Si riportano le foto tratte dal Dizionario biografico dei salesiani.
Si riportano le foto tratte dal Dizionario biografico dei salesiani.
Nel decorso del passato autunno per motivo del sacro ministero mi sono recato in un paese dove udii a raccontare cose che mi parvero assai interessanti di una giovinetta.
È toccata a me la buona ventura di presentare al pubblico questo manipolo di Memorie, così palpitanti di vita. Siano esse dedicate ai Salesiani, ai loro amici ed agli agiografi. Gli amici dei Salesiani e delle cose loro gusteranno senza dubbio tante notizie di carattere intimo su Don Bosco, su Don Rua e sull’Oratorio primitivo. Continue reading “Giuseppe Vespignani – Un anno alla scuola del beato Don Bosco (1876-1877)”
Questo volume è un commento al testo delle “Costituzioni” salesiane offerto alla meditazione dei confratelli. Seguendo il pensiero del Capitolo Generale XXII (1984) i redattori si sono proposti tre finalità: approfondimento dottrinale e pratico del senso delle Costituzioni; percezione viva della loro portata spirituale; stimolo convincente per la vita quotidiana.
Il 2° convegno-seminario di studio si propone modestamente di tracciare la storia di alcuni dei primi insediamenti salesiani o di alcune loro attività particolarmente significative in aree geografiche più ampie, al fine di poter giungere ad individuare – grazie al confronto fra diversi metodi liberamente adottati o indicati dai relatori – alcune linee orientatrici per quanti intendessero in futuro operare nell’ambito di analoghe ricerche.
“Don Bosco sulle strade del Piemonte e della Valle d’Aosta” è il titolo allegorico di questa ricerca, che ha tentato di scoprire l’influsso del santo piemontese oltre i confini dell’ambito religioso, politico e culturale del suo tempo, attraverso le tracce che egli ha lasciato nel tempo e nella quotidianità, nella dedicazione di alcuni luoghi urbani come le scuole o nella toponomastica in generale.
Molti eventi nascono in forza della memoria o per rafforzare la memoria, come il Bicentenario della nascita di don Bosco.
La percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’ambiente salesiano in Sicilia non è stata ancora tematizzata a sufficienza. Uno dei primi tentativi, anche se da un’altra prospettiva, fu realizzato dal ricercatore salesiano Santo Russo.
Il pensiero e l’opera del sacerdote salesiano Giulio Barberis (1847-1927) sono stati oggetto di studio in diverse pubblicazioni, anche recenti. Tematiche non marginali riguardanti la sua persona e la sua opera richiedono, però, ulteriori approfondimenti che comportano lavori preparatori non meno impegnativi. Tra gli altri, l’edizione degli scritti di speciale interesse, come alcuni quaderni della sua Cronichetta (1875) e, in prospettiva pedagogica, gli Appunti di pedagogia (1897). Continue reading “Giulio Barberis – Appunti di pedagogia di Giulio Barberis (1847-1927)”
Il Rettor Maggiore, don J. E.Vecchi, che già nel 1997 aveva sottolineato l’importanza della storiografia salesiana (lett. Io per voi studio, ACG 361), nel 1998 è ritornato sull’argomento.
The Rector Major, Fr J. E. Vecchi, had already in 1997 emphasized the importance of the study of salesian history (cf. Letter For you I study, AGC 361), and in 1998 he came back once more to the same argument.
Le Recteur Majeur, Père J. E. Vecchi, qui avait déjà en 1997 souligné l’importance de l’historiographie salésienne (lett. Io per voi studio, ACG 361), a insisté en 1998 sur le thème.
Durant le 1er séminaire international d’histoire de l’oeuvre Salésienne pour l’Afrique et Madagascar, qui a eu lieu du 11 au 14 octobre 2011 à Karen (Nairobi – Kenya), nous avons eu la possibilité de réfléchir spécialement sur les questions liées à la production et à la conservation de la mémoire salésienne. Il a été constaté qu’en ce qui concerne le soin des archives provinciales, (à part quelques exceptions comme celles des archives provinciales de l’Afrique Centrale) il reste beaucoup à faire, soit par rapport aux personnes responsables de ce secteur de notre congrégation, soit par rapport à l’état des structures nécessaires pour garder la mémoire de l’oeuvre des SDB de manière convenable. On rencontre plutôt une situation alarmante qui requiert des interventions avant qu’il ne soit trop tard, sans renvois indéterminés.
Durante il 1° Seminario Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana per l’Africa e il Madagascar, svoltosi dall’11 al 14 ottobre 2011 a Karen (Nairobi – Kenya), si è potuto riflettere in modo particolare sulla questione legata alla produzione e alla conservazione della memoria salesiana. Si è constatato che nella cura degli Archivi ispettoriali (con poche eccezioni: come quello dell’Archivio ispettoriale dell’Africa Centrale) rimane assai da fare sia in riferimento al personale responsabile per tale settore della nostra congregazione sia in relazione allo stato di strutture che si dovrebbe mettere a disposizione per tutelare in modo conveniente la memoria dell’operato dei SDB. Si riscontra, piuttosto, una situazione allarmante che richiede interventi fatti in tempo debito, senza rimandi indeterminabili.
During the 1st International Seminar on the History of Salesian Work in Africa and Madagascar, held between 11 and 14 October 2011 at Karen (Nairobi – Kenya), it was possible to reflect in a special way on the question of the production and the conservation of the Salesian memory. It was noted that in the care of the Provincial archives (with few exceptions: as for example that of the Provincial Archives of Central Africa) much remains to be done from both the point of view of the personnel responsible for this sector in our Congregation, and from the point of view of the state of the structures that need to be put in place to safeguard in the best way the memory of what the SDB have done. Rather there appears to be an alarming situation which requires something to be done quickly, without it being put off indefinitely.
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