pietro Ricaldone eletto rettor maggiore 
Hitler diventa cancelliere della Germania1933fondazione salesiane oblate SOSCCasotti, Il metodo educativo di don Bosco
 1934Canonizzazione di don BoscoBarbera, La pedagogia di san Giovanni Bosco
termina la “lunga marcia” di Mao Tse-Tung1935 Ricaldone, Santità e purezza
inizia la guerra civile in Spagna1936 Ricaldone, Fedeltà a Don Bosco Santo
 1937Suore della carità, Ancelle SIHM 
Notte dei cristalli (Germania)1938CG15 (tema: case di formazione) 
inizia 2. guerra mondiale; Pio XII eletto papa1939 Leôncio da Silva, Il sistema pedagogico di don Bosco
Sconfitta della Francia1940erezione del Pontificio Ateneo SalesianoRicaldone, Oratorio catechismo formazione religiosa
invasione dell’Unione Sovietica 1941lancio della “Crociata catechistica” e dell’editrice LDCL’Istituto Superiore di Pedagogia PAS
Battaglia delle Midway1942fondazione Missionarie di Maria Aus.Caviglia, La vita di Savio Domenico
Maritain pubblica L’educazione al bivio1943  
sbarco in Normandia1944 Ricaldone inizia la collana “Formazione Salesiana
termina la 2. guerra mondiale, bomba atomica1945Leôncio lavora su “Don Bosco pedagogista…”Ricaldone, Studentati filosofici e teologici
 1946pubblicate le Memorie dell’Oratorio di don Bosco Ricaldone, Preparazione degl’insegnanti
piano Marshall – ricostruzione dell’Europa1947CG16 (pedagogia PAS, cinema…)Ricaldone, Il rendiconto
Mahatma Gandhi assassinato1948fondazione Suore dell’ImmacolataRicaldone, Preparazione sociale dei soci e degli alunni
George Orwell scrive il romanzo 19841949 Ceria, La vita religiosa in S.F. di Sales
in California si diffondono i “beatnik”1950persecuzioni comuniste (di 13% SDB)Bouquier, Don Bosco educateur
inizia l’integrazione europea1951canonizzazione di M.D. MazzarelloRicaldone, Don Bosco educatore
 1952Renato Ziggiotti eletto rettor maggiore 

Tabella cronologica integrale si può consultare qui


Le risorse del periodo organizzate geograficamente


Bibliografia selezionata:

Barbera M., San Giovanni Bosco educatore, SEI, Torino 1942.

Borino G.B., Don Bosco. Sei scritti e un modo di vederlo, Edizione non venale, Roma 1940.

Bosco G., Il metodo educativo, a cura di G. Flores d’Arcais, CEDAM, Padova 1941.

bibliografia continua nella pagina successiva

No tags for this post.

Pages: 1 2

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑