Summary:
- Transfer from Turin
- Reasons for transfer to Rome
- Audience with Pope
- With Don Bosco hence with the Pope
- Continue reading “Luigi Ricceri – The Missions the way to renewal”
Summary:
Don Bosco’s Oratory of St. Francis de Sales after much “wandering” found its permanent home at last in 1846, in an isolated house and property located in the district of Valdocco, on the northern fringe of the city of Turin. Once settled in that little house, Don Bosco established there a home to shelter the most destitute among the lads attending the oratory (1847). Continue reading “Arthur Lenti – Don Bosco’s Oratories in 1849-1852. Conflict, Crisis and Resolution”
Il Sacerdote Giovanni Bosco, commosso dall’orrida profanazione di un Convento e Chiesa appartenente ai RR. PP. Cappuccini in Nizza Monferrato, ed ora ridotto ad un pubblico magazzino di vino, col consenso dell’Ordinario Monsig. Sciandra, Vescovo di Aqui, desidera ora di fare acquisto di quegli edifizii, ritornare la Chiesa al culto religioso, e del Convento farne un Istituto Religioso.
Al ricorso da me rassegnato a Sua Maestà contro il decreto ministeriale di chiusura dell’Istituto educativo di giovani stabilito in Torino nell’Oratorio detto di S. Francesco di Sales mi vennero fatte dal Ministero di P. I. le seguenti dimande di schiarimenti intorno alla natura dell’Istituto, alle quali mi feci premura di dare analoga risposta fin dal Luglio dell’anno scorso, risposta che ora qui riproduco.
Continue reading “Giovanni Bosco – Eccellentissimo Consigliere di Stato”
L’Arca santa, composta del prezioso legno di Setim, fasciata di lamine d’oro purisssimo, contenente le tavole della legge, ombreggiata dalle ali stese di due Cherubini, essi pure di oro, che inginocchiati sul propiziatorio stavano in atto di adorazione, era una stupenda figura di Maria SS. Essa infatti la più pura, la più bella, la più santa fra tutte le Vergini racchiuder dovea nel suo seno l’autore della legge, ed era destinata a Regina degli Angeli.
È noto a V. M. come un decreto del Ministero di pubblica Istruzione in data 16 maggio 1879 (V. Allegato A) ordinava la Chiusura delle scuole secondarie, che da trentacinque anni si facevano a benefizio dei poveri giovanetti ricoverati nell’Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.
Più volte fui richiesto di esprimere verbalmente o per iscritto alcuni pensieri intorno al così detto sistema preventivo, che si suole usare nelle nostre case. Per mancanza di tempo non ho potuto finora appagare questo desiderio, e presentemente volendo stampar il regolamento che finora si è quasi sempre usato tradizionalmente, credo opportuno darne qui un cenno che però sarà come l’indice di un’operetta che vo preparando se Dio mi darà tanto di vita da poterlo terminare, e ciò unicamente per giovare alla difficile arte della giovanile educazione.
Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le Case della Società di s. Francesco di Sales”
Lo scopo dell’Oratorio festivo è di trattenere la gioventù ne’ giorni di festa con piacevole ed onesta ricreazione dopo di aver assistito alle sacre Funzioni di Chiesa. Questo Oratorio è posto sotto la protezione di s. Francesco di Sales, perchè coloro che intendono dedicarsi a questo genere di occupazione devono proporsi questo Santo per modello nella carità, nelle buone maniere, che sono le fonti da cui derivano i frutti che si sperano dall’Opera degli Oratorii.
Alla nuvoletta veduta dal profeta Elia, è giustamente paragonata in questi ultimi tempi la divozione a Maria Ausiliatrice. Quale saggio di quanto siasi ormai distesa la divozione a Maria Ausiliatrice, e in prova della bontà e della potenza con cui questa Madre celeste soccorre chi la invoca sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, noi publichiamo nel presente fascicolo varie grazie, di cui ci venne fatta relazione.
In questo scritto, viene ricordato il momento della partenza di alcuni missionari salesiani da Torino alla volta dell’Argentina.
Il titolo, parafrasando un’espressione di don Bosco, indica la prospettiva in cui mi colloco in sintonia con l’intenzionalità del colloquio, raccordando, come nella vicenda di Gesù, morte e vita, terra e cielo, basso e alto, prima e dopo.
Il tema di questo libro porta inevitabilmente alla domanda: “Come tradurre in un’azione educativa la speranza cristiana?”.
Penetrare il senso della vita, della morte, dell’aldilà nel vissuto delle Figlie di Maria Ausiliatrice [FMA] non è un’impresa facile.
Si intende tradizionalmente per novissimi gli ultimi stati che l’uomo deve sperimentare e che lo attendono, cioè la morte, il giudizio di Dio, il paradiso per i giusti e l’inferno per i malvagi.
Volendo dare un rapido sguardo allo svolgersi della presenza dell’Istituto FMA nel campo della Formazione Professionale Femminile ci troviamo subito di fronte ad una realtà assai significativa: l’attività dell’Istituto in campo professionale è sorta prima dell’Istituto stesso!
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