La presente bibliografia intende far conoscere ad un più vasto pubblico il contributo di riflessione e di studio sulla vita dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, patrimonio culturale e spirituale che arricchisce la Chiesa e la società.
La presente bibliografia intende far conoscere ad un più vasto pubblico il contributo di riflessione e di studio sulla vita dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, patrimonio culturale e spirituale che arricchisce la Chiesa e la società.
La storia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è costantemente permeata dal riferimento al Fondatore san Giovanni Bosco,presupposto che garantisce la vitalità e la continuità della sua missione educativa lungo il tempo. Il ritornare con intelligenza e senso critico alle proprie radici, infatti, è un’azione imprescindibile al fine di orientare in modo saggio e coraggioso le scelte operative nel campo dell’educazione cristiana dei giovani e delle giovani.
L’articolo fa parte di un volume che offre al lettore la possibilità di accostare alla realtà dell’accompagnamento da diversi punti di vista e da differenti approcci disciplinari.
Questo articolo si sofferma sul tema dell’accompagnamento nell’esperienza di santa Maria D. Mazzarello, confondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. L’Autrice mette in evidenza il contesto storico-ecclesiale in cui la santa ha formato la sua personalità di educatrice e di sapiente guida dei giovani e di consorelle, e in seguito evidenzia alcuni tratti del suo essere un’esperta accompagnatrice.
La riflessione di Anita Deleidi si concentra sul senso e sulla modalità di attuazione della devozione mariana alle origini dell’istituto delle FMA. Ci permette così di conoscere con precisione e con ricchezza di dati quali siano state l ’intenzionalità e le caratteristiche volute da don Bosco nel delineare l’identità mariana dell’istituto nella sua peculiare missione educativa. Inoltre, ci consente di cogliere quale sia stato l ’apporto originale di S. Maria Domenica Mazzarello nella realizzazione di quella spiritualità mariana mornesina, destinata a superare i limiti del tempo e delle frontiere.
L’esigenza di avere uno stemma proprio emerge in seguito alla “separazione” dell’Istituto dalla Società Salesiana. Infatti, in una delle sedute del Consiglio generale in data 26 luglio 1905 si prende in considerazione il fatto, e si stabilisce di farlo preparare per poi sottoporlo all’approvazione del Capitolo generale. Nel verbale dell’adunanza si legge: “Si è determinato di presentare al Capitolo Generale un timbro o bollo da adottarsi per tutta la Congregazione”.
Continue reading “Piera Cavaglià – Lo stemma dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice”
La lettera riguarda un’udienza privata concessa dal Papa Benedetto XV a Paolo Albera. Durante l’udienza, Albera condivide le riflessioni e le parole del Papa su vari argomenti, tra cui il ruolo dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’importanza della fedeltà alle Costituzioni salesiane e la venerazione per San Giuseppe come patrono della Chiesa Cattolica.
In questa lettera, si sottolinea l’importanza della guida paterna e della preservazione dello spirito salesiano nell’Istituto, con particolare enfasi sul progresso spirituale, morale e scientifico.
Da varie case salesiane giunsero domande per il Rettor Maggiore riguardo alle relazioni che vi possono essere fra la Pia Società di S. Francesco di Sales e l’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, entrambi fondati dal venerato Padre D. Bosco.
Il testo di queste “sintesi e prospettive” è stato concepito come strumento di lavoro o punto di partenza per il dialogo tra i partecipanti, nell’incontro conclusivo del Convegno. Nella presente redazione sono stati tenuti in conto i rilievi, le osservazioni e i suggerimenti emersi nella discussione. Ovviamente, questa rapida sintesi non può e non vuole esaurire la ricchezza degli argomenti trattati e delle informazioni offerte nelle dense giornate “mexicanas”.
In data 6 settembre u. s., S. E. Mons. Pasquale Diaz, Arcivescovo di Messico, comunicava che il S. Padre Pio XI, annuendo benignamente alla supplica dello stesso Ecc.mo Arcivescovo, degli Arcivescovi e Vescovi tutti del Messico, erosi degnato di proclamare speciale Protettore dell’infanzia e della gioventù messicana S. Giovanni Bosco, Confessore, «il Quale durante la sua vita mortale circondò i giovani ed i fanciulli di tanti e così grandi benefici e di esimia carità ed ora non cessa dal Cielo di favorirli e sostenerli colla sua potentissima intercessione» (S. E. C., fol. N° M 46/935, die 26 Junii 1935). Questa graditissima comunicazione deve stimolare a raddoppiare le suppliche al Cielo in favore del Messico. In ogni Casa si scelga una domenica, nella quale tutte le Comunioni, tutte le preghiere e le visite speciali a Gesù Sacramentato sieno dirette ad ottenere che quanto prima la pace religiosa allieti quella nobile Nazione. Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
I salesiani in Croazia avviarono le attività educative in circostanze politiche e sociali molto difficili. I primi arrivarono nella regione durante la monarchia austroungarica, quando la Croazia come stato indipendente non esisteva ancora. Giunsero a Rovinj nel 1913, prima dello scoppio della Grande guerra e a Rijeka (Fiume) nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale. Erano tutti salesiani italiani. A Rovinj e a Rijeka viveva una notevole minoranza nazionale italiana.
L’attenzione ad attualizzare continuamente il sistema preventivo mettendolo in dialogo con i mutamenti socioculturali e con le esigenze educative dei giovani dei diversi contesti è un compito prioritario per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
Le texte aborde l’implantation des Filles de Marie Auxiliatrice (FMA) au Congo dans les premières décennies du XXe siècle, mettant en lumière les défis et les négociations entourant leur arrivée et leur mission éducative.
L’Ispettoria Medio Oriente (MOR) delle FMA è presente in cinque nazioni e sei stati (considerando la Terra Santa un’unica nazione ma con due stati). Tre religioni. Un mosaico di confessioni e di etnie. I cristiani sono una minoranza, musulmani e cristiani di altre confessioni sono da conoscere, accogliere ed amare. Le FMA hanno operato dall’inizio in un difficile contesto di guerre e di conflitti. Ma ciò nonostante si è assistito allo sviluppo di varie opere, secondo le possibilità dei diversi periodi e contesti.
Questo studio considera la santità salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice di cui sono istruiti i processi per la beatificazione e canonizzazione fino a metà novecento. L’interesse si concentra attorno a tre processi: quello di madre Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) avviato nel 1911; quello di suor Teresa Valsè Pantellini (1878-1907) introdotto nel 1926; e quello di suor Maddalena Morano (1847-1908) iniziato nel 1935.
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