Proseguendo sul tema del colloquio, ci fu l’intervento di don Raimondo Frattallone, studioso e conoscitore in forma diretta del settore musicale, liturgico e catechistico.
Proseguendo sul tema del colloquio, ci fu l’intervento di don Raimondo Frattallone, studioso e conoscitore in forma diretta del settore musicale, liturgico e catechistico.
Il presente lavoro si propone uno scopo essenzialmente illustrative. Abbiamo volute condurre infatti una ricerca sui primordi dell’attività teatrale salesiana nell’ambito dell’Oratorio di Torino (capitolo III), sul suo sviluppo nel primo collegio (capitolo V) e sulla sua espansione oltre la cerchia di tali ambienti (capitolo VII), annotando come Don Bosco sia praticamente intervenuto con la sua attività diretta anche scrivendo testi teatrali (capitolo IV) e dettando le norme di un piccolo regolamento (capitolo VI). Per questo si è riconosciuta la necessità — anche a rischio di ripetere cose note e di allargare soverchiamente il quadro — di una conveniente introduzione ambientativa che tracciasse alcuni lineamenti di storia del teatro educativo giovanile fine a metà dell’Ottocento (capitolo I) e presentasse in termini riassuntivi il sistema educativo di Don Bosco, nel cui clima il teatro salesiano e nato e tuttora si esprime (capitolo II). Così pure, in naturale rapporto con l’introduzione, son venute disponendosi le conclusioni valutative che vogliono sottolineare quanto di tradizione e confluito nell’attività del teatro educativo di Don Bosco (capitolo VIII) e quanto di nuovo e caratteristico esso propone alia storia e alia vita (capitolo IX). Continue reading “Saverio Stagnoli – Don Bosco e il tetro educativ salesiano”
Ramón Alberdi preferì partire da un caso preciso di adattamento alla gioventù operaia: « Le origini dell’opera salesiana a Badalona, Spagna (1922-1936) ».
The word “Aesthetics” sounds somewhat abstract in English, but it represents a theme that has been explored in European formation and educational circles. Fr. Biesmans uses the term to include education in music, drama and fine arts, as well as physical education through recreation, gymnastics and sport.
Continue reading “Rik Biesmans – Aesthetics in Don Bosco’s educational system”
Durante i primi quattro decenni della loro presenza in Brasile, i religiosi salesiani hanno fondato vari tipi di opere, dove hanno potuto svolgere il loro progetto educativo: gli oratori festivi, le scuole professionali e agricole e, soprattutto, i collegi, con le loro varie divisioni: collegio, semi-internato e internato.
Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.
Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).
Quando, nel 1901, Don Felipe Rinaldi – ispettore dal 1892 delle case di Spagna e Portogallo, con sede a Barcellona – lasciò la Penisola per unirsi al Consiglio Generale della Congregazione (Torino), la Spagna salesiana fu divisa in tre viceprovince o province, che ottenne l’approvazione canonica l’anno successivo con un decreto della Congregazione romana dei vescovi e dei regolari (20 gennaio 1902).
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