L’argomento della seconda giornata fu la storia e lo studio delle tradizionali pratiche di pietà dei nostri ambienti giovanili. A tale riguardo Carla Barberi presentò una ricerca su S. Maria Domenica Mazzarello.
L’argomento della seconda giornata fu la storia e lo studio delle tradizionali pratiche di pietà dei nostri ambienti giovanili. A tale riguardo Carla Barberi presentò una ricerca su S. Maria Domenica Mazzarello.
Madre Mazzarello, come prima superiora della comunità dì Mornese, si sente « sorella tra le sorelle », una sorella però che ha la responsabilità di formare le altre. Questa formazione si svolge nel vivere quotidiano. Qui la Madre si rivela come una vera « direttrice di anime ».
L’articolo richiama gli aspetti salienti del Sistema Preventivo di don Bosco, presenta alcune categorie che potrebbero aiutare ad interpretare l’esperienza educativa attuale linee concrete che permettono di coniugare nell’oggi il suo programma educativo: formare “buoni cristiani e onesti cittadini”.
La riflessione di Anita Deleidi si concentra sul senso e sulla modalità di attuazione della devozione mariana alle origini dell’istituto delle FMA. Ci permette così di conoscere con precisione e con ricchezza di dati quali siano state l ’intenzionalità e le caratteristiche volute da don Bosco nel delineare l’identità mariana dell’istituto nella sua peculiare missione educativa. Inoltre, ci consente di cogliere quale sia stato l ’apporto originale di S. Maria Domenica Mazzarello nella realizzazione di quella spiritualità mariana mornesina, destinata a superare i limiti del tempo e delle frontiere.
Tralci di una terra forte è un film sulla vita di S. Maria Domenica Mazzarello uscito nel 1972, Centenario della Fondazione dell’Istituto delle FMA. Di alto valore storico-spirituale, il film fu ideato da suor Maria Pia Giudici, realizzato dalla Rolfilm e diretto da Giuseppe Rolando.
Si tratta di un film ermetico nel suo suggerire e far intuire emozioni senza descriverle. Perfetta e suggestiva la sceneggiatura, dovuta anche alla fortuna, per l’anno in cui fu girato, di avere a disposizione larghe zone del paese di Mornese ancora intatte come lo erano alla metà dell’Ottocento. Si presenta, quindi, come una fonte storica significativa.
Il film gode della suggestione del bianco e nero e di una tecnica parca di parole che gli aggiunge quasi una magia del muto. La spiritualità emana da ogni immagine.
Tralci di una terra forte è un film sulla vita di S. Maria Domenica Mazzarello uscito nel 1972, Centenario della Fondazione dell’Istituto delle FMA. Di alto valore storico-spirituale, il film fu ideato da suor Maria Pia Giudici, realizzato dalla Rolfilm e diretto da Giuseppe Rolando.
Il saggio è un tentativo di rilettura del mistero di Cristo in prospettiva eucaristica esplicitando alcune linee apostoliche educative coniugate con alcune istanze emergenti dal femminismo contemporaneo più propositivo. Dopo una breve riflessione epistemologica (Un pensare nell’esultanza di generazione in generazione), si considera il mistero dell’incarnazione (Il verbo fatto carne nutre di sé l’umanità), la vicenda missionaria (Abbiamo solo cinque pani e due pesci) e il mistero pasquale (Nella Cena il banchetto universale) di Gesù; si conclude proponendo un compito da svolgere nella direzione della carità/maternità simbolica.
Lo studio, intenzionalmente analitico e descrittivo, evidenzia come l’azione educativa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice fondato da S. Giovanni Bosco nel 1872 a Mornese (Alessandria) trovò fin dall’inizio una modalità concreta e definita nella quale istituzionalizzarsi: la scuola.
Il contributo accosta, dal punto di vista storico-pedagogico, l’esperienza educativa di S. Marza D. Mazzarello e della prima comunità educativa di Mornese (Alessandria).
Dopo aver considerato tale esperienza nella pluralità dei suoi protagonisti e nelle loro reciproche relazioni, si passa a focalizzare alcune scelte metodologiche, indicatori decisivi della fecondità pedagogica dell’ambiente educativo in esame.
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