This narrative portrays the life of Artemis Zatti, a young man born into a humble family in Italy in 1880.
Continue reading “Peter Lappin – Zatti. A biography”
This narrative portrays the life of Artemis Zatti, a young man born into a humble family in Italy in 1880.
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Il testo descrive la storia di una famiglia cilena durante il tumultuoso periodo politico del Cile nel 1891. Laura del Carmine, una neonata battezzata con questo nome simbolico nella Chiesa di Sant’Anna, è figlia di Giuseppe Domenico Vicuña e Doña Mercedes Pino. Continue reading “Maria Domenica Grassiano – La mia vita per la mamma, Laura del Carmine Vicuña”
La obra describe la escritura de un libro dedicado a Artémides Zatti, conocido como “El Buen Samaritano”, valiente religioso patagónico y salesiano. Continue reading “Raul A. Entraigas – El pariente de todos los pobres”
Il testo racconta la storia di Artemide Zatti, un giovane emigrante italiano che si trasferisce in Argentina con la sua famiglia alla fine del XIX secolo. Artemide cresce in una famiglia numerosa e umile, aiutando la sua famiglia a sopravvivere lavorando nei campi sin da giovane. Continue reading “Enzo Bianco – Era il parente di tutti i poveri, servo di Dio Artemide Zatti. Collana santi salesiani 22”
Este artículo proporciona información sobre la organización de los archivos históricos de la Congregación Salesiana y las Hijas de María Auxiliadora (FMA) en Argentina. Continue reading “María Andrea Nicoletti – “Panorama historiográfico acerca de la producción de la Congregación Salesiana y de las Hijas de María Auxiliadora en Argentina (1960-2012)” in “La storiografia salesiana tra studi e documentazione nella stagione postconciliare””
Suor Giselda Capetti, con questo studio, ci dà così un valido aiuto per approfondire la vita e lo spirito dell’Istituto. Dal suo sorgere a Mornese, essa ne segue il cammino lungo il corso di un secolo, nel continuato susseguirsi di passi segnati da varie e alterne vicende. Continue reading “Giselda Capetti – Il cammino dell’Istituto nel corso di un secolo. Dalle origini alla morte del Fondatore (Vol. I)”
Suor Giselda Capetti, con questo studio, ci dà così un valido aiuto per approfondire la vita e lo spirito dell’Istituto. Dal suo sorgere a Mornese, essa ne segue il cammino lungo il corso di un secolo, nel continuato susseguirsi di passi segnati da varie e alterne vicende.
Ci presenta però solo il filo storico nel suo svolgersi di anno in anno e non si sofferma a tessere la particolareggiata trama dei singoli fatti. Ci presenta la storia dell’Istituto, in questa prima parte, il periodo delle origini e gli anni successivi, mentre ancor vivevano il Santo Fondatore e la Santa Confondatrice.
Periodo di riferimento: 1872 – 1888
G. Capetti, Il cammino dell’Istituto nel corso di un secolo. Vol 1: Dalle origini alla morte del Fondatore, Roma, Istituto FMA 1972.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)
Cento anni fa, ed esattamente il 18 settembre 1916, moriva a 72 anni a Santiago del Cile mons. Giuseppe Fagnano, per 33 anni Prefetto Apostolico della Patagonia meridionale, delle isole della Terra del Fuoco e delle isole Malvine. La sua figura di sacerdote, salesiano, missionario, esploratore, imprenditore, si staglia come personaggio di un rilievo tale da risultare non solo
uno dei protagonisti della storia della società salesiana e delle terre patagoniche fra ottocento e novecento, ma anche soggetto di riferimento della letteratura argentino-cilena, magellanica in particolare, incentrata sulle tematiche della lotta per il possesso del territorio, lo sterminio degli indios, l’avventuriero in cerca di fortuna, il missionario evangelizzatore tra mille difficoltà, l’immigrato portatore di progresso e civiltà.
Nell’ambito del tema dell’educazione salesiana in America Latina il saggio tratta dello sviluppo di quelle linee che hanno guidato l’attività della Congregazione nel continente, fino alla metà del secolo ventesimo, segnalando i fattori che hanno condizionato i cambiamenti di rotta nei vari momenti storici. Continue reading “Juan Bottasso – “I salesiani e l’educazione in America Latina” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX”. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014″
Borrego in his essay focuses on the missionary enterprise in Patagonia-Argentina undertaken by Don Bosco. The first goals achieved were the construction of churches and schools and the provision of Christian education to young people (especially poor ones). A particular feature of Don Bosco’s missionary strategy was the surprising large participation of the Daughters of Mary Help of Christians.
Il 21 luglio del 1887, in pieno inverno, con 11 gradi sotto zero, quattro salesiani piemontesi, con una valigia color marrone ed un baule con gli arredi sacri arrivarono in nave a Punta Arenas, allora la città più meridionale del mondo. A mettere piede sul molo di legno erano i padri Giuseppe Fagnano, Antonio Ferrerò, insieme al chierico Fortunato Griffa ed al catechista fratello Giuseppe Audisio.
Abordamos el movimiento de los católicos sociales desde 1915 hasta 1930, fecha
en que los Circulos de Obreros (CCOO) y la Union Popular Católica Argentina (UPCA) pierden influencia en las luchas sociales cediendo lugar a la emergente Acción Católica Argentina. En este contexto situamos la experiencia del salesiano Carlo Conci (1877-1947)2 en la conducción de la Junta Central de los CCOO y corno presidente de la UPCA.
La drammatica situazione dei cristiani in Medio Oriente, e soprattutto del cristianesimo arabo, ci induce a riflettere su un tema che, almeno in parte, è strettamente inerente a ciò che i recenti avvenimenti ci hanno suggerito. La finalità, in particolare, che ci prefiggiamo con il presente intervento non è tanto quella di evidenziare il rapporto tra salesianità e politica in determinate zone del mondo salesiano, quanto quella di analizzare come i salesiani fuori l’Italia si sono rapportati con la politica largamente “culturale” messa in atto all’estero dai governi italiani del periodo crispino, giolittiano e soprattutto fascista.
Os escribo al término de un mes intenso, rico en visitas y encuentros con Hermanos. En un primer tiempo he estado en Sri Lanka para la celebración del 50º aniversario de la presencia salesiana.
Os escribo esta carta con el afecto de siempre y con una viva esperanza: la de llegar a todos, donde os encontréis. Querría hacerme presente en los contextos más diversos y en las situaciones más variadas en que vivís y realizáis el programa misionero de Jesús: anunciar el Reino, que no es otra cosa sino Dios mismo con su voluntad de venir a nuestro encuentro, y construirlo por medio de obras que lo hacen presente y creíble: «curad enfermos, resucitad muertos, limpiad leprosos, echad demonios» (Mt 10,8).
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